in questa pagina:

· la formazione del poker
· ancora precedenze nel raccogliere scarti
· il furto del poker
· giocando con le Stagioni e i Fiori



nelle altre pagine:

(cliccare per espandere l'indice)
pagina 1:
· con quali regole cominciare e perché
· lo scopo del gioco
· vento del giocatore e vento del giro

pagina 2:
· le fasi preliminari
· lo svolgimento del gioco
· procedure di scarto
· precedenze nel raccogliere lo scarto
· la mano morta

pagina 4:
· il calcolo dei punti

pagina5:
· il lavaggio delle tessere
· controversie, errori e penalità
· giocare d'azzardo o giocare a punti?


LA FORMAZIONE DEL POKER


Il poker (detto anche kong o più raramente quong), è l'unica combinazione formata da quattro pezzi. Si può realizzare con tre diversi meccanismi:
  • poker interamente pescato dal muro, cioè il giocatore trova tutti e quattro i pezzi tra le tredici tessere che prende all'inizio della mano (poker "servito", evento molto infrequente), oppure li mette assieme un po' alla volta, ad esempio ha una coppia che ha trovato nella presa iniziale, poi più avanti nel gioco pesca il terzo pezzo (formando tris coperto) e infine pesca il quarto (poker): in entrambi questi casi si ha un poker coperto.

  • il giocatore ha un tris coperto, e raccoglie il quarto pezzo dal tavolo quando un avversario lo scarta: in questo caso forma un poker scoperto;

  • il giocatore ha già davanti a sé un tris scoperto, e pesca dal muro attivo il quarto pezzo: può aggiungerlo ai tre che possiede, facendo diventare la combinazione un poker scoperto;

    Viceversa, un giocatore con un tris scoperto non può raccogliere il quarto pezzo se questo viene scartato da un avversario. In altri termini, così come avviene per un tris, anche per formare un poker al giocatore è consentito utilizzare solo uno scarto avversario: gli altri tre pezzi deve trovarli da sé nel muro.
Quando un giocatore forma un poker, sia esso coperto che scoperto, deve dichiararlo. Ciò è necessario, perchè solo facendo questa dichiarazione ha diritto a prendere dal muro morto una delle tessere libere.
Prendere un pezzo in più serve a riequilibrare il numero di tessere in mano al giocatore. Infatti poiché un poker è formato da quattro pezzi (e non tre, come un tris o una serie), il numero di tessere richiesto per una mano completa non è più quattordici, bensì quindici (se la mano contiene due poker sono sedici, e così via) come mostra lo schema qui in basso. La presa in più dal muro morto serve quindi a compensare il numero complessivo dei pezzi.
= 14 pezzi
poker
= 15 pezzi
poker
poker
= 16 pezzi
Qualora il giocatore riuscisse a formare un secondo (o terzo, o quarto) poker, dovrebbe seguire nuovamente la stessa procedura.

La tessera libera che va presa per prima è quella più distante dal punto della breccia (la 1ª nell'illustrazione precedente), se sono entrambe ancora presenti.
Se però una è già stata usata (cfr. illustrazione a destra), si prende la 2ª, adiacente alla breccia, ma in questo caso il giocatore che effettua la presa deve subito ricostituire le due tessere libere come mostrato in basso, sollevando la prima coppia dall'estremità che guarda verso la breccia e collocandone le due tessere come all'inizio della mano, cioè quella inferiore sulla coppia precedente e quella superiore sulla terza; quindi staccherà l'ultima coppia dalla coda del muro attivo e la unirà al muro morto: quest'ultimo, infatti, deve rimanere sempre di lunghezza pari a sei coppie di tessere più le due libere (sette coppie in tutto). Il muro attivo, invece, risulterà accorciato di una coppia; quindi più tessere libere vengono usate nel corso della mano, più il muro attivo subirà progressivi accorciamenti.

Ricordarsi di dichiarare un poker coperto è molto importante perché è solo dopo la dichiarazione che al giocatore è consentito prendere la tessera libera per riequilibrare il proprio numero di pezzi. Inoltre, se un giocatore ha in mano un poker coperto non ancora dichiarato, e un avversario nel frattempo chiude la mano e chiama mah jong, quel poker non potrà valere come tale, ma solo come tris coperto. Il perché di questa regola è chiaro: in caso di poker si devono informare gli avversari che tutti e quattro gli esemplari di quel pezzo sono stati usati; ciò permette a chi eventualmente fosse in attesa dello stesso pezzo di cambiare la propria strategia.

Dichiarare un poker coperto non ne diminuisce il valore, che rimane doppio rispetto al poker scoperto. Infatti per distinguere le due combinazioni, quello coperto viene disposto sul tavolo con le due tessere centrali coperte, mentre un poker scoperto viene esposto interamente, come in figura.

Da notare che se il giocatore ha già in mano un tris (coperto o scoperto) e pesca il quarto pezzo dal muro, non è tenuto a formare un poker, se ciò non asseconda la sua strategia di gioco. Ad esempio, potrebbe preferire di tenere il tris e utilizzare il quarto pezzo per formare una serie, come mostrato qui a sinistra.
Tuttavia una volta che il poker viene dichiarato, tanto coperto che scoperto, non può più essere smembrato e deve rimanere tale: infatti dichiarare un poker porta il giocatore ad avere un pezzo in più (la tesssera libera che prende al momento della dichiarazione), perciò se costui in seguito lo smembrasse finirebbe per ritrovarsi con una tessera di troppo (e tale condizione ricade nelle situazioni di errore che subiscono una penalità, come verrà detto nel paragrafo a pagina 5).



ANCORA SULLE PRECEDENZE NEL RACCOGLIERE SCARTI


Il giocatore che raccoglie lo scarto per formare un poker ha la precedenza su quello che richiede lo stesso scarto per formare una semplice serie.

Quando a un giocatore manca un solo pezzo per chiudere la mano e chiamare mah jong, si dice che sta pescando. Il giocatore che pesca ha la precedenza su chiunque nel raccogliere uno scarto dal tavolo, anche se necessita del pezzo per formare solamente una serie o una coppia e anche se non è il proprio turno di gioco.

Se due giocatori stanno pescando ed entrambi reclamano lo stesso pezzo per chiudere la mano, ha la precedenza quello il cui turno verrebbe prima (a prescindere dal tipo di combinazione che viene formata con lo scarto raccolto).



IL FURTO DEL POKER


Se un giocatore sta pescando, per completare la sua mano può anche ricorrere al furto del poker: ciò consiste nel "rubare" uno dei pezzi di un poker scoperto appartenente ad uno degli avversari. In questo caso il giocatore che chiama Mah Jong ha addirittura diritto ad un raddoppio del proprio totale per aver vinto in questo modo, mentre lo sfortunato avversario a cui è stato "rubato" il pezzo potrà conteggiare solo un tris scoperto, e non più un poker.
Attenzione: questa regola vale solo per il giocatore a cui manca un solo pezzo per chiudere la mano e vale solo per i poker scoperti; quelli coperti (esposti, ma con le tessere centrali voltate) sono immuni da tale rischio di "furto".



GIOCANDO CON LE STAGIONI E I FIORI


La tendenza moderna delle regole europee è di non utilizzare questi otto pezzi speciali, usando solo 136 tessere e formando il muro di 17 coppie (34 tessere) per lato. Tuttavia le Stagioni e i Fiori fanno parte della composizione originale del gioco e una volta venivano regolarmente usate anche in Europa. Pertanto ne viene qui descritto l'uso, lasciando ai giocatori la scelta se impiegarle o meno, una tipica "regola della casa" che dovrà essere pattuita prima di cominciare a giocare.

Stagioni e Fiori non possono formare combinazioni, perchè sono pezzi individuali; danno però al giocatore che li pesca dal muro dei punti in più, cioè dei bonus; inoltre, se il numero del pezzo corrisponde al vento del giocatore (1=Est, 2=Sud, 3=Ovest e 4=Nord) conferiscono anche un raddoppio dei punti totalizzati in quella mano.
Proprio perché non fanno parte delle quattro combinazioni più la coppia necessarie al completamento della mano, anche Stagioni e Fiori richiedono che il giocatore che entra in possesso di questi pezzi li dichiari, per poter prendere un pari numero di tessere libere dal muro morto (una per ogni Stagione e/o Fiore che si possiede). Infatti fino a quando il giocatore non prende un numero di tessere libere pari a quello delle Stagioni e/o Fiori che ha in mano, non ha pezzi a sufficienza per formare quattro combinazioni più una coppia, quindi non ha nessuna possibilità di chiamare Mah Jong per primo e vincere la mano.
Come avviene per il poker, quindi, il giocatore che pesca dal muro una o più Stagioni e/o Fiori espone tali pezzi scoperti davanti a sé e prende un corripondente numero di tessere libere dal muro morto.

L'esposizione di Stagioni e/o Fiori va fatta al proprio turno, secondo le procedure seguenti, che comprendono tutte le possibili situazioni che si possono verificare nel corso della mano.
  • All'inizio di una nuova mano, tra le tessere provenienti dalla distribuzione iniziale posso essere presenti Stagioni e/o Fiori.
    Comincia il giocatore  E : se tra i suoi pezzi figurano Stagioni e/o Fiori, li dichiara subito (cioè li espone scoperti davanti a sé) e per ciascuno di essi prende una tessera libera dal muro morto; quindi effettua il suo primo scarto.
    Il turno passa al giocatore  S , che per prima cosa prende un pezzo dal muro attivo (oppure raccoglie lo scarto di  E , se gli serve), quindi espone eventuali Stagioni e/o Fiori, prendendo un pari numero di tessere libere dal muro morto, infine fa il suo scarto.
    Il turno passa a  W , che prende un pezzo dal muro attivo (oppure raccoglie uno scarto dal tavolo), poi espone eventuali Stagioni e/o Fiori prendendo un corrispettivo numero di tessere libere, poi scarta.
     N  seguirà la stessa sequenza di operazioni, e così via.

  • Un giocatore al proprio turno prende un pezzo dal muro attivo e scopre che è un Fiore (o una Stagione): espone subito questo pezzo, poi prende una tessera libera dal muro morto e infine scarta.

  • Un giocatore al proprio turno prende un pezzo dal muro attivo e fa poker coperto (oppure raccoglie lo scarto di un avversario e fa poker scoperto): in entrambi i casi lo dichiara, esponendolo. Prende una tessera libera dal muro morto e infine scarta.
Un giocatore non può prendere dal muro morto due tessere libere consecutivamente. Dopo aver formato un poker, oppure dopo aver pescato una Stagione/Fiore dal muro attivo, se la tessera libera presa dal muro morto è anch'essa una Stagione o un Fiore il giocatore dovrà tenerla coperta e limitarsi a effettuare lo scarto. Solo quando è nuovamente il suo turno di gioco potrà esporre il pezzo e pescare un'altra tessera libera.

È importante che queste operazioni vengano fatte nel giusto ordine, altrimenti è estremamente facile commettere un errore: dimenticarsi di prendere la tessera libera (e quindi rimanere con meno pezzi di quelli che servono per completare la mano), oppure dimenticarsi di scartare (e quindi rimanere con più pezzi in mano di quanto è lecito, incorrendo in una sanzione, come sarà detto dopo a proposito delle penalità).

Ogni volta che un giocatore prende la seconda delle due tessere libere (cioè quella più vicina alla breccia) lo stesso deve ricostituirle, come descritto in precedenza a proposito del poker.






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