Basta rintracciare in rete la lista dei server cui
collegarsi e il gioco è fatto
I più buoni pensano sia soltanto incompetenza;
i più maligni sostengono invece si tratti di una furbissima operazione
commerciale. Fatto sta che, per l'ennesima
volta, Panorama Web ha pubblicato una notizia
semifalsa, o semivera, fate un po' voi. Riguarda le trasmissioni
pay-tv Stream e Tele+ offerte via fibra ottica Fastweb.
La notizia diffusa è la seguente: basta un programma di nome Videolan
per vedere gratis Stream e Tele+ su rete Fastweb. La notizia
è vera e falsa contemporaneamente, vediamo insieme perché. Fastweb
offre ai suoi abbonati in fibra ottica una connessione
internet molto veloce; non solo: offre anche la possibilità
di vedere Stream e Tele+ via cavo mediante un apparecchio
(da noleggiare), chiamato "Videostation".
Fin qui tutto ok. Il bello viene quando il giornalista di Panorama
spiega che «qualcuno però è riuscito a crackare la tecnologia di questo
dispositivo (la videostation - ndr). La scoperta degli hacker
è stata eccezionale. In pratica i canali delle due pay-tv sulla rete
Fastweb sono diffusi in chiaro, e basta utilizzare un apposito programmino
chiamato "Videolan" per vederli sul proprio
computer senza abbonamento e senza videostation (...). Mentre Fastweb,
se il cliente utilizza l'apposito dispositivo è in grado di sapere
quale programma è visto e da chi, con il vlc palyer non si lascia
traccia».
Queste affermazioni sono, almeno parzialmente, false. Primo,
non c'è stata nessuna scoperta degli hacker:
il flusso video di Stream e Tele+ è trasmesso in chiaro su rete Fastweb.
Basta conoscere l'indirizzo
ip e la porta alla quale connettersi e il gioco è fatto:
in rete girano naturalmente elenchi completi a riguardo. Per vedere
un film o una partita sul proprio pc basta il comunissimo Windows
media Player della Microsoft (dalla versione 8 in poi): segno che
gli hacker non c'entrano nulla. Perché Fastweb
trasmette in chiaro il segnale sulla propria rete? Qualche smanettone
navigato azzarda si tratti di un'operazione commerciale per attrarre
clienti, un po' come la diffusione (pilotata)
delle vecchie
smart card taroccate per vedere Tele+. Secondo:
non è vero che il vlc non lasci traccia. Lo stesso smanettone afferma
con certezza che tutti lasciano traccia, eccome. Con un indirizzo
ip statico su rete Fastweb poi, non si scappa.
Rettifichiamo infine la portata della notizia.
Non tutti gli utenti Fastweb possono accedere allo Streaming on line:
niente da fare per i clienti DSL. Tutto
ok invece per quelli connessi alla fibra ottica.
A questo punto viene da porsi alcune questioni. La
prima: da quanto tempo gli utenti "fibra" di Fastweb vedono
a sbafo le pay per view italiane? Pare dall'inizio del 2003.
In quanti lo sanno? Qui è difficile azzardare
una cifra esatta. Ma i ben informati sostengono siano almeno il 20%
degli abbonati (dopo quest'articolo saranno probabilmente di più).
Un'ultima domanda. Perché Panorama web
tira in ballo hacker, pirati, cracker e quant'altro quando non c'entrano
assolutamente nulla? Questo bisognerebbe chiederlo a loro. O a Fastweb,
che non può non essere al corrente di quello che sta accadendo.
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