Il canto popolare, espressione di cultura delle classi subalterne, di cui testimonia i sentimenti, le aspirazioni e le lotte, in Italia era legato alle culture regionali e sottoregionali ed a quella civiltà prevalentemente agricola rintracciabile nel nostro paese prima che iniziasse il processo di industrializzazione. L’industria non cancellò irrimediabilmente le tracce del canto e della cultura popolari, innanzitutto perché sopravvivevano ancora ampie zone di sottosviluppo, soprattutto nel Mezzogiorno, e poi perché la stessa civiltà industriale massificata e urbanizzata riuscì a produrre qualcosa di autonomo in questo campo. Poi è arrivata la televisione... |
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Un
populu mittittinc’ a catina |
Un popolo mettetegli la catena |
(Ignazio Buttitta) |