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Le mani sulla "A": Storari, Bonnefoi, Greco e Giambruno.

 
Il ruolo del portiere nel gioco del calcio è stato a lungo considerato una "bizzarria" di questo sport, l'indimenticato scrittore argentino Osvaldo Soriano ha descritto la solitudine mirabilmente la solitudine dell'estremo difensore, quel suo essere "atipico", la sua estraniazione dal gioco, la cui abilità viene dimostrata con voli acrobatici tra i pali e "plastiche parate" che esaltano per la spettacolarità la platea ma che al contempo per un minimo errore, che per la natura del ruolo assume il carattere di irrimediabilità, può generare il disamore e la contestazione degli stessi propri tifosi.
Il ruolo ha vissuto a lungo di personaggi concreti, irreprensibili ed essenziali nel loro compito, quella che è la scuola italiana dei Cudicini, di Zoff o Albertosi, ma il ruolo con la nascita della zona e del calcio totale dell'Olanda negli anni settanta ha visto emergere una nuova tipologia di portiere, che poi negli anni ottanta ha visto l'apice nella figura di portieri "guasconi" come il belga Pfaff e il clown Grobbelaar che stregò gli attaccanti della Roma in una storica finale di Coppa Campioni.
I tempi cambiano, e con essi le regole del gioco oltre il modo stesso di giocare, il ricorso al fuorigioco ossessivo, la regola dei retropassaggi e dell'utilizzo dei piedi, i cartellini rossi estratti con facilità...
Il Messina nello scorso gennaio ha affidato la custodia della propria porta a Marco Storari, cedendo al Napoli Emanuele Manitta che con questa maglia aveva mosso i primi passi dal Cnd alla promozione in C2, per ritornare in B dopo un anno di apprendistato a Lecce quale secondo di Chimenti.
Storari arrivò reduce da un serio infortunio al ginocchio, e solo nella seconda parte della stagione ha dissipato ogni dubbio sul suo completo recupero fisico (e mentale) anche grazie al lavoro svolto con il preparatore dei portieri Piacentini arrivato con Mutti, e che ha restituito al portiere nativo di Pisa quella fama, quel prestigio che ad Ancona si era conquistato prima del serio infortunio di cui è stato vittima.
Molti ricordano facilmente le sue "amnesie" della prima parte di stagione, a Terni o in casa col Cagliari, o ancora lo sciagurato rinvio di Treviso, alcuni nella gara con il Palermo hanno rivisto il portiere insicuro e dubbioso, ma in realtà Marco ha superato quel periodo negativo, e da tempo grazie all'impegno ed al lavoro, le sue parate hanno portato alla causa del Messina tanti punti evitando reti che avrebbero potuto pregiudicare la rincorsa giallorossa, contro il Pescara, ma persino anche quando come a Firenze si è perso evitando di prendere una rete che avrebbe annullato il vantaggio derivato dagli scontri diretti.
In genere si dice che i portieri contribuiscono alla causa di una squadra nella misura variabile di 5-7 punti nel corso della stagione, e noi crediamo che il contributo di Marco ci sia stato tutto.
Storari muove i primi passi nel settore giovanile del Perugia, mettendosi in mostra con la formazione "primavera" nelle cui fila ha tra i compagni di squadra anche l'ex presidente del Catania, nonché figlio del patron umbro, Riccardo Gaucci.
Da Perugia passa all'Ancona in C1 sotto la regia del ex d.s del Perugia ed attuale presidente dell'Ancona Ermanno Pieroni (che è stato direttore sportivo del Messina di Massimino tra l'altro),
e con la maglia dorica conquista la B e sembra sul punto di approdare in A, ma prima questioni economiche (Fiorentina, Empoli) e poi i guai fisici fanno sfumare la possibilità di un approdo nella massima serie, soddisfazione che appare prossima dall'essere appagata.
Di Landry Bonnefoi, il secondo giovanissimo portierino francese, conosciamo poco o nulla, mai impiegato finora se si eccettua nella Coppa Carnevale di Viareggio, si è messo in mostra nelle varie fasi del riscaldamento pregara, e per la sua abilità nello "schivare" la furia boxistica del collega furioso Soviero.
Cresciuto nel settore giovanile del Cannes (che è la stessa squadra in cui mosse i primi passi l'attuale portiere del Parma Frey), è passato al settore giovanile della Juventus che in questa stagione lo ha mandato a farsi le ossa in Sicilia.
Greco, portiere cosentino è arrivato a gennaio dall'Aquila militante in C1 dove aveva rubato il posto da titolare a Sassanelli per coprire eventuali defezioni di Bonnefoi anche in considerazione dell'indisponibilità e dell'inesperienza del fino allora terzo portiere, il palermitano della primavera Marco Giambruno (coinvolto anche nel caso delle plusvalenze della Roma), una particolare attenzione per il futuro merita l'altro giovanissimo portiere della formazione "primavera" Gabriele Monastra.
(Giuseppe D'Amico)

Identikit arretrati

Bortolo Mutti

Sasà Sullo

Roberto Carlos Sosa

Gentile, Guzman, Lavecchia

Parisi, Di Napoli

Accursi, Aronica, Ametrano

Fusco, Guzzo, Rezaei, Zoro

Campolo, Coppola, Mamede

Storari, Bonnefoi, Greco Gianbruno

Zaniolo, Princivalli, Giampà, Temellin

 

 

 

 

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