Day 4: Milano - Pavia
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4° giorno: la sveglia all'ottavo piano dell'albergo, non è senza dubbio buoni auspici! Metto la testa fuori dal balcone ed il tempo non è dei migliori......anche se vedo il sole che tenta di bucare una fitta coltre di nubi nere e minacciose. Oggi, secondo il breefing della serata precedente è una di quelle giornate considerate pesanti: dobbiamo alare e calare le imbarcazioni più volte in acqua, dato che il Naviglio Pavese che oggi percorriamo per l'intero tragitto è stato ormai declassato da decenni e le conche sono in pessimo stato, se non fatiscenti.

Alba a Milano....nuvolo, ma si intravede un rosso sole.... .....Ripartiamo da Badile..... ..... il tempo speriamo che regga!

Usciamo da Milano e le sue trafficate strade intorno ai navigli grazie alla "scorta tecnica" della camionetta della Guardia di Finanza, ma nonostante la fila di imbarcazioni fosse difficile da non notare, qualcuno ha avuto il coraggio di perdersi...... Caliamo le imbarcazioni dopo il ponte a raso di Badile (lo darei in testa all'amministratore che ha firmato l'autorizzazione alla costruzione di questo bel ponte...) e le nuvole sembrano aprirsi man mano che il sole si alza. Quando partiamo le nuvole all'orizzonte, nostra destinazione, sono belle scure e non fanno sperare nulla di buono, ma siamo attrezzati anche per la pioggia!

Germani reali che fuggono al nostro passare... conca di Casarile......abbandonata a se stessa... ....Giampaolo sorride......gli piacerebbe provare a saltare la conca...

Il Naviglio Pavese, declassato alla navigazione ormai da anni, è senza dubbio un paradiso per animali acquatici, pesci e soprattutto germani reali che di tanto in tanto incontriamo lungo il nostro tragitto: per chi non fosse campagnolo come chi vi sta raccontando questo diario di bordo è da sottolineare il comportamento delle mamme germano che per proteggere la figliolanza si mettono a scappare facendo finta di essere ferite o con un'ala rotta.....in questo modo distolgono l'attenzione del predatore o dell'uomo dai piccoli e solo dopo essersi accorta che a noi non  interessano i suoi piccoli, spicca il volo e rientra in acqua facendo un giro di 180° intorno a noi ed ammarando vicino ai piccoli lasciati precedentemente.

Anatra con "scena ala rotta".... ....anitrini si nascondono sotto l'erba a riva.....togliamo il disturbo!

Le conche che incontriamo lungo la discesa risalgono agli anni 1810/1812, data che possiamo notare sul lato sud di ogni conca che abbiamo scavalcato ricorrendo al nostro camion dotato di gru (grazie Bruno e grazie Martin)

Conca di Nivolto...  .....rimettiamo le barche sul Pavese.... ....una dopo l'altra.... ....ponte basso ma noi ci passiamo sotto senza problemi  Ripartiamo verso Certosa... ....Conca Certosa di Pavia.....in pessimo stato.... Aliamo le imbarcazioni prima di fare picknik conca arrugginita e piena di "rumenta"....sporcizia galleggiante

Arriviamo alla conca della Certosa di Pavia e, dopo aver messo le imbarcazioni sul carrello, ci fermiamo a fare pick-nick nelle vicinanze della conca, rilevando la sporcizia e lo stato di abbandono.... quasi fosse una discarica.... e la famosa Certosa dista solo a1km di distanza! La prossima volta non passeremo da Certosa il lunedì, dato che è l'unico giorno di chiusura e non riusciamo nemmeno ad avvicinarci, dato che troviamo i cancelli chiusi.......peccato!

Bitta limata dalle corde dei barconi stato fatiscente della conca....  .....scala di risalita per pesci.....ci sono  trote e salmoni? forse un tempo c'erano.....

Dai tagli sulla bitta la conca doveva funzionare a pieno regime e dovevano avere uno scopo  anche le scale di risalita per trote, scala di risalita presente in ogni conca pavese, è un chiaro segno che gli austriaci pensavano a mantenere inalterato il sistema di risalita dei pesci, pur bloccando di fatto la libera circolazione del pesce con la chiusura alternata della conca. Ripartiamo nel primo pomeriggio e caliamo nuovamente le imbarcazioni appena fuori Certosa dove un'altra conca non funzionante ci avrebbe bloccato nuovamente la strada dopo neanche un km di discesa....per cui saltiamo questo breve tratto e preferiamo risparmiare gli uomini, data la lenta digestione.

Dopo pranzo pronti ad alare.....aspettando il prorpio turno... Ora tocca all'ammiraglia.... ....poi tutti in fila ripartiamo per Annabella.....scusate... Pavia ...entriamo alla periferia di Pavia...

Arriviamo alla periferia di Pavia e dobbiamo alare le imbarcazioni nuovamente, a causa ponti con un tirante d'aria troppo basso per fare passare anche le nostre Windy del cantiere Conero.......ma ci aspettano in darsena in centro a Pavia. Il castello Visconteo a due passi della darsena, darsena che è qualcosa di molto bello, con alberi sia a destra che a sinistra.

....saltiamo 3 ponti a raso e rimettiamo le barche in acqua in darsena a Pavia... ... giretto d'ispezione  e poi.....facciamo due planate.... .......Ticino , le imbarcaioni le aliamo tutte alla MAPavia.... entrata castello Visconteo.... ...interno castello....un campo da calcio....

La sera, dopo aver rimesso le imbarcazione in acqua sul Ticino all'Associazione Motonautica Pavia, abbiamo la fortuna di avere un rinfresco all'interno del Castello Visconteo e la tiepida serata ci permettere di godere dell'intera vista dell'antico castello, completamente restaurato: meraviglioso!