Da Postauta a Gio' Auto

"Prima Mostra
d'Artigianato locale"

La mostra ha creato un notevole passo avanti nell'arricchimento e nella valorizzazione del nostro patrimonio artistico.
Ecco quanto scrive "Il Gazzettino" del 19 agosto 1975:
"(...) Costalta è riuscita ad ottenere una sua forza, nella ricerca di valorizzazione del suo pur modesto artigianato, con la pubblicazione diretta, anche se il clima attuale denota un progressivo allontanamento da una profonda qualificazione artigiana, dove purtroppo non è facile la giusta dimensione oggi maturata dallo scontro con una incalzante fase tecnologica e industriale che ha volutamente ignorato non soltanto i problemi, ma anche il delicato equilibrio vitale, per una attività in genere sofferta e mai costretta da ritmi incalzanti o da imposizioni di stile.
In questa mostra si sono fuse in perfetta armonia interpretativa sia le opere in ferro battuto e rame, che le sculture lignee, come le opere tessili, in un quadro arricchito da un filologico passaggio dall'arte antica a quella contemporanea.
Il loro significato profondo è proprio nell'essere delle cose, nell'esistere di queste creature che sono interpretazione e sede stessa di vita e di operosa attività, come simbolo di una reale storia umana non intristita da limiti di tempo libero, concesso dal pesante lavoro quotidiano in montagna, ma anzi simbolo di una libertà espressiva che è dote naturale della gente semplice ed umile".

Una commissione di esperti ha esaminato le opere in esposizione valutando la migliore: "Lampadario" è la composizione di Giuseppe De Bernardin che ha vinto il trofeo assegnato dal Comitato Turistico.
Da sottolineare la motivazione: per la forza e la volontà con cui l'artista ha saputo reagire ad una situazione fisica infelice, realizzandosi nell'espressione più realistica e semplice.


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"ACCADEVA A COSTALTA..."

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