GRUPPO PADANO DI PIADENA


Il gruppo nasce nel 1962 e da allora ha subito numerose modificazioni dell’organico, allineando di volta in volta Bruno Fontanella, Delio Chittò, Amedeo Merli, Sergio Lodi, Policarpo Lanzi, Adolfo Nolli, Ortis Robusti. Amedeo Merli e Delio Chittò hanno formato nel 1967 il Duo di Piadena. In gran parte operai, non tutti sono di Piadena (Cremona). Le prime esecuzioni in pubblico risalgono al 1963; in seguito presero parte, nell’ambito delle attività del Nuovo canzoniere italiano, alla rassegna «L’altra Italia» alla Casa della cultura a Milano, agli spettacoli «Bella ciao», «Ci ragiono e canto» e al primo Folk festival di Torino. Il Duo di Piadena, che si è staccato dal Nuovo canzoniere italiano, ha preso parte, fra l’altro alla ripresa televisiva di 
«Ci ragiono e canto». Importante è anche il lavoro di ricerca e di razionalizzazione della cultura popolare iniziato con Gianni Bosio in cui si sono impegnati i componenti del gruppo, lavoro che ha portato, tra l’altro, alla pubblicazione di due fascicoli ciclostilati contenenti i testi e le musiche di due importanti repertori di canti di risaia: quello delle mondine di Castelnuovo Gherardi e quello delle mondine di Villa Garibaldi. Il Gruppo padano di Piadena ha rappresentato una delle esperienze più avanzate di riproposta di canti popolari e di elaborazione di nuove canzoni politiche (tra cui ricordiamo 
«La Santa Caterina dei pastai», «Il padrone socialista» e «Sciopero!»). La scelta di campo operata dal Duo di Piadena è diversa: abbandonata la strada della ricerca sul campo e del vivere dall’interno la condizione operaia e contadina, essi si sono proposti come cantanti semiprofessionisti che, sebbene a livelli comunque dignitosi, hanno cercato di raggiungere un pubblico più vasto, incidendo numerosi dischi dal valore alquanto discontinuo.