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CHIESA SS. SALVATORE |
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ALTRE CHIESE
ESISTENTI E NON
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La Chiesa di S.S.
Salvatore è una delle antiche, e suggestive di Agira.
Le prime strutture risalgono all'epoca normanna (sec.XII).
Nel 1689 fu elevata al rango di collegiata dal vescovo della diocesi di Catania,
alla cui giurisdizione apparteneva allora la chiesa di Agira.
La caratteristica facciata è stata costruita nel XVII secolo e risente di
influenze tardo rinascimentali e barocche.
L'interessante e bel campanile presenta anch'esso testimonianze delle diverse
epoche in cui fu costruito: la parte bassa,
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infatti, è di chiara fattura normanna, mentre la sommità
mostra evidenti segni del gusto secentesco. |
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L'interno appartiene
all'impianto originario del XII secolo, a pianta quasi quadrata, è suddiviso in
tre navate da una serie di archi a sesto ribassato che poggiano su colonne
cilindriche sormontate da bellissimi capitelli d'ispirazione romanica, tutti
diversi uno dall'altro. La cappella di
sinistra è l'altare di S. Filippo Diacono, con un portale con
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ricchi bassorilievi del XVII secolo; a sinistra, un
cancello di ferro della stessa epoca |
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Molto bello il tetto in legno a capriate restaurato
non molti anni fa.
L'altare della navata sinistra, dedicato a San
Filippo Diacono, presenta un bei cornicione in pietra dura finemente decorato
con interessanti bassorilievi del XVII secolo.
Un cancello in ferro battuto della stessa epoca protegge la cassa contenente le
reliquie di San Filippo Diacono e di altri santi vissuti ad Agira, e alcune
reliquie, anticamente molto venerate, che la fede popolare riteneva direttamente
collegate alla Passione di Gesù, come, ad esempio, una pietra del Santo
Sepolcro, un po' di terra dell'orto di Getsèmani, un pezzo di legno della Santa
Croce...
Nella parete di sinistra, in fondo alla chiesa, è stato recentemente ricomposto
un
Aron
aragonese, con ricca decorazione a motivi floreali, che
inquadrava l'altare del vicino oratorio di S. Croce, gia sinagoga.
Nella cappella di destra si può ammirare un buon quadro di un ignoto pittore
siciliano del XVIII secolo raffigurante la Madonna del Rosario con San Domenico
e Santa Caterina. |
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Questa chiesa conserva alcuni arredi sacri di grande valore storico e artistico.
Custodisce anche un dipinto in legno, probabilmente l'unica tavola arrivata fino
a noi di un antico polittico del secolo XV, in cui è raffigurato. come in quasi
tutta l'iconografia che lo riguarda. San Filippo che calpesta il demonio,
rappresentato da un drago incatenato protegge
la cassa con reliquie e cimeli.
Qui sono
conservati la mitra e il pastorale che la tradizione attribuisce a S.
Luca Casali ( abate del monastero di Agira nel IX sec.). |
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