Poesie
Per te andrei a vivere nell'inferno per convertire Satana e insegnare l'amore ai dannati fino a trasformarli in angeli che si prostrano ai tuoi piedi come dolci cagnolini.
Attraverserò spazi vuoti e tenebrosi, oltrepasserò limiti e barriere, perderò gli anni più belli della mia vita, fermerò il tempo, sconvolgerò il mondo e la mia esistenza solo per sfiorare le tue labbra dolci.
Come sono dolci! Hanno il sapore dell'amore e il profumo leggero di un fiore di campo Ho visto una lacrima mentre si staccava dal mio volto, la luna la rendeva più luccicante di un diamante.
Ho udito poesie scritte per il mio cuore, si incidevano su esso come solchi sulla sabbia.
Se odo poesie scritte per me il mio cuore viene scolpito da esse come su tavole di marmo.
Poesie sul Silenzio
Invece ho solo bisogno di silenzio tanto ho parlato, troppo è arrivato il tempo di tacere di raccogliere i pensieri allegri, tristi, dolci, amari, ce ne sono tanti dentro ognuno di noi.
Se fossero di pietra, sarebbero montagne, ma sono quel che sono dolci, amari e costruiscono percorsi innaturali, o forse no...
IL NATALE, 25 dicembre, tutto sul natale
Per ricordare che il Natale non deve essere solo consumismo e corsa ai regali, ma ha origini profonde e ben radicate nella nostra cultura, in questo spazio inseriamo una raccolta di poesie, fiabe, leggende.....
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scritto il 02 Marzo 06 Primavera di idee di kranix Nel verde campo i fiori saprono al caldo sole della primavera, e nel cielo puro del primo calore il mio cuore batte dolci giornate.
Fuoco acceso nella distesa di sabbia, accenni di dolci note di chitarra si disperdono al vento silenzioso, mentre la notte giunge esausta al tramonto.
Dolci memorie. Poesie d'amore e di frangenti (Edizioni Thyrus) su 365Bookmark.it
L'autrice canta l'amore e i frangenti vari e molteplici, per i quali e nei quali si esplica il libero gioco della passione, il cui estinguersi viene a volto vissuto con languida melanconia, sì da ritenerne comunque "dolci memorie", ma altre è in grado di precipitare l'anima dall'"eliso" all'"inferno del tormento".
Photo by www.ilcannocchiale.it
Questa poesia, tratta dal libro “Creatura di creature”, è stata scritta da Danilo Dolci, una delle figure più significative della cultura italiana e internazionale del secolo scorso.
Danilo Dolci nasce a Sesana (Trieste - oggi città slovena) il 28 giugno 1924 da padre italiano e madre slovena.
Sempre da Trappeto e Partinico, dove ha vissuto e lavorato, Dolci ha continuato la sua opera di promozione civile, culturale ed educativa, ha fondato un Centro Educativo, ha promosso convegni e seminari di studio internazionali, e interventi per lo sviluppo delle zone più depresse; ma soprattutto ha viaggiato in tutta Italia e nel mondo facendo seminari nelle scuole con bambini, genitori e insegnanti per esplorare i nessi tra educazione, creatività e sviluppo nonviolento.
Ciò che distingue maggiormente l’esperienza di Dolci è la “valorizzazione sociale” fondata sul metodo maieutico, ossia sul reciproco scambio, sulla partecipazione attiva del soggetto e sulla vera comunicazione in grado di aiutare lo stesso - in analogia con l’azione della “levatrice”, alla quale rinvia il termine maieutica - a ritrovare in se stesso la verità e a farla emergere.
Danilo Dolci, una vita per i deboli
Danilo Dolci, una vita per i deboli di Antonio Catàlfamo .
Il cardinale Ernesto Ruffini, in un’omelia pasquale degli anni ‘60, disse: "La mafia, il Gattopardo, Danilo Dolci sono le cause che maggiormente hanno contribuito a disonorare la Sicilia".
Dell’opera letteraria di Danilo Dolci preferisco le pagine dedicate alla Sicilia in "Poema umano" e "Racconti siciliani" , laddove egli lascia parlare i contadini, tentando di riprodurre anche la loro parlata siciliana, oltre che i loro pensieri, delineando con poche, sapienti pennellate i personaggi.
Le poesie dedicate alla bomba atomica, al pacifismo, mi sembrano un po’ prosastiche, meno spontanee e perciò meno coinvolgenti.
Cesare Zavattini ha giustamente osservato che Danilo Dolci, più di ogni altro, è riuscito a ridurre al minimo la "terra di nessuno", che separa letteratura e vita.
Dolci non concepisce la poesia come magistero, ma come linguaggio della vita.
Laddove diventa "cerebrale", "colta", la poesia di Danilo Dolci finisce per essere poesia.
Poesie d'amore (Prèvert J.) : Leggi le Opinioni e compara i prezzi
Opinioni su Poesie d'amore (Prèvert J.) Opinioni Valutazione del Prodotto Data > Mostra tutte le 10 Opinioni .
Due poesie di Prevert con testo a fronte .
Valutazione del Prodotto Poesie d'amore (Prèvert J.) scritta da truck Vantaggi: La semplicità e la bellezza delle poesie di Prevert.
...un nastro, con alcune delle poesie più dolci che nella mia vita abbia mai sentito.
E mentre le ascoltavo, quando sono arrivata a questa
l ho baciato, un bacio lunghissimo, dolcissimo, con un infinità di significato
un bacio che ho nel cuore, che avrò nel cuore, come la dolcissime poesie che lui mi aveva dedicato.
...e sono queste naturalmente le poesie più criticate dai suoi detrattori, perché considerate troppo popolari, e quindi condannabili.
Valutazione del Prodotto Poesie d'amore (Prèvert J.) scritta da black_mamba88 Vantaggi: Prévert è un genio.
E' la raccolta di poesie d'amore più bella che io abbia mai letto...
Qui si trovano le migliori poesie di Prévert (che quando scrive d'amore dà il meglio di sé), tra le quali la celeberrima 'Questo amore', che è diventata come una bibbia per gli aspiranti poeti, insieme a tante altre....
La poesia è una malattia cerebrale
le poesie dei fiori della luna degli uccelli.
Concorso M.Yourcenar1998 - risultati poesie
A prua sdraiati su una vela i tuoi occhi sognano dolci come questa giornata distesa senza vento sopra un mare chiaro che appena ricorda il colore dei tuoi occhi ora chiusi sul pomeriggio.
Ma &endash; brusii dolci di stelle invisibili &endash; alitano ancora le tue carezze e stemperano il mio cuore stretto nella canzone della vita sommersa che il mare instancabile intona ai suoi ciottoli &endash; rughe di terre mai arrese a nuovi solchi &endash; Pian piano tutte le corde ritrova il mio cuore.
"San Valentino" di SILVANO DOLCI
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Chiare, fresche e dolci acque: la famosa poesia del Petrarca del nostro Rinascimento
Ma, come in altre poesie, il Petrarca non può fare a meno di affrontare il dolore e la solitudine del suo essere.