"ITALIA
NOSTRA" CONTRO IL PORTO
TURISTICO DI VENTIMIGLIA
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Tutti
apparentemente d'accordo sul Porto turistico a Ventimiglia. E come
potrebbe
essere diversamente? Il porto assicura qualche posto di lavoro
per
qualche anno per la costruzione, qualche posto per il suo funzionamento,
una
volta terminato. Il Porto promette.... I guai cominciano proprio qui. Sono
promesse
o illusioni? A lume di logica, propendiamo per le illusioni.
Mentone-Garavan,
a pochi Km. e' quasi alla saturazione ma Montecarlo
costruira'
banchine per qualche migliaio di posti - barca. E, con tutto il
rispetto
per il potenziale di Ventimiglia, vi e' la realta' che Mentone,
Beaulieu,
Villafranca, St-Jean e Montecarlo esercitano un'attrattiva sul turismo
di
gran lunga superiore a quella della nostra città di frontiera..
D'altra
parte, nel campo delle infrastrutture turistiche vi sono carenze di
vecchia
data:
occorre provvedere ad un lungomare degno di questo nome, alla viabilita',
alla
rinascita e recupero del centro storico, a rimettere ordine nei quartieri
e
negli edifici degradati ecc...
Come
si vede, il cammino e' lungo ed incerto, prima di poter pensare che il
Porto
incrementi il turismo a Ventimiglia.
Il
rischio: piu' che un rischio , e' una probabilita' che ha molte chances di
verificarsi:
il porto turistico potrebbe diventare un parcheggio di natanti,
come
in molti altri luoghi d'Italia, ripetendo in mare quello che succede
sulla
terra ferma per l' automobile.
Il
costruttore, evidentemente, ha fatto i suoi calcoli: tanti posti barca
per
tot a posto barca e il costo e' (in ipotesi) ricuperato. Il resto non lo
riguarda
ed e' logico. Ma la citta': quanti anni di lavoro con conseguenti disagi,
quanta
spiaggia sara' tolta alla balneazione, quale spesa per la citta' per
completare
gli accessi e far fronte al contorno inevitabile sul porto, quanta
passeggiata
verra'a mancare, quale impatto (soprattuto se ci saranno
realizzazioni
immobiliari) avra' su un magnifico centro storico tuttora in
uno
stato inaccettabile?
Ci
chiediamo se, per cogliere poche ipportunita' immediate, non si rinunci
per
sempre ad altre, piu' sicure e profittevoli.
Abbiamo
raccolto qualche impressione in localita turistico-portuali: non cé'
molto
entusiasmo per le ricadute economiche sul circostante. Qualcuno
ci
ha detto che mediamente ogni battello naviga qualche ora l' anno...
e
l'indotto e' trascurabile.
Occorre,
secondo noi, vagliare tutti questi fattori poiché la realizzazione
eventuale
é irreversibile. Non va taciuto che oggi si e'alla ricerca di
spazi
per la balneazione, troppo sacrificati nel Ponente Ligure, per la
cementificazione
degli anni 50-80. Oggi, inoltre, un porto turistico richiede
alle
spalle località di grande attrattiva. Il pibisogno; i ricchi yachtmen non
sono
così numerosi. Il turismo ventimigliese e' medio-medio basso; il porto
rappresenterebbe
una struttura estranea alle caratteristiche tipiche dei
vacanzieri
del sito facilitando il suo utilizzo come luogo dove parcheggiare
la
barca per andare poi a spendere nel Principato o in Costa Azzurra...
Si
rinunci alla 'moda' nelle richieste. Tredici nuovi porticciuoli turistici
in
Liguria!
Trent' anni fa, nei paesi in via di sviluppo, si chiedeva la realizzazione
di
un aereporto, di un campo di calcio e di una rete di televisione. Molti di
essi
li
hanno ottenuti: mancano loro nel frattempo, i campi coltivati con i
prodotti
tradizionali,
necessari alla sopravvivenza della loro popolazione.