Associazione Giovanni Palatucci |
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A Giovanni Palatucci, collega e maestro
Mare rosso odio, sole nero, urlo di guerra. Sul morto silenzio dei vinti filo spinato morde le carni.
Lontano il pianto spezza sorrisi bambini. Nuvole grigie di fetidi gas involano madri padri fratelli, Dio sa.
Nei fascicoli Nomi e destini segnati. Una firma per lo scempio vita-libertà-dignità. La sua risposta: amore oltre ogni rischio. Solo, piccolo gigante solo.
Sole verde speranza mare azzurro libertà. A Dachau Tra croci di sangue spiriti liberi sussurrano col vento ogni sera: Giovanni Palatucci fratello di pace.
Ennio Di Francesco* *Funzionario della Polizia di Stato ha scritto questi versi nell’agosto del 1994, avvicinandosi per la prima volta alla figura di Giovanni Palatucci. |
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