Il
Mare
Jorge Luis Borges
Prima che il sogno (o il terrore) intrecciasse
Mitologie e cosmogonie
E che il tempo prendesse forma in giorni,
il mare, il sempre mare, era lì, eterno.
Chi è dunque il mare? Chi è quel violento
Mare antico che rode i pilastri
Della terra ed è uno e molti mari
Ed è abisso e splendore, caso e vento?
Lo si guarda ogni volta per la prima
Volta, con lo stupore che le cose
Elementari destano; maliose
Sere, la luna, il fuoco d'un falò:
chi è il mare, io chi sono? Lo saprò
il giorno che tien dietro all'agonia.
Il mondo sottomarino
Walt Whitman
Il mondo sottomarino,
foreste al fondo del mare, i rami, le foglie,
ulve, ampi licheni, strani fiori e sementi, folte macchie,
radure, prati rosa,
variegati colori, pallido grigio e verde, porpora, bianco e
oro, la luce vi scherza fendendo le acque.
Esseri muti nuotano laggiù tra le rocce, il corallo, il glutine,
l'erba, i giunchi e l'alimento dei nuotatori,
esseri torpidi brucano fluttuando laggiù, o arrancano lenti
sul fondo,
il capodoglio affiora a emettere lo sbuffo d'aria e vapore,
o scherza con la coda,
lo squalo dall'occhio di piombo, il tricheco, la testuggine,
il peloso leopardo marino, la razza,
e passioni, guerre, inseguimenti, tribù, affondare lo
sguardo in quei fondi marini, respirando quell'aria così
densa, che tanti respirano,
il cambiamento, volgendo lo sguardo qui, o all'aria sottile
respirata da esseri, che al pari di noi su questa sfera
camminano,
il cambiamento più oltre, dal nostro mondo passando a quello di
esseri, che in altre sfere camminano.
Una medusa
Marianne Moore
Visibile, invisibile,
fluttuante meraviglia -
vi abita dentro un'ametista
ambrata - il tuo braccio
si accosta, e lei si apre
e si chiude; pensavi
di ghermirla, ed essa freme;
tu rinunci all'idea.
Meduse
Teresa
I globi translucidi,
banali,
appaiono a galla
immersi nel futile
ma al fondo,
nel buio,
tentacoli stringono
ideali essenziali
Coralli
Teresa
L'attaccamento alle radici,
la mania delle barriere,
sembrano indici di serietà.
All'apparenza dei conservatori,
ma quel rosso li rende sospetti
e fa trasparire la verità:
sul velluto del gioielliere,
tra gli ori,
i mistificatori
si esibiscono snob
ora in collier,
ora in braccialetti.
L'alga
Teresa
Come averne paura?
Quel suo farsi trascinare
dalla corrente
ne fa un tipo spento,
insignificante,
senza temperamento.
In realtà cela la sua natura.
Guai a toccarla:
perfidamente,
è pronta a rivelare
un'indole urticante.
L'ostrica
Teresa
Il mistero prezioso
che la rende affascinante
le è stato inoculato
in modo doloroso.
Più che per quell'intruso
grazioso e prepotente
vorrebbe essere amata
per il suo guscio vuoto.
La stella marina
Teresa
Mentre era proiettata
verso Orione
ha avuto un incidente
ed è precipitata
sullo scoglio di fronte.
Disorientata, aliena
non riesce più a brillare
ma non si lascia andare
e muta il suo splendore
in un rosso siderale.
Riccio di mare
Teresa
Rotola mollemente sul fondale
tappezzato di alghe per non farsi male.
Le onde modellano nicchie accoglienti
fra gli scogli per il suo ovale.
Fuori è una corona di spine
intoccabile, regale.
Dentro una polpa trafitta
stillante lacrime dense di sale.
Rimane un emisfero trapuntato
una cupola rosa, orientale -
passivo puntaspilli abbandonato
feticcio innocuo, familiare.
I pesciolini
D. H. Lawrence
I pesciolini se la godono
Nel mare.
Briose scheggioline di vita,
le loro piccole vite sono festa per loro
nel mare.
Da "Di balene e sogni"
Hubert Selby Jr.
Le inseguo nel mio sogno... nella mia visione. Chiudo gli occhi e
sento la musica e loro vengono, tutte, intorno a me e ballano e
cantano e O com'è bello vedere il mare scorrere giù dai loro dorsi che
brillano e luccicano e anche se sono di proporzioni mostruose
provocano appena qualche increspatura quando navigano i mari infiniti.
E io le chiamo, con le mani alla bocca, le saluto con un forte e
felice SALVE AMICHE… e loro agitano la coda e balliamo e ridiamo e
questa cosa chiamata morte non esiste più, viene dissolta nella nostra
unicità, e io so che finchè il mio cuore e quella leviatanica parte di
me senza né età né tempo sono riempiti dal mio sogno… dalla mia
visione delle amiche danzanti… so che c'è solo vita: una vita immensa
forte e bella e dolcissima come le mie amiche.
Lucio Piccolo
Al mare, all'onda intento
Getto la rete e quando
La ritraggo esitando
Non trovo celestine
Squame guizzare
Non cefali ed ombrine
Dal brivido d'argento
Ma sogni senza fine
Ghirigori sul vento
Di spume cristalline.
Sirene
Maria Guglielmino
Il volto di Medusa
irride e
cambia le carte
sulla tavola.
L'orologio non ha fretta
ma sconosce la parola
FINE.
Cantano
al tramonto
nei contorni incerti
al confine con la luce
le sirene
"stai nel mondo
sei del mondo..."
La conchiglia
Alceo
O conchiglia marina, figlia
Della pietra e del mare biancheggiante
tu meravigli la mente dei fanciulli
La spiaggia
Robert Graves
Più forte dei gabbiani strillano i bimbi
Mentre i padri li spingono nella spuma gioviale;
ma altri vi corrono dentro impavidi, alto il petto,
sputando felici l'acqua salsa -
eroi dell'asilo d'infanzia.
Il barcaiolo calloso, che ha venduto le balene
E i pesci volanti, e ha navigato
Fino a Demetra e alla Costa d'Avorio,
li avverte, quando gli si affollano intorno per ascoltare
le sue storie
che tutti gli oceani mandano lo stesso odore di catrame. |