FRANCESCO RISICATO |
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Nel XVII secolo fiori il dottor Francesco Risicato, esperto in legislatura,
autore di trattati sociologici che gli diedero fama e autorità.
Non sono molti gli agiri che conoscono l'esistenza di questo illustre, nato in Roccella Val Demone nel 1626, ma agiro di adozione,
dottore in Diritto Romano (civile) e Canonico (ecclesiastico), tanto esimio da
patrocinare cause nei maggiori Tribunali di Sicilia, specie a Palermo dove viveva
in certi periodi, e da rivestire in Agira le cariche più ambite (Capitano
giustiziere, Patrizio, Duce).
Si spense in Agira
il 10 ottobre 1678, sofferente di podagra (artrosi deformante),
ed ivi fu sepolto, con molti onori, nella chiesa dei frati della
Stretta osservanza di San Francesco. |
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LUCA SCILLA |
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Nasceva ad Agira, nel 1855, Luca Scilla, medico-chirurgo che onorò la
sua città per gli approfonditi studi di batteriologia, materia in cui si era
specializzato, che conduceva a Napoli dove si guadagnò la stima dei Cattedratici
Universitari di quella città.
L'illustre scienziato, che aveva studiato a Roma, a Berlino, e a Parigi, non
appena tentò di mettere in atto, per primo in Agira, la pratica della
disintezione, trovò la popolazione ostile e fu creduto stregone.
Moralmente e tisicamente ammalato, si ritirò a vivere nel suo podere in
contrada Consolazione dove, in preda a forti attacchi di tosse, mori nel 1894 a
soli trentanove anni.
Questo grande igienista era stato medico provinciale di Cosenza.
Agira volle ricordarlo ai posteri intitolandogli una via |
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FRANCESCO SCHIFFIGNANO |
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Nel 1809 nasceva in Agira Francesco Scriffignano Bianco, destinato a
dIventare fine poeta ed insigne letterato, oltre che medico chirurgo di professione e scrittore di memorie scientifiche e di bellissimi drammi.
Autore de «II Conte Ugolino» e di altre opere tra le quali «Tragedie e poesie liriche», può considerarsi, con il Dr. Scavone e con il barone Zuccaro di
Cuticchi, il fondatore dell'Accademia Agirina-Diodorea che, istituita
nel 1830, seguitava una famosa Scuola Privata di Lettere, dandole, ovviamente
maggiore respiro.
Si spense, ultraottantenne, nel 1892. |
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