La sveglia suona alle 6.00, tanto per non perdere l'abitudine......anche se
sono in ferie, mantengo un contegno da impiegato svizzero, doccia, barba e
colazione! Ore 7.30 pronto a ripartire ed intanto che arrivano gli altri meno
mattinieri, ci muoviamo alle 8.00. Salgo con gli amici di Pordenone e tentiamo
di ritornare a Boffalora dove ci aspettano le imbarcazioni......tentiamo perché
la strada fatta di notte alla sera prima non è così chiara e sbagliamo
strada.....un giro tondo e poi ritroviamo la strada giusta.....per fortuna
eravamo in anticipo, rispetto a quelli che dovevano fare rifornimento di carburante sia benzina che
GPL su 3 delle 5 imbarcazioni.
Il tratto di Naviglio Grande che affrontiamo oggi è senza dubbio molto
affascinante, navighiamo praticamente tra due rive di piante lussureggianti che
si bagnano nel naviglio, per trarre anche loro refrigerio.....la mattina parte
subito calda! Palazzi signorili, chiese d'ogni epoca, antiche cascine ed alcuni
lavatoi, mi fanno pensare che un tempo questo tratto di canale fosse molto
frequentato e godesse di discreta ricchezza, ora in via di recupero e
ristrutturazione.....approdi compresi!
Ponti in ferro, ponti ferroviari, ben due rapide e la splendida vista alle
spalle dei monti innevati sono senza dubbio i ricordi più nitidi, non ci siamo
senza dubbio annoiati, soprattutto le macchine fotografiche continuavano ad
immagazzinare immagini. Macchine fotografiche che soprattutto quando
incontravano nuovi attracchi ristrutturati grazie al primo passaggio della LO-VE
nel 2003, ha dato i primi ed evidenti segni che qualcosa si stava muovendo nella
giusta direzione.
Stupito dai lavori di recupero Giampaolo, mi domanda se non notavo qualcosa
di strano nei nuovi attracchi.....non si sapeva per quali imbarcazioni fossero
stati realizzati, ma il fatto che due anni prima non c'era nulla ed ora ce
n'erano più di 5 ormai quasi conclusi faceva ben sperare per l'edizione 2007:
tutti attracchi da inaugurare con un brindisi e con l'augurio che tanti altri se
ne possano realizzare. Siamo ormai arrivati ad Abbiategrasso.....il naviglio ha
una biforcazione e noi dobbiamo andare a sinistra verso Gaggiano e poi verso la
darsena di Milano.
E poco dopo, dopo poco decidiamo di fermarci lungo la strada provinciale
prima di Gaggiano, per poter dissetare i navigatori veneziani con uno "SPRIZ"
(Aperol, vino bianco ed acqua) seguito da qualche patatina, altrimenti il caldo
sole avrebbe fatto grandi danni!
La Viscontea e gli amici che ci precedevano in ogni tappa con le autovetture
al seguito, era un segno inequivocabile che Gaggiano era raggiunto; abbiamo
ormeggiato le imbarcazioni lungo la ringhiera e scendiamo tutti a terra per
raggiungere l'ennesimo rinfresco della giornata. Nella piazzetta, scorgo
Giovanni Bracco, gommonauta estremo che vorrei convertire al GPL Marine, che
incuriosito dalla manifestazione viene a controllare cosa stiamo combinando.
Dopo un lauto rinfresco ed un buon caffé + foto di rito, si riparte in
direzione Milano....oggi pomeriggio arriviamo in darsena! Per me, è la prima
volta, altri sono già alla seconda manifestazione......e speriamo che ci sia
gente ad accoglierci.
La darsena di Milano è a poco meno di 50m.....Siamo arrivati a destinazione
anche oggi!
Appena passati sotto il ponte che ci separa dalla darsena, l'impressione che
ne percepiamo non è delle migliori......gente che sotto al ponte scappa vedendo il
gommone della GdF e la gente che abbiamo visto sulle sponde, non è la folla ce
ci aspettavamo: solo 15/20 persone, tra cui 5 dei nostri che ci attendono
facendo ampi cenni ed urlando: "state sulla destra perchè qui sotto in
acqua c'è
di tutto !". Lo stato di degrado della darsena mi lascia sbalordito
e anche gli altri che la manifestazione l'hanno già fatta sono rimasti
addirittura delusi. Erbacce, bottiglie di plastica, resti di giornali e altri
"residui" fanno pensare più ad una discarica "non
autorizzata" più che alla famosa darsena di Milano (se non sbaglio nel
1953 la darsena di porta Ticinese era al 13° posto nella classifica dei porti
nazionali per il ricevimento merci.....ora solo al 1° posto per la sporcizia!)
Non riusciamo ad inaugurare le due conche Conchetta e Fallata, quest'ultima
durante il restauro è stata inserita una turbina idroelettrica dall'AEM e
dovrebbe produrre 2milioni kwattora anno, illuminando i navigli a costo zero e con
una fonte rinnovabile! Abbiamo il tempo di poter visitare il primo tratto del Pavese
dove i vecchi barconi abbandonati sono stati riconvertiti in bar galleggianti
(dove vengo a sentire che la mia Juve sta vincendo sul Milan 1-0.....il 28° scudetto
è forse più vicino).
La serata nella zona dei navigli è senza dubbio meglio del pomeriggio, dove
le strade sono piene di gente allegra e giovane........al ristorante ceniamo con
tutto a base di pesce, come se fossimo in riviera o in Versilia!