Cercatori di funghi, unitevi!
Una preziosa risorsa non adeguatamente
ricompensata
Quando, in estate, ha inizio la
stagione dei funghi, Costalta si spopola: si trovano più
persone nei boschi che in paese!
L'agosto, il mese che permette più libertà a chi
coltiva la terra, è il periodo in cui il maggior numero
di persone va alla ricerca di questo prodotto prezioso.
Costalta ha una felice posizione geografica, con possibilità
di ricerca di funghi molto vasta. E le zone sono, sotto quest'aspetto,
"fertili", poichè quasi ogni anno la produzione
è abbondante.
Giornata
dura
La giornata del cercatore è molto dura: alzata prima dell'alba,
con parecchie ore di ricerca. Se poi il tempo è cattivo,
i disagi aumentano. E non sempre il ritorno è coronato
da una abbondante raccolta. E' questo un mestiere in cui gioca
molto la fortuna: se quel giorno la zona non ha "buttato"
o se altri sono arrivati prima, si fa misera giornata.
Prezioso prodotto di una terra
povera
I funghi, pur crescendo solo tre mesi all'anno, sono il più
prezioso prodotto della nostra terra. Da noi l'agricoltura non
è fonte di vita, manca l'industrializzazione, anche l'artigianato
è poco redditizio, per molta gente unica via per risolvere
i problemi economici resta l'emigrazione.
Ma nei mesi estivi ci sarebbe per molte persone la possibilità
di guadagnare parecchio con i funghi, se alla nostra gente venisse
corrisposto il prezzo di mercato.
Funghi pagati poco
Una amara constatazione che si può far molto semplicemente
è questa: la nostra gente fatica a raccogliere i funghi
ed i veri guadagni li fanno i commercianti. Infatti questi pagano
prezzi elevati fino a che i funghi sono rari: quando la produzione
cresce il prezzo cala, fino ad arrivare alla cifra irrisoria
di 1500 lire per chilogrammo di porcini. Eppure nei mercati di
città e negli alberghi del Cadore il prezzo è sempre
elevato, oltre le 5000 lire!
Senza voler incolpare chi commercia, giacchè in una logica
del profitto questi sono i "furbi", sarebbe giusto
domandarsi: "Ma perchè la nostra gente deve essere
sempre defraudata in ogni sua risorsa?".
Proposte concrete
Ci sono possibilità di cambiamento di questa realtà?
Riteniamo di sì.
Alla base di tutto è necessaria l'unità. Come in
politica, così nelle questioni economiche le nostre divisioni
fanno solo gli interessi dei ricchi.
Se tutti i cercatori di funghi fossero uniti potrebbero decidere:
"Caro commerciante, o ci paghi tanto o non ti consegniamo
il prodotto!". Senza dubbio per alcuni giorni si perderebbe,
però alla fine il commerciante, se vuole guadagnare, deve
cedere.
Un'altra via potrebbe essere quella del sistema di cooperativa.
I cercatori dovrebbero unirsi in società (come la latteria
sociale) e per i mesi della raccolta dei funghi, stipendiare
una persona che vada a portare i funghi direttamente al mercato
o negli alberghi. Allora il guadagno potrebbe essere proporzionato
al valore del prodotto e ricompensare la fatica di chi gira per
i boschi a piedi. E' una proposta abbozzata con un po' di idealità,
ma che meriterebbe di essere analizzata e realizzata.
Che ne pensano i cercatori di funghi?
Lucio |