SAN MARINO 1998

 

Il “computer inventafavole” a 20.000 Libri sotto il Libro

 

Durante la mostra Ventimila libri sotto il libro, si svolge una laboratorio cui partecipano bambini delle scuole elementari e dell’infanzia. Usiamo i CD ROM antologici come una “miniera” di materiale da elaborare.

Così deformazioni di vere fotografie, come bizzarre “creature” ottenute da software di modellazione 3D diventano i protagonisti delle storie.

Il “postino”, per esempio, è stato ottenuto modificando la faccia e lo sfondo di una figura preesistente.

C’era una “tombola” vera da cui i bambini pescavano i numeri, e andavano poi a cliccarli all’interno di una interfaccia multimediale sullo schermo, dove i numeri erano associati a immagini diverse. Le storie nascevano dall’incontro casuale di queste immagini, quali che fossero.

La macchina era il solito Amiga 1200, così i bambini, durante la veloce “lezione”, potevano guardare tutti in un unico grande schermo TV.

La figura sotto è messa insieme incollando vecchie clip, contorte e deformate, con l’aggiunta finale dell’effetto “specchio nell’acqua” dato da un programma di fotoritocco.

C’era una volta una nave spaziale. Fu catturata nello schermo di un computer, dove una piccola bimba, spingendo con il dito su un piccolo aggeggio, chiamato mouse, trafficò fino a quando la nave non divenne simile a un grosso insetto contorto, perduto nello spazio.

(Scaricando l’ultima immagine, la si può vedere più grande)