Parisi e Di Napoli e
i loro “fatati” piedi sinistri.
Questa è una settimana
particolarissima per due dei beniamini della tifoseria peloritana,
una settimana all’insegna dei compleanni e di una gara da giocare
in casa sul neutro di Bari sabato sera, giovedì sarà il turno di
Alessandro Parisi, domenica quello di Arturo Di Napoli, a cui
giungono i nostri più sentiti auguri, e nel nostro piccolo la
dedica di questa nostra rubrica.
L’ormai ventisettenne
difensore Alessandro Parisi, nasce a Palermo e come tanti ragazzi
siciliani s’innamora del pallone nei vicoli dove con gli amici
giocava partite infinite con porte fatte di saracinesche e campi
irregolari.
Il talento non manca
ed eccolo muovere i suoi primi passi in una delle squadre locali
“serbatoio” del settore giovanile del Palermo, il ragazzo cresce,
la squadra rosanero punta sul vivaio dei cosiddetti “picciotti“.
Il 25 febbraio del ‘96
Parisi debutta in Serie B collezionando una prestazione sfortunata
contro la Lucchese, che incrina il rapporto con la tifoseria che
non gli perdonerà un grave errore che costa una rete degli ospiti,
L’anno successivo
Sandro và in C/1 al Trapani di Iaconi in cui mostra alcune delle
sue potenzialità (12 presenze ed una rete) ed una retrocessione ai
play-out al termine della stagione, quindi il rientro al Palermo
per un modesto torneo di C/1 con appena 10 presenze.
A Palermo la
situazione economica non è chiara, il presidente Ferrara non crede
in lui, e così a parametro zero Alessandro insieme con
l’attaccante Di Somma passa alla Reggiana.
La squadra emiliana
partita con grandi ambizioni, dopo aver fallito il tentativo di
pronta risalita in A l’anno precedente “stecca” il torneo ed alla
fine scivola in serie C/1.
In quella squadra per
la prima metà del torneo Alessandro gioca al fianco di Sullo, alla
fine poco meno di una ventina di gare, ma viene confermato anche
per la stagione successiva in cui il taccuino riporta 29 presenze
e tre reti.
Parisi allora decide
di rimettersi in gioco scende in C/2 alla Triestina, e conquista
due promozioni consecutive ai play-off, da protagonista, che lo
portano al proscenio della Serie B della passata stagione sempre
con la maglia alabardata.
Ora Parisi è un altro
giocatore, rigenerato, ricostruito e fortificato dall’incontro con
un allenatore come Ezio Rossi che crede in lui.
La passata stagione lo
consacra quale uno dei migliori esterni difensivi di sinistra del
campionato, condito da quattro reti, di cui una da cineteca contro
la Samp.
Il giocatore
impressiona la dirigenza messinese nel 2-2 del “Celeste”, ed in
quella occasione sigla la prima rete per il Messina trafiggendo
l’allora suo ex portiere Pinzan, ma nessuno nutre dubbi quello è
un “fenomeno”.
Il presidente Franza
sborsa una considerevole cifra per portarlo sullo Stretto, dicono
che dietro ci sia l’interesse della Juventus per la successiva
stagione, squadra di cui Alessandro sin da piccolo era tifoso.
Parisi oggi è l’arma
in più del Messina, ha realizzato con una straordinaria prodezza
l’attesa prima rete su azione, e con già 12 centri nel carnet
sogna altre prodezze che realizzano i sogni di tanti, i suoi per
primi, la sua balistica sui calci di punizione ha conquistato
l’ammirazione di tutta Italia, e già per lui è ipotizzabile un
futuro non roseo ma “azzurro”.
Intanto oggi può
vantare il primato di essere il primo giocatore giallorosso con
una propria pagina web (
www.alessandroparisi.com ) curato da un
fratello che è emigrato a Francoforte, e da lì segue le gesta del
fratello.
Arturo Di Napoli,
sabato sogna di realizzare delle reti importanti per il Messina,
e così festeggiare come meglio non potrebbe il suo trentesimo
compleanno.
“Re Artù” in Sicilia
ha ritrovato il suo regno … l’isola di Arturo per parafrasare un
celebre libro di Elsa Morante, è un isola felice che gongola dalla
gioia per le sue reti.
Il milanese Di Napoli
cresce nel vivaio dell’Inter, ed è indicato dagli esperti quale
un’autentica promessa del calcio italiano, il club dell’allora
presidente Pellegrini lo manda prima all’Acireale di Papadopulo in
B, poi al Gualdo in C/1, il ragazzo cresce … ma il suo tour dei
club della penisola continua …
Veste la suggestiva
maglia del Napoli orfano di Maradona, Arturo rispolvera le proprie
origini partenopee, ma l’esperienza dopo una prima stagione
positiva, nella seconda lo vede relegato in panca dal tecnico
Simoni a favore di Caio ed Aglietti (appena una presenza), ed a
metà stagione il ritorno all’Inter dove per lui c’è spazio solo
sul finire della stagione e solo per pochi minuti sempre da
subentrante.
Riparte il giro per i
club della penisola: Empoli, Piacenza, Vicenza ed infine Venezia,
dove costituisce un affiatato tandem offensivo con Maniero, e dove
“Re Artù” sigla una rete esteticamente bellissima con un colpo di
tacco al volo.
Venezia è una squadra
“ascensore” tra A e B, Zamparini spazientito dalle dispute con le
amministrazioni locali per un nuovo stadio, si trasferisce con
armi e bagagli e giocatori a Palermo.
Arturo fatica ad
ambientarsi, tra divergenze con Arrigoni, ma con l’arrivo di un
tecnico esperto come Sonetti esplode … trascina i rosanero
all’inseguimento di una promozione, obiettivo che fallisce
nell’ultima decisiva gara a Lecce contro la rivale diretta.
Segue un’estate in
attesa, deluso dalle promesse non mantenute dalla dirigenza
palermitana, aspetta chiamate che non arrivano, prova la carta di
provini all’estero (in Scozia coi Rangers), ma l’Italia è il suo
destino … il Messina supera la concorrenza dell’Ancona e lo porta
sullo “Stretto”.
Il Messina, ancora di
Patania, dopo uno sconfortante derby perso al “Cibali”, ha bisogno
di dare peso ad un attacco poco incisivo, Arturo cerca di
ritrovare la migliore condizione atletica che arriva con l’arrivo
sulla panchina del tecnico bergamasco Mutti …
Le reti del mancino
milanese sommate con quelle del mancino palermitano, lanciano il
Messina sulla corsia di sorpasso, la squadra vola e partita dopo
partita risale in classifica ed il sogno diviene realtà …
Buon Compleanno
ragazzi!! La torta che vi attende è grande, e sopra vi è stampata
una grande A … ops, forse quella è la torta dei nostri sogni!!
(Giuseppe D’Amico)
Identikit arretrati
Bortolo Mutti
Sasà Sullo
Roberto Carlos Sosa
Gentile, Guzman, Lavecchia
Parisi,
Di Napoli
Accursi,
Aronica, Ametrano
Fusco, Guzzo,
Rezaei, Zoro
Campolo,
Coppola, Mamede
Storari,
Bonnefoi, Greco Gianbruno
Zaniolo,
Princivalli, Giampà, Temellin