La parte iniziale di un fiume viene classificata con vari termini: Zona 1, fascia di I/III Ordine, Zona di erosione oppure, nel linguaggio comune, viene definita torrente.

            È una zona di forte pendenza in cui le acque scorrono velocemente ed in maniera turbolenta a causa dei massi che incontrano sul loro corso, anche se, talvolta per brevi tratti, rallentano il loro corso. Abbiamo così zone di rifle, in cui l’acqua scende veloce e turbolenta tra i macigni e le grosse pietre che ostruiscono e restringono il bacino del torrente, alternate a tratti di pool, in cui il flusso dell’acqua rallenta, il fiume diviene più profondo e si depositano anche alcuni sedimenti, soprattutto quelli più grossolani (ghiaie), ma anche delle sabbie.

            Questo moto turbolento, unito alla bassa temperatura dell’acqua, favorisce la captazione dell’ossigeno, tanto che l’ossigeno disciolto in queste acque raggiunge il valore massimo. Tutto ciò è molto importante per gli organismi che ci vivono, i quali non hanno problemi per la respirazione, ma devono riuscire a contrastare il flusso rapido e violento del mezzo liquido per non essere trascinati via.

            Infatti la parte alta di un fiume viene detta anche ambiente reofilo o a salmonidi. I pesci appartenenti a tale ordine (trota, Salmo trutta trutta, ecc. a sinistra), in effetti, sono dei valenti nuotatori, capaci di opporsi allo scorrere delle acque tenendosi sempre in movimento e grazie ad una muscolatura potente. Basti pensare al rappresentante di questo gruppo, il salmone, che risale i fiumi per raggiungere i siti dove riprodursi. Ma per essere poter lavorare ed essere efficiente questo sistema muscolare necessita di un grande apporto di ossigeno, come soltanto nelle acque turbolente e fredde si riesce a trovare.

            Gli animali che vivono in questo tratto del fiume cercano infatti un ambiente particolarmente ricco di ossigeno (e quindi acque fresche e pulite). Tra essi c’è anche il Gambero di fiume (Austrapotamobius pallipes, qui sotto).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Ambienti della foresta.

 

1. Rocce

2. Praterie alpine

3. Fustaia di Faggio

4. Abetina

5. Bosco misto (querce, aceri, carpini ecc.)

6. Castagneto

7. Boscaglie e radure

8. Rimboschimenti di pino nero

9. Praterie

10. Torrenti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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