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Amnesty International Italia
Gruppo 208 Fidenza e Fiorenzuola

Alcune iniziative da ricordare

HOMEPAGE

Se un ragazzino diventa il boia

Dove eravamo nel 1998?

Articolo sui Rifugiati, tratto da Polis.

Incontro-Testimonianza su San Jose de Apartado a Fidenza: il volantino ... le foto e i commenti
Il bel servizio e l'intervista sono sul sito Segnali di Fumo.

Un libro per il Natale 2010 :

Fotografie e un'articolo de "La Cronaca" sulla serata di Fiorenzuola

Colombia : Geografia della Speranza

30 settembre 2010 ore 21 , Ridotto del Teatro Verdi a Fiorenzuola (PC)

Documentazione sull'accoglienza ai Rifugiati in Parma

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Per Gaza, con Gaza

Testimonianze dalla Palestina: Venerdì 6 marzo 2009 ore 21 presso il Ridotto del Teatro Verdi Fiorenzuola d'Arda.
Gazzella onlus e Amnesty International propongono una serata dedicata a Gaza. Il titolo “ Da Gaza e con Gaza” ne racchiude il contenuto : Da Gaza, Giuditta Brattini , di” Gazzella Onlus “ di ritorno da quella striscia di terra martoriata farà un resoconto della sua recentissima esperienza a fianco di uomini, donne, ma soprattutto bambini, vittime innocenti di una guerra che per 3 settimane ha distrutto la già poverissima economia palestinese. Il suo intervento sarà supportato da filmati girati durante il suo ultimo viaggio che mostrano le condizioni di vita , che la popolazione quotidianamente deve affrontare. Con Gaza , Nelly Bocchi, rappresentante del locale gruppo di Amnesty International esporrà il recente rapporto “I civili prima di tutto “ frutto dell’indagine appena conclusa da 3 ricercatori di Amnesty , sulle violazioni dei DU nei confronti della popolazione inerme, sull’uso di armi improprie , sulla richiesta che le parti in conflitto rendano conto delle infrazioni al diritto internazionale commesse e per un embargo internazionale sulla vendita di armi nei confronti di Israele e Hamas ( questi ultimi due argomenti saranno contenuti nelle petizioni che i presenti potranno sottoscrivere) .Modererà l’incontro l’Assessore provinciale alla Pace Nando Tribi, a cui si deve l’iniziativa di solidarietà e di appoggio economico nei confronti dell’Ass Gazzella che da anni sostiene i bambini di Gaza.
(Per ulteriori informazioni su Gazzella Onlus : www.gazzella-onlus.com)
Un importante sito di documentazione sui crimini perpetrati a Gaza: DaGaza.org

E' disponibile il volantino in formato .ppt.

Concerto dei Me Pek e Barba

Domenica 7 dicembre ore 21.30 Concerto dei Me Pek e Barba al Centro giovanile "Tienanmen" di Fidenza, ex-Macello.
Small Places Tour fa tappa a Fidenza con una serata di musica e reading. Un concerto che si svolgerà contemporaneamente in molte piazze e luoghi del mondo organizzato da Amnesty International. “..Per fare in modo che la Dichiarazione possa diventare una realtà concreta per milioni di persone che, da ogni parte del mondo, vedono quotidianamente svuotati i propri diritti fondamentali. Dopo 60 anni molti punti della Dichiarazione universale dei diritti umani sono ancora disattesi e la sua applicazione è più che mai indispensabile”.
Il “nome del progetto” non è, come potrebbe intendersi, relativo alle dimensioni dei luoghi (small places) o della popolazione ma si riferisce a quanto volle trasmettere *Eleanor Roosevelt quando disse: “Dove hanno inizio, dopo tutto, i diritti umani universali? In posti piccoli, vicino a casa, così vicini e così piccoli che non possono essere visti su nessuna mappa del mondo”.
L'appuntamento è con il folk rock dei Mepekebarba, gruppo che ha partecipato anche alle semifinali del concorso nazionale "Voci per la libertà, una canzone per Amnesty" in collaborazione con Fabrizio Frabetti portando in concorso la sua canzone "La Nevicata".
L'iniziativa ha avuto il patrocinio del Comune di Fidenza. Come di consueto, saranno presenti gli attivisti di Amnesty International. Il concerto sarà dedicato ad Alex Asueni, torturato in Nigeria e diniegato in Italia.

Merc. 10 dicembre alle ore 18 nel cortile del Municipio (in caso di maltempo nella sala del consiglio comunale) si terrà “Brindiamo ai diritti” in collaborazione con l’Arci Joe’s. Un momento di sensibilizzazione della cittadinanza sulle tante realtà associative e istituzionali che a Fidenza si occupano della tutela dei diritti nel giorno del 60° anniversario di promulgazione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Il programma di Fidenza per celebrare il 60^Anniversario;
la Dichiarazione dei Diritti umani è scaricabile in formato .pdf.

"Colombia senza diritti non c'è pace"

Fiorenzuola d'Arda: 17 novembre 2008 ore 21.00 al Ridotto del Teatro Verdi in Piazza San Francesco, è scaricabile il volantino in formato .pdf.
Incontro - testimonianza con Padre Ricardo Londono, missionario in Colombia, zona di guerra.

"Un bambino che impara a suonare uno strumento musicale,
non impugnerà mai un'arma da fuoco".

Mariposas

Mariposa
Mariposas
: Mariposas è una parola spagnola,significa farfalle.E pensando alle farfalle è immediata l’immagine di un volo libero e leggero,di ali variopinte che diventano migliaia di piccole opere d’arte ..... [continua-->]


Una lezione di vita e di umanità : l'incontro con Josè Daniel Alvarez

 

Il gruppo 208 di Amnesty International (Fiorenzuola e Fidenza) ha proposto a Fiorenzuola nel mese di novembre una testimonianza molto forte per sensibilizzare sulle ripetute violazioni dei diritti umani, tema a cui è stata dedicata anche una mostra fotografica legata ad un concorso promosso dal Gruppo. L'ospite d'eccezione della serata è stato Josè Daniel Alvarez, 35 anni, colombiano, che ha iniziato la sua terribile testimonianza appendendosi al collo la foto del padre. Gli è rimasta solo quella, perché suo padre è un desaparecido. E' stato ammazzato dai paramilitari di uno dei tanti gruppi nati nella Colombia invasa dalla guerra civile, uno dei gruppi che oggi il governo dichiara, almeno a parole, di voler smobilitare. Il corpo del signor Alvarez non è ancora stato trovato. Suo figlio Josè Daniel non ha nemmeno una tomba su cui piangerlo. Sono passati 16 anni dal suo omicidio. Con il signor Alvarez, sono stati uccisi altri 42 uomini, del villaggio di Pueblo Bello, il 14 gennaio 1990. La loro colpa? Essersi trovati sotto la furia vendicativa di Fidel Castaño, un leader della milizia paramilitare di quella regione, che voleva vendicare i 43 capi di bestiame rubati dal suo ranch. La vendetta: 43 uomini ammazzati per 43 vacche rubate.

"Avevo 19 anni - racconta Josè - Abitavamo in un villaggio vicino, e mio padre quella sera andò a Pueblo Bello perché voleva trovare una nuova casa per la nostra famiglia. Mia madre e mio padre entrarono nella chiesa presbiteriana. Fecero irruzione uomini con la divisa dell'esercito. Quelli però erano gli uomini di Castaño, anche se erano vestiti e armati dall'esercito regolare. Ordinarono agli uomini di uscire e li radunarono in piazza. Era buio. Ne scelsero 43, a caso, puntandogli la pila in faccia. Li caricarono su due camion e li portarono via, urlando qualcosa a proposito di Castaño e delle sue vacche". Nei giorni successivi i familiari non poterono neppure denunciare la sparizione. "Il capo della base militare vicina ci disse che non era stata denunciata neppure la sparizione delle vacche". Tre mesi dopo uno dei responsabili del massacro confessò tutto, indicando anche le fosse comuni dove erano stati seppelliti gli uomini. Purtroppo ne sono stati identificati solo 6. Dei 60 responsabili, 6 soltanto sono stati processati e solo 2 hanno scontato la pena in carcere. Castaño è sedicente morto dal '95. Il Governo due anni fa ha emanato la legge per la giustizia e la pace, che vuole smobilitare i paramilitari, ma è una legge che si dimentica delle vittime. I parenti delle vittime di Pueblo Bello sono 460. Josè è tra di loro. E vuole, insieme al corpo del padre, l'ammissione pubblica della verità.

 

Donata Meneghelli

 

Jose Daniela a Fiorenzuola


Iniziative per la Giornata Mondiale del Rifugiato


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ultimo aggiornamento 22 Nov. 2011