Veste la maglia giallorossa solo da gennaio,
ed ancora non ha conquistato il pieno amore della tifoseria, noi
avremmo potuto in questa nostro secondo appuntamento raccontarvi la
storia di chi già da anni veste la maglia del Messina (Campolo,
Sullo, Accursi e Coppola), o di chi come un Parisi o un Di Napoli è
già nei cuori di tutti.
Invece, dopo la prima rete segnata domenica
contro l’Avellino al “Celeste”, la scelta è stata dirottata verso
“El Pampa” Roberto Carlos Sosa, sospinti dalla volontà di favorirne
il suo inserimento e nella speranza che il centravanti argentino
possa ripagarci con tante reti che conquisteranno l’affetto di una
già prodiga tifoseria, e noi con le sue reti la promozione.
Sosa ha debuttato solo quest’anno in Serie B,
giungendo in prestito all’Ascoli in estate dall’Udinese,
proprietaria del suo cartellino, reduce da una breve e duplice non
troppo felice parentesi in Argentina dopo quattro stagioni di Serie
A trascorse in maglia friulana.
“El Pampa” non avrà i colpi di classe di quei
campioni sudamericani che infiammano la fantasia delle tifoserie con
i dribbling e le giocate più tecniche, ma ha in compenso una grande
familiarità con il gol, eppure i non pochi tra i più esteti lo
criticano, evidenziandone lo stile sgraziato di un “armadio” alto
1,89 per 86 chili dimenticando che proprio per le proprie
caratteristiche fisiche non potrà mai essere coordinato come un
brevilineo, ma sempre efficace.
Oltre che per le proprie doti di bomber
davanti alla porta avversaria, Sosa è importante perché praticamente
insuperabile nel gioco aereo, esprimendosi anche quale supporto alla
manovra della squadra, “tenendola alta” e realizzando quelle
importanti “sponde” per i compagni come quella che realizzato in
occasione della prima rete di “Re Artù” contro l’Avellino
L’Udinese l’ha prelevato nell’estate del 1998
dal Gimnasia y Esgrima di La Plata nelle cui file in due stagioni
aveva realizzato ben 37 reti nella massima serie argentina (nelle
file di quella squadra militavano Troglio e Guglielminpietro), e con
la maglia dei friulani ha giocato quattro stagioni in A (con
partecipazioni in Intertoto e Uefa), prima che la passata stagione
venisse ceduto in prestito in Argentina per il Boca Juniors prima, e
poi allo stesso Gimnasia di La Plata poi, per ritornare questa
estate in Italia nelle file dell’Ascoli e per poi essere girato a
gennaio in riva allo Stretto. (gd)