"L'economia del Comelico
è molto simile a quella delle altre aree con analoghe caratteristiche
alpine. Il taglio del fieno, in passato (fino agli anni '50), non veniva effettuato solo nei campi attorno al paese, ma anche in alta montagna, come, per esempio, a Vissada o in Spina. L'eco di quei tempi si può "sentire" nel suggestivo racconto di Lucio Eicher Clere "Il cadon di Dvane", nella testimonianza di Gina Casanova Palù "Al landro de Spina" e nella rievocazione di Maria Stella Casanova Fuga "D'estate, mezzo secolo fa, a Vissada" La latteria di Costalta oggi: se ne parla in un interessante articolo, che riportiamo in altra pagina, "Una donna continua l'arte del casaro", apparso sul "Gazzettino" (2001) a firma di Lucio Eicher Clere. L'unica latteria turnaria del Cadore si trova a Costalta, dove si segue l'antica tradizione. Il "mistro" è Graziella Casanova Fuga, che lavora 6 quintali di latte al giorno, per 13 forme di formaggio di 6 kg...
Galleria di immagini: Visita di alunni di Cortina alla latteria... (primavera 2004) All'inizio dell'estate si compie, da secoli, la monticazione nelle malghe di Visdende; in settembre è l'ora di "desmontié": "L'antico rito della monticazionze si rinnova a Londo" (giugno 2002) L òra dal "desmontié" (articolo scritto in ladino - settembre 2002)
Il formaggio, denominato "Nostrano di Costalta", è un "prodotto tipico" italiano. Ecco alcune notizie, tratte da due siti Internet, il secondo dei quali, purtroppo, lancia un allarme: "Formaggio in via di estinzione"...
A Costalta, in via Chiappetin, nel negozio "Alimentari DE VILLA" |
Sane! Clicca su di me, se vuoi sentire la mia voce... |
|
in passato, era quella degli artigiani, uomini e donne, che realizzavano gli oggetti utili a soddisfare le necessità più urgenti. Riproduciamo, in altra pagina del sito, una chiara presentazione di tali lavori, attraverso un brano tratto dal volume di Giovanni e GianMario de Bettin "n'ota inera...": C'era una volta... l'artigianato |
|
|
|
rimane un'attività "vitale", a Costalta, come in tutti i paesi di montagna. Questa voce importante dell'economia è documentata, in modo ricco ed esauriente, nel volume del costaltese Marco Casanova De Marco "Il lavoro nei boschi - La tradizione ladina nell'alto bellunese" - Maggio 2000 - La copertina e parte della "Premessa" del libro, scritta da di F. Lasere Filon, sono sotto riprodotti. Il link qui suggerito... porta alla pagina del sito "Union Ladina del Cadore de Mèdo", dove è stato pubblicato l'interessante volume Boscaioli durante la depezzatura dei tronchi eseguita con il segone americano, negli anni '50 (Foto riportata nel volume)
|
Ecco come Alberto De Bettin, verso la fine degli anni '80, ha visto la... fine della tradizionale economia basata sull'allevamento del bestiame (a destra la traduzione italiana)
La "ricostruzione" dei campanacci... (conservata nel Museo della Cultura Alpina di Padola) |
L'estate 2002 è stata una stagione ricca... di funghi! Documentiamo, con notizie e foto, l'evento "passato alla storia" come... "Una stagione memorabile" ...e le raccolte degli anni Riportiamo, in altra pagina, un articolo pubblicato, nel 1975, nel notiziario redatto dai giovani "da Postauta a Giò Auto", allegato a "ECHI di Costalta", dal titolo emblematico (e attuale?) "Cercatori di funghi, unitevi!" |
Economia "moderna"... |