Ludvig Borga. Ludvig Borga: Gli Stati Uniti hanno mai avuto guerre o problemi con la Finlandia? Sembrerebbe che il libro di storia di Vince McMahon dica di sì visto che fece invadere la federazione dal malvagio Ludvig Borga. Borga, che lottò in Giappone e nelle indipendenti col nome di Tony Halme, venne introdotto nella federazione attorno al 1993 da alcune vignette nelle quali osservava il degrado dell'America confrontandolo con l'alto grado di civiltà del suo bellissimo paese natale. Il problema è queste e altre interviste di Halme erano molto noiose e che il suo accento finlandese molto carente. L'atleta finì in rivalità con Lex Luger e stando ad alcune fonti avrebbe dovuto addirittura vincere il titolo del mondo della WWF per poi perderlo contro lo stesso Luger. Tuttavia un infortunio lo costrinse a sparire per un po' di tempo e quando tornò Lex ormai non era più nessuno nella WWF. Di conseguenza Borga non realizzò i sogni di gloria finendo con lo sparire.

Big Bully Busick: Ah, i bei vecchi tempi. Quelli di Big Bully Busick (primi anni '90), un atleta che sembrava venire da un secolo addietro e che aveva come manager Harvey Wippleman, garanzia di insucceso per decine di wrestler. Bully oltretutto ostentava uno stile di interviste davvero pesante e per questo il suo manager parlava quasi sempre per lui. A suo merito, Bully aveva una buona mossa vincente, la vecchia Stump Puller, davvero una tecnica che solo un bullo avrebbe potuto utilizzare dopo aver punito fisicamente il suo avversario. Purtroppo, però, l'unica cosa che realmente lo distingueva da altri lottatori mediocri eranoi suoi baffi particolari. Ma se questo è tutto il contributo che si può dare o che ti concedono di dare al mondo del wrestling, allora meglio cambiare mestiere.

Big Bully Busick
Coach. Coach: John Tolos, il coach della WWF. Si dice che nei primi anni '90 accettò di interpretare la parte per una paga davvero bassa in quanto aveva bisogno di lavorare. E gli andò anche male visto il personaggio che gli capitò in sorte. L'allenatore indossava un cappellino e una maglietta che riportavano entrambi la scritta "Coach" mentre in bocca aveva l'immancabile fischietto con il quale richiamava all'ordine i sottoposti. Tra i suoi assistiti figurano i Beverly Brothers e Mr. Perfect (Curt Hennig), atleti che di fatto non riuscì mai ad aiutare. Ed è davvero triste pensare a quello che un grande lotattore come Tolos fu costretto a fare, soprattutto se si è memori delle ottime contese disputate dallo stesso negli anni '60 e '70.
Dean Douglas: Shane Douglas. Chi non ha sentito parlare dei guai che ha causato nel backstage di ogni compagnia per la quale ha lavorato? WCW, ECW, WWF: Shane pare abbia portato il caos ovunque sia stato. Ed è quasi poetico come a metà degli anni '90 gli sia capitata in sorte una delle peggiori gimmick ideabili: quella del professore che pretende di sapere tutto. Il fatto è che la gimmick intendeva essere una riproposizione di quello che Douglas era nella vita, ovvero un insegnante. Shane aveva tenuto qualche lezione nello stato della Pennsylvania. Così Vince McMahon pensò di fargli interpretare ciò che aveva svolto come professione unendo tale personalità con l'arroganza tipica dell'atleta e ne nacque Dean Douglas. Dean giudicava i suoi avversari e il pubblico nel tentativo di riscuotere l'odio di questo. La sua fortuna nella WWF durò poco. Le politiche del backstage e l'avversione della Clique gli fecero presto abbandonare la compagnia. Dean Douglas.
Dink the Clown. Dink: La gimmick di Doink the Clown, interpretata alla perfezione da Matt Borne, aveva portato il lottatore ad essere uno dei migliori heel della federazione. Arrivava con una musica circense allegra che si trasformava in urlacci e frasi sconnesse e giocava cattivi tiri mancini ai bambini, al pubblico e ai suoi avversari. Quando Borne lasciò la WWF (andò nella ECW ad interpretare Borne Again, un personaggio che dopo aver sconfitto i suoi avversari li vestiva da Doink per far capire loro l'umiliazione che aveva dovuto sopportare) e il personaggio fu girato face, ecco che iniziò il pesante declino dello stesso. Che si concretizzò con l'arrivo di Dink the Clown (un clown in miniatura, un midget, insomma). Questi rese Doink un buono per il resto della sua vita nella WWF facendo perdere al carattere la maggior parte del suo fascino. Dink era una specie di mascotte che si univa a Doink nel prendre in giro i lottatori malvagi. Alla fine arrivarono anche i cloni di Dink e la cosa degenerò ulteriormente. Davvero un peccato perchè la gimmick del clown malefico aveva un sacco di potenzialità.
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