Lex Express: Lex Luger è un bersaglio molto semplice da colpire. Sia che si tratti delle sue scarse abilità sul ring, al microfono, come worker, non è difficile avere da ridire su di lui. Ma per chissà quale strana ragione, i promoter gli hanno sempre dato parecchi push importanti. E questo è anche il caso della WWF che nel 1993 - dopo l'uscita di scena di Hulk Hogan - decise di elevarlo a main eventer. Luger abbandonò la vecchi gimmick dell'uomo innamorato della sua immagine per difendere l'America dal giapponese Yokozuna, al momento campione del mondo WWF. La compagnia aveva grandi piani per Luger ma pensava che abbisognasse di qualcosa di speciale per farlo diventare il face più tifato dal pubblico. E così pensò al Lex Express. Luger iniziò a girare l'America su questo pullmino la cui ultima meta era SummerSlam 1993 e il match con Yokozuna. La WWF ci fece vedere Luger alla guida del mezzo, dormire su di esso, mangiare su di esso... Sempre circondato dalla bandiera americana. Si fermava in diverse locazioni per salutare i bambini, trovare gli ammalati e farsi fotografare. E alla fine arrivò all'appuntamento con Yokozuna. Quello era il suo unico match per il titolo del mondo. E vinse. Per count-out. E non divenne campione. |
The Machines: Molti guardano agli anni '80 della WWF con nostalgia. Perchè c'erano personaggi straordinari come Hulk Hogan, i British Bulldogs e Roddy Piper. Ma come scordarsi la presenza delle Machines? I tre lottatori erano conosciuti come Super Machine, Big Machine e Giant Machine e apparvero dopo che Andrè the Giant venne sospeso dalla federazione. I tre, stando alla WWF, arrivavano dal Giappone. Poco importa che uno di essi pesasse 500 pounds e fosse alto 7'4' (proprio come Andrè)'... I commentatori continuavano a chiedersi chi fosse malgrado qualunque essere pensante potesse svelare il mistero dopo una semplice occhiata. Ad un certo punto Andrè... ops, Giant Machine scomparve. In realtà stava rinegoneziando il suo contratto. E chi arrivò al suo posto? Hulk Machine. E con lui Piper Machine. Chissà chi erano... Alla fine tutto tornò alla normalità. Super Machine divenne Demolition Ax e Big Machine tornò ad essere Blackjack Mulligan. |
La gravidanza di Mae Young: Invero gli eventi che andiamo a raccontare si sono svolti nell'era "Attitude" della WWF ma nel nostro elenco ci stanno bene. Siamo nel 1999 e Mae Young ha ripreso a farsi vedere nella WWF insieme all'amica Fabulous Moolah abbozzando una rivalità con Jeff Jarrett che interpretava un machilista che odiava le donne. Questi, però, abbandonò la federazione prima che la sua immagine venisse compromessa definitivamente. Ritroviamo poi Mae ad un party organizzato da Stephanie McMahon nel quale l'arzilla anziana dimostra di essere pazza. Arriviamo all'elezione di Miss Royal Rumble 2000. Qui si confrontano le migliori bellezze della federazione che in bikini attillatissimi mostrano le loro grazie. Contesa alla quale prese parte anche Mae. Che si spogliò sino a mostrare il suo seno. La censura fu lesta a bloccare l'immagine. Purtroppo, però, Mae trovò il modo per far ammirare le sue "grazie"... Più tardi si venne a sapere che in realtà i seni che aveva mostrato erano solo due protesi di plastica. Come se ciò non bastasse, Mae iniziò a desiderare un bambino dal suo amico Mark Henry (un wrestler della federazione nel pieno delle forze). Come una 72 possa rimanere incinta ce lo devono ancora spiegare. Ma nella WWF "accadde". La cosa più triste è che la federazione ci fece assistere in diretta "al parto". Dal quale nacque... Una mano!!! Davvero incredibile. Ma d'altronde come concludere una serie di copioni completamente senza senso? |
"El Matador" Tito Santana: Tito Santana. Ex campione Intercontinentale. Ex campione di coppia. Uno degli atleti più popolari all'inizio degli anni '80. E malgrado queste distinzioni, Vince McMahon ritenne che la sua figura stesse perdendo di importanza. Così che fece? Gli diede qualche vittoria importante? No... Vince ritenne che, visto che l'atleta era messicano, allora dovesse certamente essere uno che amava lottare con i tori. E così naque El Matador! Per presentare questa incarnazione la WWF pensò bene di filmare alcune scenette nelle quali Tito esibiva la sua arte combattendo contro un toro. Ma lui ovviamente non poteva farlo. Così si ricorse al trucco di filmare il suo viso davvero da vicino mentre le riprese delle imprese del matador erano tutte su campo lungo. In tal modo una controfigura abbigliata come Santana affrontava il quadrupede. Fatto sta che quelle vignette erano pensate talmente male che anche i mark più convinti si accorsero della "fregatura". Non felice, la WWF si inventò alcune panzane riguardanti i parenti di Tito che vennero dipinti come dei matadores da generazioni. E filmarono la casa dell'atleta non prima di averla riempita di trofei e richiami a tale professione. Dopo tutta questa pubblicità, tuttavia, El Matador non ebbe mai una vittoria convincente nella WWF finendo in rivalità perlopiù con mid-carder. |
Charlie Minn: Nei primi anni '90 la WWF ha avuto parecchi pessimi annunciatori e uno di questi è senza dubbio Charlie Minn. Costui era usato per condurre le interviste nel backstage e per quanto ci riguarda non arrivò mai a fare il play by play di uno spettacolo. Per fortuna. Minn interpretava inoltre la parte dell'intervistatore fanatico che non appena si avvicinava ad una superstar iniziava ad essere preso dall'eccitazione. Insomma, era come un mark che impazziva per la vicinanza con i wrestler. Minn durò pochi mesi nella federazione e poi Vince McMahon lo tagliò, probabilmente perchè si era accorto di quanto inutile e insignificante fosse la sua gimmick. |
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