7° giorno: la sveglia suona sempre alla stessa ora ed è forse per questo
che 5min prima che suoni la disattivo, dopo una settimana di sveglia il mio
metabolismo notturno si è adeguato al nuovo orario (sveglia circa un'ora prima
dell'alzata quotidiana per recarsi al lavoro). Paolo mi segue a ruota e Mino e
Massimo, che stanotte hanno dormito assieme a noi nell'appartamentino a noi
dedicato, sono pronti e vestiti 15min prima che la sig.ra Paola ci passasse a
prendere con la sua auto....... colazione al bar, cappuccio e cornetto, e tutti alla canottieri per
verificare le imbarcazioni prima della partenza. Ieri sera, oltre a Gibellato
sono arrivati Chris e Lucio che sono i tecnici che hanno installato sui motori i
kit di conversione a GPL, sia l'impianto con il serbatoio fisso
sull'imbarcazione. Ne approfittiamo immediatamente perché il motore di
Montavoci, dopo la secca di Pavia andava a GPL a singhiozzo: ben presto
scopriamo perché! Lucio smonta in un decimo di secondo il polmone del gpl e
rimuove quintali di sabbia che sono entrati dalla pompa del circuito di
raffreddamento....... rapida risciacquata al polmone, rimuovendo gli ultimi
residui di sabbia e dopo averlo rimontato, l'alimentazione GPL del motore
ritorna a funzionare perfettamente. GRAZIE Lucio grazie Piero!
Arriviamo all'imbocco della conca di Pontelagoscuro alle 11.50 (in anticipo
di 10min rispetto la tabella di marcia) e abbiamo qualche problema a farci
sentire dall'addetto alla conca..... non risponde al cellulare, al telefono
fisso......chiamo Dal Buono che impreca spassosamente in dialetto
ferrarese....... il gommone
della GdF suona addirittura la sirena e dopo un quarto d'ora di attesa si
affaccia una persona in tuta bianca da "marziano"...... ci chiede se
avevamo prenotato la concata ...... alla nostra risposta CERTO CHE SI, si scusa e
ci dice che stava lavorando con il "frollino" e non aveva sentito il
cellulare ........ scatta naturale un vaffa ..... ma visto che tutto e bene quel che
si risolve bene.......Nick Carter insegna..... ringraziamo e passiamo sotto la
conca rinnovata. E' impressionante passare sotto a questa conca per l'altezza
delle pareti e per la lunghezza e mi chiedo quali barche passano ancora di qua
per avere una conca così grande..... dopo 20 minuti siamo fuori sul Po di
Volano ed iniziamo ad avvicinarci alla darsena di Ferrara dove ci aspettano i
nostri compagni con le 3 auto al seguito e gli amici di Ferrara.
La risalita del Po di Volano fino alla darsena di Ferrara è caratterizzata
per due particolarità: profumo intenso di rubinia pseudoacacia e, strano ma vero,
"nevica".......... migliaia di piumini dei pioppi galleggiano a pelo
d'acqua e volando nell'aria creano un'atmosfera particolare e molto suggestiva, ma noi siamo
motonauti e sotto alla scorza dura di marinai, batte senza dubbio un cuore
romantico! Sulle rive moltissimi insediamenti industriali, completamente
abbandonati, ora rifugio e dormitorio per colonie di gabbiani o di piccioni.......
peccato che edifici così grandi diano l'evidenza che un tempo questo canale di
collegamento a Ferrara era un importante via di commercio.... ora abbandonato a
se stesso! Lungo il breve tragitto che ci porta in darsena incontriamo molti
appassionati pescatori che stupiti del passaggio di imbarcazioni tutte uguali,
in fila indiana, ci salutano e ci chiedono da dove arriviamo......alla risposta
da Locarno, Svizzera, rimangono letteralmente a bocca aperta e qualcuno
addirittura ci
applaude! Belle soddisfazioni per Capitan Montavoci ....e compagni
d'avventura.....
Paolo Dal
Buono ci riceve in darsena e finalmente lo sentiamo più tranquillo......siamo
leggermente in ritardo causa conca, ma il ristorante è solo a pochi passi dalla
darsena......e finalmente possiamo godere dell'ospitalità ferrarese. Dopo un
lauto pranzo, ci rechiamo presso un noleggiatore di biciclette, dato che il
"cicerone" Paolo ci ha promesso di illustrarci le meraviglie di
Ferrara in un giro dentro e fuori le mura: giardino dei Finzi Contini, le
antiche mura a nord della città che servivano per proteggersi dagli attacchi
dei veneziani......ora in veste di ambasciatori di un nuovo modo di navigare e
di conquiste culinarie! Il mio personale giretto in bicicletta è funestato da
un caduta, dove nonostante abbia preferito graffiarmi il braccio per salvare la
mia preziosa macchina digitale, sono riuscito a danneggiarla seriamente.....d'ora in avanti riuscirò a scattare solo foto con il
"muletto" HP....... bravo "sveltone" avrebbe detto mia
madre.....ma ritorniamo a finire il giro in bicicletta ....... e le
bellezze di Ferrara: Palazzo Diamanti, Corso D'Este, Castello Estense e duomo di
Ferrara.
GRAZIE
Paolo, Ferrara è veramente bella e grazie al giretto in bicicletta, mezzo di
locomozione predominante nel centro cittadino, abbiamo avuto modo di rivivere
antiche atmosfere medioevali e feudali...... rientriamo in albergo per
rinfrescarci e via verso la darsena dove gli amici di Assonautica ci hanno
organizzato un pranzetto con i fiocchi.... dopo cena un tramonto mozzafiato ci
saluta prima di rientrare soddisfatti anche questa sera ........domani altro
itinerario impegnativo.