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ROMAGNA PREROMANA

La progressiva colonizzazione romana della Valle padana

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Sopravvivenze onomastiche

Si riscontrano poche permanenze integralmente celtiche; il bilinguismo sopravvisse solo fino alla metà del II° secolo a.C. Rimangono tracce a livello toponomastico:

Gli idronimi dell'Emilia-Romagna di sicura origine celtica sono tre: Senio (vedi), Reno e Idice.
1) Il Reno prende il nome dal gallico ríno, "fiume impetuoso"; è verosimile che il nome gli fu conferito dai Boi in ricordo dell'omonimo fiume della loro madre patria, l'odierna Germania centrale. Anticamente si gettava nel Po; dal Medioevo, in seguito a una disastrosa inondazione, ha una sua foce indipendente nell'Adriatico.
2) Il torrente Idice nasce dal Passo della Raticosa, negli Appennini, e confluisce nel Reno nei pressi di Argenta (Fe). Anticamente terminava il suo corso nella palude Padusa (vedi). Il nome Idice è di sicura origine celtica ed è documentato anche in area centro-europea ("Lidice").
Per quanto riguarda l’origine del nome del Po, secondo Maria Grazia Caenaro il nome Padus deriva da una qualità di pini selvatici particolarmente abbondante presso le sue sorgenti. Presso i Celti il Po era chiamato Bodincus, che significa "dal letto profondo, senza fondo".

Parole latine di origine celtica
Ho selezionato alcune parole, le più interessanti, tratte da un lungo elenco che ho trovato ne: I Celti d'Italia, a cura di E. Campanile.

CELTICO
ITALIANO
PRIMA ATTESTAZIONE
QUANDO SI DIFFONDE
NOTE
basium
BACIO
Introdotto da Catullo, nativo di Verona.
Si diffonde nella tarda latinità.
Presenta una connotazione erotica assente nel termine romano osculum.
battuo
BATTERE
Nel senso di "colpire" (con la spada).
Introdotto nel latino parlato, è attestato nella lingua scritta dal II° sec. a.C.
Prestito gallico, inizialmente raro nella lingua scritta, doveva essere usuale nella lingua parlata.
 
beccus
BECCO
In particolare del gallo.
Svetonio attribuisce la parola all'ambiente gallico.
Ha in gran parte sostituito il latino rostrum.
 
betulla
BETULLA
Di origine gallica perché presso i Celti è anche nome di persona.
 
 
bracae BRAGHE Di origine gallica perché i latini indossavano la tunica.    
branca
BRANCA, ZAMPA
Si diffonde nella tarda latinità.
 
caballus
CAVALLO
Attestato a partire da Lucillo. È supposta l'origine gallica perché è radicato anche come nome personale.
Soppianta equus nelle lingue romanze.
  
cambio
CAMBIARE
(commerciale)
L'attestazione più antica è in Apuleio.
Termine che ci riporta ad una forma primitiva di scambio.
carrus
CARRO
Prestito antico, attestato fin da Sisenna (I° sec. a.C.).
Molto diffuso nella lingua parlata, prende il posto del latino currus.
 
drappus
DRAPPO
Forse gallico, perché presso i Celti è nome di persona.
Attestato nel latino tardo.
 
gladius
GLADIO
"spada"
Parola attestata fin da Plauto
Sostituisce l'antico termine latino ensis, che resta limitato a livello letterario.
 
lancea
LANCIA
Attestata fin da Sisenna.
 
Introdotta in latino dalla Gallia Cisalpina
sagum
SAIO
"mantello corto"
Usato a partire da Ennio.
 
Introdotta in latino tramite Insubri e Boi
salmo
SALMONE
Usato da Plinio e Ausonio.
  
Salmona è il nome di un affluente della Mosella, in Belgio.
segusius
SEGUGIO
  
Si diffonde nella tarda latinità.
Questo tipo di cane da caccia era tipico dei Galli.
stagnum
STAGNO
Lega di argento e bronzo
Attestato a partire da Svetonio e Plinio.
  
Secondo Plinio la lega è un'invenzione gallica.
tinca
TINCA
Citato da Ausonio.
 
Introdotta in latino dalla Gallia Cisalpina