Paolo Beneventi, proposte 2010
1. FACCIAMO INSIEME UN FILM
Il video e le risorse
Utilizzando una videocamera digitale e un personal computer, un qualsiasi gruppo di alunni della scuola dell'obbligo può realizzare un “film” di buona qualità. Occorre però saper usare al meglio le risorse tecnologiche e umane a disposizione, e non tutti gli operatori della scuola e del video lo sanno fare.
Risorsa n.1. I bambini e i ragazzi stessi, con le loro idee, l'entusiasmo e la voglia di fare che però, soprattutto in ambiente scolastico vanno “liberati”. Non basta chiedere che cosa vogliono, né semplicemente mettere a disposizione la propria tecnica di video makers. Sia nella fase di scrittura che in quella di “recitazione”, il lavoro va basato sul gioco e sull'ascolto, sulla “animazione” delle capacità e della cultura latente dei singoli e del gruppo.
Risorsa n.2. Il video “nostro”. Giocare tutti in prima persona con le riprese, osservare spassionatamente e correggere gli errori ricorrenti; sperimentare gli “effetti speciali” incorporati nelle videocamere e altri che si possono aggiungere poi al computer; fare insieme prove di montaggio, video e audio. L'idea di una produzione possibile, all'interno del gruppo, comincia a fare riferimento un po' meno alla televisione che si guarda e un po' più a quello che si sta sperimentando insieme. E le idee che si selezionano saranno più “nostre”.
Risorsa n.3. Gli ambienti, reali e “virtuali”. Un “segreto” per realizzare storie convincenti è situarle nelle ambientazioni reali che si hanno a disposizione: gli spazi della scuola, ma anche il bosco, la collina, il fiume, il castello, i monumenti antichi sono lì pronti non solo a fare da sfondo, ma anche in parte a “suggerire” le nostre storie, all'interno di una scrittura collettiva che avviene selezionando e ordinando le idee dei ragazzi.
Però, sfruttando in particolare la tecnica del chroma key, che consente di sostituire lo sfondo contro cui si muovono gli attori, è anche possibile con un certo realismo situare le nostre storie in un altro ambiente qualsiasi, che si individua e si sceglie insieme: la spiaggia esotica, l'erba del giardino con gli attori piccoli come formiche, lo spazio siderale profondo, come pure un dipinto famoso, uno scenario astratto e virtuale generato al computer.
Nel caso di progetti di più ampio respiro, si può cercare in alcune fasi la collaborazione con architetti, scenografi, esperti di storia dell'arte, professionisti nella computer graphics.
Alla fine, non solo i bambini e ragazzi sono i veri autori del “film” (la cui realizzazione
l'animatore-
Durata minima di un'esperienza: 10 incontri di 2 ore per gruppo
Prodotti finali: un DVD con film e “backstage”
2. STORIE SONORE
Giocare con il suono, la registrazione di voci e rumori, l'elaborazione al computer.
I bambini di oggi non sono abituati a considerare i suoni separati dalle immagini, e proprio per questo lavorare sul suono è per loro particolarmente interessante. L'uso del computer stimola un ripensamento critico dell'universo sonoro che conoscono attraverso i mezzi di comunicazione e I videogiochi, con la possibilità in questo caso di essere loro gli autori e protagonisti della comunicazione.
Registrazioni, effetti speciali, montaggi lineari e su più piste, controllo dei volumi, “estrazione” di suoni da video e trasmissioni TV, utilizzo delle biblioteche di suoni esistenti. Con un uso appropriato e intuitivo della tecnologia, anche i bambini possono da subito scoprirsi autori di storie sonore di qualità.
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3. I BAMBINI INCONTRANO LA NATURA SOTTO CASA
La mostra fotografica Concittadini Inaspettati è stata realizzata durante l'anno
scolastico 2006-
La mostra, accompagnata da un catalogo multimediale su CD ROM, è disponibile per
chi ne faccia richiesta. Esistono anche un video di 20' con lo stesso titolo, realizzato
durante l'anno 2004-
Qualsiasi gruppo di bambini può continuare il lavoro, esplorando un ambiente a scelta e catturando nuove immagini.
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tel. 030 297 06 37, 0372 435 389
fax 030 375 24 07, 0372 537 535
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Basato sulle esperienze di incontro con la natura ho pubblicato il libro I bambini e l’ambiente (ed. Sonda, 2009)
Dalle
4. ANIMAZIONE TEATRALE
L'animazione teatrale resta sempre alla base di ogni attività che anche nella scuola ponga al centro le persone intere e la loro capacità di esprimersi e comunicare.
Conoscenza del proprio corpo, rapporto con gli altri, gioco e invenzione a partire dalle risorse personali di ognuno, non per “esibirsi”, ma per crescere insieme, in spirito di collaborazione. L'esperienza aiuta ad acquistare fiducia e a credere in se stessi, senza appiattirsi su modelli esterni e lontani, spalancando anche agli occhi degli educatori finestre inattese su una “cultura bambina” che si esprime attraverso il gioco e che di solito non è riconosciuta.
Come animatore sul campo e ricercatore ho pubblicato con le edizioni Sonda i libri
Fare Animazione Teatrale, il corpo, le macchine, i ragazzi (1994) e Nuova Guida di
Animazione Teatrale (2006, con David Conati); con La Casa Usher (Ponte alle Grazie)
Introduzione alla storia del teatro-
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5. GIOCHIAMO ALLA PUBBLICITA'
Dalla decodifica del linguaggio pubblicitario all'invenzione di prodotti da parte di bambini e ragazzi, fino alla realizzazione di veri e propri spot.
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6. FACCIAMO INSIEME UN LIBRO
I libri della biblioteca, le copertine, il gioco dell'impaginazione. Le storie si scrivono per lo più in gruppo, utilizzando tecniche diverse. Per il prodotto finale si usa il computer, sperimentando il “lavoro vero” di fare un libro, con risultati molto simili a quelli ottenuti dai professionisti.
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