Le mense comuni in Grecia |
BABILONESI
EGIZIANI
GRECI
ETRUSCHI
ROMANI |
I greci a mensa sedevano in gruppi da quindici, e ciascun commensale portava ogni mese: farina, vino, formaggio, fichi e in più, una somma di denaro per le pietanze. I greci, avevano l’obbligo di presenziare ai pasti in comune. Per essere ammessi ad una mensa occorreva subire un giudizio. Ciascuno dei commensali prendeva in mano una mollica di pane, ne faceva una pallina e la gettava senza dir parola, come un voto, dentro un vaso che il cameriere portava in giro sulla testa. |
|
Chi approva l’aspirante, non faceva altro; chi lo respingeva prima di gettarla comprimeva forte con le dita la pallina: così schiacciata, essa aveva il valore di un voto forato, cioè negativo, e se ne trovava anche solo una, l'aspirante era considerato respinto, perché desideravano che a tutti fosse gradita la compagnia degli altri. Chi è stato così bocciato si dice che è stato”coodato” dal nome del vaso nel quale gettavano le palline il “coodicos”
I vini Il vino era mescolato con l’acqua nel cratere (per miscelare vino e acqua) prima di essere servito. Ogni bevitore prima di bere ne versava una goccia in terra come offerta agli déi. |