STORIE (COMPUTER 2)
1993. Rome, biblioteca Rispoli, con le scuole elementari
L’idea è inventare storie ispirandoci ai video giochi, alle clip, agli “scenari” trovati nel computer. Quando i bambini incontrano qualcosa sugli antichi Romani, sul Medio Evo, sui dinosauri, poi vanno entusiasti a guardare nei libri in biblioteca. Come diventano interessanti, i libri!
Raccogliamo personaggi e scene, scriviamo le storie, le mettiamo nel libro, le impaginiamo, scegliamo i caratteri di stampa. Siccome non abbiamo una stampante a colori, il prodotto finale con i disegni dei bambini sarà fatto metà con il computer e metà a mano, e stampato in poche, preziosissime copie con una fotocopiatrice.
1994, Teti (Nuoro), scuola elementare e biblioteca
Durante una settimana, solo un paio di incontri con ognuna delle cinque classi, per
scoprire insieme che cosa si può fare, facilmente e immediatamente, con un computer.
La macchina è un Amiga 1200 (portato nel bagaglio a mano in aereo e collegato a un
TV). Una sua buona caratteristica -
Si copiano e si incollano le clip sullo schermo, le si elabora in colori strani, si scrive del testo. E soprattutto si lavora tutti insieme, osservando, immaginando...
Il testo della figura sotto dice: “Io lavoro in questo palazzo e mi chiamo Willy. Faccio la spia e sono molto ricco!”
Il castello è una schermata da un videogioco ambientato nel Medio Evo. Il cavaliere viene dallo stesso gioco, ma è stato trasformato in un fantasma. Probabilmente ora sta per caricare lancia in resta l’uomo sulla moto da cross!
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