CONCETTA BARRA


Nata a Procida nel 1922 e vissuta assai a lungo nell’isola natia, Concetta Barra è considerata dagli isolani la cantatrice ufficiale dell’isola. Essa ha avuto il merito di riproporre con efficacia la tradizione musicale del luogo; il suo stile canoro di autentica derivazione popolare, che sapeva essere sia irruente sia modulatamente espressivo, le ha consentito di rivisitare l’intero patrimonio musicale popolare della sua terra. La sua storia nel mondo dello spettacolo inizia molto presto: negli anni della 2a guerra mondiale fonda con le sorelle Maria e Nella la compagnia «Vittoria», che per la sua bravura viene scritturata dalle compagnie di Totò, Aldo Fabrizi, Alberto Sordi. Alla fine della guerra si sposa con Giulio Barra, valente artista di varietà e dopo la nascita del primo figlio, Giuseppe, detto Beppe, abbandona il mondo dello spettacolo. Concetta ritorna nel 1970 allo spettacolo, con il figlio Gabriele alla chitarra, e inizia a cantare canzoni popolari. Ed è proprio in quel genere musicale che si consuma l'incontro col maestro Roberto De Simone e che porterà alla consacrazione di Concetta. Dal suo incontro con De Simone sono scaturite interessanti iniziative, come la produzione di un disco in cui, oltre a interpretare canti della tradizione popolare, ha inciso quattro canzoni composte dal musicologo che si proponevano come un tentativo di creazione attuale secondo moduli presi direttamente dalla tradizione. Di grande rilievo sono le sue partecipazioni agli spettacoli «Cantata dei pastori» e «La gatta cenerentola» assieme alla Nuova compagnia di canto popolare, di cui uno dei componenti era il figlio Beppe. Con il figlio, fonda la compagnia Peppe & Barra, imponendosi all'attenzione della critica internazionale con diversi spettacoli. Alcuni titoli: «Peppe & Barra», «Sempre sì», «Senza mani e senza piedi», «La festa del principe». È morta nell'aprile 1993.