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"ITALIA NOSTRA" CONTRO IL PORTO

 

TURISTICO DI VENTIMIGLIA

 

_______________________________________

 

Tutti apparentemente d'accordo sul Porto turistico a Ventimiglia. E come

potrebbe essere diversamente? Il porto assicura qualche posto di lavoro

per qualche anno per la costruzione, qualche posto per il suo funzionamento,

una volta terminato. Il Porto promette.... I guai cominciano proprio qui. Sono

promesse o illusioni? A lume di logica, propendiamo per le illusioni.

Mentone-Garavan, a pochi Km. e' quasi alla saturazione ma Montecarlo

costruira' banchine per qualche migliaio di posti - barca. E, con tutto il

rispetto per il potenziale di Ventimiglia, vi e' la realta' che Mentone,

Beaulieu, Villafranca, St-Jean e Montecarlo esercitano un'attrattiva sul turismo

di gran lunga superiore a quella della nostra città di frontiera..

D'altra parte, nel campo delle infrastrutture turistiche vi sono carenze di vecchia

data: occorre provvedere ad un lungomare degno di questo nome, alla viabilita',

alla rinascita e recupero del centro storico, a rimettere ordine nei quartieri

e negli edifici degradati ecc...

 

Come si vede, il cammino e' lungo ed incerto, prima di poter pensare che il

Porto incrementi il turismo a Ventimiglia.

Il rischio: piu' che un rischio , e' una probabilita' che ha molte chances di

verificarsi: il porto turistico potrebbe diventare un parcheggio di natanti,

come in molti altri luoghi d'Italia, ripetendo in mare quello che succede

sulla terra ferma per l' automobile.

 

Il costruttore, evidentemente, ha fatto i suoi calcoli: tanti posti barca

per tot a posto barca e il costo e' (in ipotesi) ricuperato. Il resto non lo

riguarda ed e' logico. Ma la citta': quanti anni di lavoro con conseguenti disagi,

quanta spiaggia sara' tolta alla balneazione, quale spesa per la citta' per

completare gli accessi e far fronte al contorno inevitabile sul porto, quanta

passeggiata verra'a mancare, quale impatto (soprattuto se ci saranno

realizzazioni immobiliari) avra' su un magnifico centro storico tuttora in

uno stato inaccettabile?

 

Ci chiediamo se, per cogliere poche ipportunita' immediate, non si rinunci

per sempre ad altre, piu' sicure e profittevoli.

Abbiamo raccolto qualche impressione in localita turistico-portuali: non cé'

molto entusiasmo per le ricadute economiche sul circostante. Qualcuno

ci ha detto che mediamente ogni battello naviga qualche ora l' anno...

e l'indotto e' trascurabile.

 

Occorre, secondo noi, vagliare tutti questi fattori poiché la realizzazione

eventuale é irreversibile. Non va taciuto che oggi si e'alla ricerca di

spazi per la balneazione, troppo sacrificati nel Ponente Ligure, per la

cementificazione degli anni 50-80. Oggi, inoltre, un porto turistico richiede

alle spalle località di grande attrattiva. Il pibisogno; i ricchi yachtmen non

sono così numerosi. Il turismo ventimigliese e' medio-medio basso; il porto

rappresenterebbe una struttura estranea alle caratteristiche tipiche dei

vacanzieri del sito facilitando il suo utilizzo come luogo dove parcheggiare

la barca per andare poi a spendere nel Principato o in Costa Azzurra...

Si rinunci alla 'moda' nelle richieste. Tredici nuovi porticciuoli turistici in

Liguria! Trent' anni fa, nei paesi in via di sviluppo, si chiedeva la realizzazione

di un aereporto, di un campo di calcio e di una rete di televisione. Molti di essi

li hanno ottenuti: mancano loro nel frattempo, i campi coltivati con i prodotti

tradizionali, necessari alla sopravvivenza della loro popolazione.

 

 

 

 

 

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