Facciamo un passo indietro, poche settimane
addietro Sullo divideva la tifoseria giallorosa tra i suoi strenui
difensori da un lato e i denigratori dall’altra … Oggi quella
polemica interna alla tifoseria è stata archiviata, le prestazioni
di “Super Sasà” e le sue reti hanno chiuso inevitabilmente il
capitolo, e l’uomo oltre che il giocatore ne è uscito ancor più
amato dalla tifoseria.
Sullo è il capitano, perdurando l’assenza di
Campolo, ma è un vero leader in campo e fuori, un allenatore in
campo che detta i ritmi e legge la gara con lucidità ed esperienza,
capisce quale sia il punto debole dell’ avversario e cerca di
sfruttare ogni altrui difficoltà.
Sasà è un beniamino di poche, ma sempre
ponderate e preziose parole, analisi lucide di chi ha saputo fare di
una passione nata tra i vicoli un lavoro, e di questo un’arte …
Saggio, calmo, pacato e carismatico, è arrivato in riva allo Stretto
in un momento delicato della sua carriera, lasciando il Pescara, il
suo Pescara, in un campionato di serie B inevitabilmente compromesso
e che avrebbe visto alla sua conclusione la retrocessione in serie
C/1, ed ha preferito scendere di categoria in una squadra che dalla
C/1 tentava di proseguire la propria scalata (era una neopromossa)
verso la serie cadetta, ed in cui sembrava che si giocasse a
memoria, in cui le stelle erano i Buonocore ed i Torino ed i Godeas
… e per lui che aveva alle spalle già un centinaio di gare in B con
le maglie di Pescara e Reggiana sempre da protagonista, neppure il
posto in squadra era garantito.
Ancora oggi ci basta socchiudere gli occhi,
pensare ad una assolata giornata di metà giugno, ad un pallone che
pesava più di un macigno, e lui che con estrema freddezza lo
indirizzava sotto la traversa nella finale di ritorno del playoff, e
riaprire gli occhi con un sorriso smagliante e gli occhi lucidi di
una emozione profonda ed ancor oggi viva.
Oggi che di quella squadra sembra essersi
traccia nella memoria, mentre si insegue gara dopo gara, emozione
dopo emozione, un altro sogno lo ritroviamo in campo con quella sua
“maschera” fatta di un sorriso “pacione” e beffardo di chi sa quale
sia il finale di un libro che ancora non ha avuto la sua stesura
finale …
Siamo sicuri che il suo sorriso, quello
sguardo furbo ci regaleranno altre emozioni, emozioni che lo stesso
Sasà non ha ancora potuto provare e che ora con la maturità degli
anni di un vino ben invecchiato vuol potersi gustare, e far gustare
ad una città che su lui si è divisa come solo può dividersi con chi
si ama, perché come noto nell’amore e dell’amore non si è mai sazi.
Dal punto di vista sportivo Sullo dopo aver
intravisto la Serie B con l’Avellino, e un apprendistato in C/1 con
la Turris, ha trovato nel Pescara la sua consacrazione sfiorando in
due occasioni la promozione in A, esperienza intervallata da una
breve esperienza in una Reggiana che retrocessa dalla A avrebbe
dovuto garantirgli quel proscenio della Serie A che gli è sempre
mancato.
Sullo ha una notevole esperienza, legge
tatticamente la gara come pochi se è vero come è vero che contro l’Atalanta
l’abbiamo visto per pochi minuti fare il centrale difensivo
(arretrando per sopperire alla momentanea assenza dal campo di
Rezaei) senza che nessuno lo spostasse nel ruolo.
Altra dimostrazione del suo eclettismo, nel
4-4-2 più classico Sasà sulla fascia sinistra non demerita pur se la
velocità e lo scatto non sono quelli della sua giovinezza, ma quando
si sposta più in centro a smistare palloni la sua visione di gioco,
la sua capacità di leggere e interpretare il ruolo di rifinitore lo
portano ad essere un elemento unico ed imprescindibile.
Qualcuno lo definisce come “il professore”,
altri ai titoli cattedratici preferirebbero assegnargli persino le
chiavi di una città, di eleggerlo “Sindaco”… e la sua battuta sul
nuovo stadio di San Filippo è stata tanto serafica quanto
illuminante: “Se per costruirlo ci si impiega più di un decennio, è
chiaro che qualche cosa non ha funzionato …”
Caro Sullo è l’ora di trasformare i sogni in
realtà … la nostra fortuna è che i nostri siano i tuoi: Portaci in
A!! (GD)