NO ALLA CACCIA NEI PARCHI, 26.000
FIRME RACCOLTE DAL WWF!
Nelle
scorse settimane abbiamo sottoscritto online la petizione lanciata dal WWF
per dire con forza "NO ALLA CACCIA NELLE AREE PROTETTE!"
I firmatari
chiedevano che la vergognosa proposta di legge dell'on. Brusco e altri (A.C.
n. 1592), venisse ritirata dall'esame della Commissione Ambiente della
Camera e che non proseguisse il suo iter di approvazione. Riteniamo
doveroso informarVi sull'andamento dell'iniziativa.
Le adesioni
raccolte finora sono ben 26.000! Ogni sottoscrizione è stata inviata
automaticamente a tredici parlamentari , che hanno quindi ricevuto 26.000
mail ciascuno, con una media di 260 al giorno. Complessivamente le mail
inviate loro sono state 338.000.
Grazie alla
mobilitazione di tante persone e all'impegno delle associazioni
ambientaliste, la proposta di legge Brusco finora non si è discussa,
essendo ancora all'esame della Commissione Ambiente della Camera dei
Deputati.
Gli effetti
di questa legge (la modifica delle due leggi quadro sulla caccia e sui
parchi per poter togliere l'attuale divieto di caccia nelle aree protette)
sarebbero incalcolabili sia per la natura che per l'uomo, ma soprattutto
sarebbero nefasti per l'esistenza stessa dei nostri parchi e delle riserve
naturali.
La proposta
di legge Brusco non è stata approvata. Ciononostante la stessa proposta
di abrogazione del divieto di caccia nei parchi, è stata presentata IN
MOLTE ALTRE PROPOSTE DI LEGGE, circa 10, che, invece vogliono modificare
TUTTA la legislazione sulla caccia!
Queste
nuove proposte di legge, oggi in discussione alla Commissione agricoltura
della Camera dei Deputati, prevedono lo svuotamento dei principi di tutela
della fauna e della disciplina venatoria che attualmente si trovano nella
legge quadro n. 157 del 1992 "sulla protezione della fauna omeoterma
e il prelievo venatorio".
Se
queste proposte passassero, OLTRE ALLA CACCIA NEI PARCHI AVREMMO ALTRE
GRAVISSIME CONSEGUENZE:
Il
WWF e le altre associazioni ambientaliste da oltre un anno partecipa e
agisce, anche nelle sedi parlamentari competenti, chiedendo il ritiro
immediato delle proposte di legge che, a nostro avviso, sono di una tale
gravità da non poter neanche essere discusse o modificate in parte.
Il
sostegno che abbiamo sollecitato ai nostri iscritti e simpatizzanti e a
tutti coloro che amano la NATURA ci ha reso e ci rende più forti nella
nostra azione: non farcelo mancare!