Day 9: Gorino - Chioggia
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L'ostello di Gorino, appena restaurato, è stato a nostra disposizione ed abbiamo dormito tutti molto bene........i primi che si sono alzati, hanno potuto sentire il profumo delle brioches appena sfornate e dei primi cappuccini. Mentre i miei compagni di stanza dormono ancora, riesco a fare un giro in solitario nel porto dei pescatori, dove le nostre barche sono state ospitate e riesco a fare qualche foto con tutta tranquillità..........ci sono vari buchi sulle banchine e questo vuol dire che alcuni pescatori sono già operativi e sono sole le 6.30 della mattina.  Ritorno in ostello per verificare se qualcun'altro dei "marinai" è già operativo e riesco a trovare qualche amico seduto davanti al Ristorante Uspa, bar ancora chiuso e allora gli indirizzo verso l'ostello a pochi metri......qualcuno di noi aveva dormito sopra al ristorante.....compresi gli amici di Rimini che ci hanno raggiunto nella serata di ieri: oltre all'Assessore Romani ed al Prof. Rossi sono arrivate Monica e Claudia ed anche Mario con il suo furgone. I profumi del porto e del paese sono senza dubbio particolari, con tendenza al salmastro e mi sembra di sentirli ancora nel naso..... visto che ho tempo prima del breafing ne approfitto per curiosare in mezzo alle barche dei pescatori.....e sorpresa sorpresa, trovo una ventina di nasse piene ricolme di "moeche" o "molecche" a secondo se viene pronunciata da un venesian o da un ferrarese...

Barche a riposo nel porto dei pescatori Porto pescatori Gorino Porto pescatori Gorino Nasse molecche Nasse molecche ricolme Fondo di conchiglie in area portuale Molecche a spasso

Mi stupisce il fatto che i pescatori facciano "spurgare" all'interno del porto i granchi prima di immetterli sul mercato, dato che oltre a spurgarsi, potrebbero essere inquinati dagli HC incombusti emessi dai motori degli stessi pescatori, prendendo quel retrogusto di petrolio ....... ma forse sono io che penso troppo al GPL marine che inquina meno...... stanno arrivando piano piano tutti gli amici ed iniziamo a caricare le borse sulle varie imbarcazioni. Prima di partire, alcuni pescatori incuriositi dalla nostra imbarcazione Drifting, motorizzata 115hp a gas, imbarcazione utilizzata anche dai pescatori per il trasporto delle vongole e dei prodotti raccolti in sacca.......non esitiamo ed il buon Lucio scarrozza in tre giretti una quindicina di persone, che dopo essere scese rimangono sul pontile a bocca aperta...... alcuni dicono "se non avessi provato non ci credevo". Ritengo che le poche parole dette dai pescatori soddisfatti dell'alimentazione GPL Marine, sia il più bel premio ricevuto fino ad ora.......la manifestazione è basata sull'alimentazione pulita e rispettosa per l'ecosistema fluviale, lacustre e per i nostri bei mari! Inoltre hanno apprezzato che stiamo facendo tutto questo anche per loro.....un po come succede sulle autostrade...."stiamo lavorando per Voi"!

Pescatori provano le imbarcazioni GPL Pronti alla partenza Partenza da Gorino Conc Gorino

Lasciamo il porto dei pescatori con la promessa di farvi ritorno a settembre, magari per fare provare ad un maggior numero di pescatori le imbarcazioni alimentate a GPL Marine .....salutiamo i pescatori che lasciamo in banchina e chiediamo in quanto tempo dovremmo raggiungere Porto Viro, nostra prossima sosta. Usciamo dal porto e imbocchiamo il canale per raggiungere la conca che ci farà entrare sul Po di Goro...... L'ultima volta che sono passato, anzi siamo passati, perché c'era sia Giampaolo con alcuni ragazzi dell'AMV e gli amici di Rimini al completo, l'amico Vadis che l'aprile 2004 era con noi in barca ed aveva partecipato alla SISSA-GORO-RIMINI, ci faceva omaggio di una cassetta di molecche che avremo (anzi hanno) mangiato la sera stessa del nostro arrivo. Risaliamo brevemente per rivedere uno dei pochi "ponti di barche" ancora perfettamente funzionanti e poi puntiamo decisamente a sud verso il faro di Gorino, posto a punto di riferimento per i naviganti. Avvicinandoci al faro, vediamo venirci in contro un Drifting grigio scuro della GdF che ci ha preso sotto la sua ala protettrice. Dopo il saluto dei colleghi, seguiamo l'imbarcazione all'interno di uno stretto canale non più largo di 4m in cui entriamo con il motore a pieni giri........arrivati alla fine del canale il Maresciallo che comanda l'unità ci dice che questo canale è usatissimo dai pescatori per sfuggire ai controlli e occorre fare molta attenzione perchè all'uscita è necessario fare una violentissima virata a dritta per non entrare in secca con tutta la barca...... trucchi e segreti del mestiere o l'eterno gioco di "guardia e ladri". Grazie al Maresciallo della GdF siamo arrivati nel bel mezzo del Delta del Po, dove pochi senza dubbio saranno passati e o arrivati!

Porto barche Gorino Porte barche a Gorino Faro Gorino Imbarcazione GdF al centro del delta Riminesi soddisfatti del giretto

Facciamo a ritroso il canale, più o meno alla stessa velocità dell'andata e risaliamo a questo punto per il mitico "Po della Gnocca", così denominato dai pescatori che rientrando dopo una giornata di duro lavoro erano allietati dalla vista della Principessa, bella signora,  che passeggiava lungo gli argini del fiume. Ma sinceramente vi sono più versioni dell'origine del nome, ma la più logica e realistica è senza dubbio questa sopra citata. Abbiamo un altro bel ponte di barche da valicare e questo a differenza del primo che si apre al centro si apre a dritta per chi sta risalendo il ramo del Po. Seguiamo sempre l'imbarcazione della GdF locale che conoscendo bene il posto e ci fa da apripista. Vista la velocità di crociera senza dubbio elevata ci possiamo permettere una variante in un altro tratto di fiume senza dubbio molto bello e suggestivo. Pieno zeppo di pescatori, aggiungo io, per cui ben frequentato anche da pesci ed uccelli.

Imbarcazioni in navigazione Passaggio ponte barche sul Po di Gnocca Meandro del fiume Po Curiosa struttura d'avvistamento

Arriviamo a Porto Viro in leggerissimo ritardo, ma quando le nostre imbarcazioni sono entrate nell'attrezzato Porto, hanno potuto vedere una folla di gente che ci stava attendendo, tra cui il Presidente ed il Vice Presidente dell'Ente Parco Delta Po Veneto, Laura l'addetta stampa del Parco ed alcuni giornalisti che ci stavano attendendo incuriositi dalla nostra alimentazione "alternativa, ecologica e a basso costo". Dalla conferenza stampa, che è stata effettuata all'interno di un antico complesso industriale (una fornace) ora trasformata in uno splendido ristorante e sala congressi, è scaturito un forte interesse dell'Ente nella direzione del GPL Marine, con addirittura l'intenzione di incentivare gli utilizzatori di questo carburante ecologico, nell'intera area del parco, ma con particolare attenzione per operatori turistici, pescatori professionisti e coltivatori ittici.....dato che nella zona nord esistono stabulari di ostriche che poi vengono vendute oltralpe nei lidi francesi.... Il pranzo offerto dall'Ente Parco è senza dubbio indimenticabile, tutto a base di pesce raccolto e prodotto nel delta, buono ed abbondante.... Grazie all'Ente Parco Delta Po Veneto, su cui facciamo affidamento anche per la prossima edizione, magari con un maggiore coinvolgimento delle comunità che dal fiume traggono le loro sostanze... acqua più pulita significa prodotti di qualità migliore, migliori prezzi di mercato etc....

Arrivo a Porto Viro Arrivo Porto Viro 2 Conferenza stampa parla Cesari Voltagrimana Voltagrimana: passaggio imbarcazioni Conca Adige

Ripartiamo nel primo pomeriggio sazi per l'abbondante pranzo e con un tiepido sole che non riesce più a bucare le nuvole come era invece successo nella prima mattinata: ora le nuvole si fanno sempre più grigie e dove stiamo puntando lo sono ancora di più! Abbiamo una serie di conche da valicare, la prima quella di Voltagrimana (la più grande sul fiume come dimensioni) è presto oltrepassata ed ora andiamo quelle di passaggio dal fiume Adige....

2^ conca Adige Arrivo alla Darsena del Sole

Arriviamo asciutti alla Darsena del Sole a Brondolo, ma siamo costretti ad accendere le luci di posizione delle imbarcazioni perchè c'è buio e le nuvole non promettono nulla di buono......non riusciamo nemmeno ad ormeggiare le imbarcazioni che il cielo inizia a sfogarsi.....forse perchè si era trattenuto tutto per il nostro arrivo.......un violento acquazzone, con vento forte e qualche chicco di grandine ci coglie di sorpresa e riusciamo a mettere i bagagli per miracolo all'interno della Club House dove i proprietari della darsena del Sole avevano preparato un piccolo rinfresco .....sarà stata la corsa per schivare l'acquazzone, ma la fame era ritornata.....ora non resta che attendere che passi la bufera.....e di solito torna il sole, magari con un bel arcobaleno e non faccio a tempo a pensarlo che ecco avverarsi il mio desiderio!

Suggestiva immagine della quite dopo la tempesta Arcobaleno

Rapido trasferimento sulla sponda opposta con i bagagli asciutti ed aspettiamo il turno per essere trasportati all'Hotel Sole in centro a Chioggia dove stasera ci aspetta la cena di gala! E' la nostra penultima, anzi ultima serata assieme  per chi come me  fa rientro nel pomeriggio della giornata successiva: inizio a sentire la nostalgia di mio figlio e di mia moglie, nonostante gli abbia sentiti almeno tre volte al giorno!  Durante la cena di gala Giampaolo ringrazia tutti i partecipanti per il loro supporto, la piena disponibilità durante tutti gli spostamenti e la grande coesione che hanno reso senza dubbio speciale l'intero gruppo: alcuni personaggi invitati a dire la loro dal Presidente confermano che l'impresa è riuscita perchè tutti sono stati all'altezza dei compiti e delle responsabilità, altri non hanno parlato, ma hanno fortemente applaudito perchè l'affiatamento del gruppo è stato senza dubbio importante, se non l'arma vincente della manifestazione. Io da parte mia devo ringraziare tutti i ragazzi della manifestazione, ma in particolar modo Giampaolo, Riccardo, Italo, Gianni e "il Generale", perchè mi hanno fatto sentire uno di LORO, uno dell'Associazione Motonautica Venezia, anche se vengo dalla provincia di Parma! Lasciamo il tempo degli addi a domani.....ora godiamoci il momento e l'euforia di aver fatto qualcosa d'importante per il turismo fluviale, per una nautica "sostenibile" come dice l'amico Cesare...