Associazione Giovanni Palatucci |
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Lettera ad un Amico che ci guida da lassù
Caro Giovanni Palatucci, spero che da lassù tu mi possa ascoltare. Io ti ho conosciuto tramite il mio papà. All’inizio non lo stavo molto a sentire; i suoi racconti sembravano le pagine di un libro di storia: una delle tante noie del mondo degli adulti. Poi quando, stamattina, ho riascoltato quei racconti per me tanto noiosi, mi sono accorta che la tua vita è paragonabile a quella di Gesù a disposizione per la salvezza anche di una sola anima. E allora ho provato ad immaginarti e mi sei sembrato molto coraggioso e pronto a sacrificarti per la nostra Patria; ma soprattutto con un cuore d’oro ma di quell’oro che non si trova in nessuna gioielleria, tanto che è prezioso. Credo che le persone che tu hai salvato siano state davvero molto fortunate anche solo ad averti incontrato. Ora uomini come te non ce ne sono più, perché tu, di certo, anche nei giorni nostri avresti fatto il possibile per salvare quelle popolazioni, che per colpa della religione che professano vengono ogni giorno perseguitate e violentate. Mi sarebbe piaciuto conoscerti per aiutarti anche con poco nelle tue imprese. In ogni caso ti voglio dire grazie perché tra tutte le persone cui hai ridonato la vita potevo esserci anch’io. Di nuovo grazie.
Sofia Camposano |
Informatore mensile dell'Associazione "Giovanni Palatucci" a cura di don Franco Celetta
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