Nuova Compagnia di Canto Popolare
La
NCCP nasce nel 1967 per iniziativa di Eugenio Bennato, Carlo D’Angiò
e Giovanni Mauriello con l'intento culturale della ricerca e diffusione
della tradizione popolare campana, cercando di unire musica e gestualità.
Si uniscono a loro Lucia Bruno, Mario Malavenda, Claudio Mendella. La
compagnia conduce l'attività di studio sia sui documenti che
sul "campo", andando nelle campagne a raccogliere la tradizione
orale. Nel 1972 avviene l'incontro con Roberto De Simone, musicista
e musicologo, che diviene la "guida ideologica" del gruppo.
Dopo l’abbandono nello stesso anno da parte di Carlo D’Angiò,
entrano nel gruppo Beppe Barra, Fausta Vetere, Patrizio Trampetti e
Nunzio Areni, mentre lo lasciano via via tutti gli altri, tranne Giovanni
Mauriello. Fino al 1976 la composizione della compagnia risulta pressoché
stabile ed è formata da: Nunzio Areni (flauto - chitarra),
Giuseppe Barra (voce - tamburello - castagnette), Eugenio Bennato
(voce - chitarra - mandola - mandoloncello - mandolino - fisarmonica
- tammorra), Giovanni Mauriello (voce - percussioni - tamburello),
Patrizio Trampetti (voce - chitarra - mandola - mandoloncello -
percussioni), Fausta Vetere (voce - chitarra - tamburello). Talvolta
si unisce a loro lo stesso Roberto De Simone (tammorra - campanelli).
Il lavoro della compagnia esclude le teorie di riproposta del canto
popolare basate sul ricalco stilistico, esso è invece orientato
all’individuazione delle strutture ritmiche, melodiche e armoniche
che permettono la estemporaneità espressiva, accompagnata al
recupero della gestualità e della danza che sono inscindibili
dall’aspetto canoro nella espressività genuinamente popolare.
Nell'aprile 1976, Eugenio Bennato lascia il gruppo per divergenze di
vedute con gli altri componenti e soprattutto li accusa di "eccesso
di professionalizzazione". Darà vita insieme a Carlo D'Angiò
a "Musicanova". Viene sostituito da Corrado Sfogli,
che dal 1978, anno di uscita di De Simone e di Beppe Barra ne assumerà
la direzione musicale. I componenti del gruppo intanto entrano nella
compagnia «Il cerchio». Tra i lavori teatrali sono
da ricordare, "La Gatta Cenerentola" e "La
Cantata dei Pastori", entrambe scritte da Roberto De Simone.
"La Gatta Cenerentola" fu rappresentato la prima volta,
ottenendo un grandississimo successo di pubblico e di critica, al Festival
dei due mondi di Spoleto nel luglio del 1976. Gli anni settanta hanno
quindi rappresentato un eccezionale periodo per la NCCP, sia per la
produzione discografica sia per il grande consenso ottenuto ai concerti
e nel teatro. Lo straordinario successo che il gruppo ottiene al Festival
di Spoleto segna inoltre il suo lancio internazionale. Da allora la
Nuova Compagnia parteciperà a tutti i più importanti festival
d'Europa e d'oltreoceano. |
DISCOGRAFIA
CICERENELLA (Ricordi, 1972) |
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