Un tempo (1616) appartenente all'istituzione confraternale
del Monte dei Morti, conserva un patrimonio artistico di
grande interesse, a cominciare dalla famosa "Nativitą"
o "Adorazione" dei Pastori di Corrado Giaquinto (1703 -
1756), per proseguire con le altre sedici tele che
attribuite quasi tutte a Domenico Carella (1721 - 1813),
offrono "una sintesi dottrinale-teologica della storia della
salvezza e della santitą della Chiesa".
Ma vą pure ricordata la ragguardevole collezione di statue
settecentesche per un significativo spaccato sui modelli
della santitą esemplare della controriforma: Sant'Andrea
Avellino, San Gaetano da Thiene, San Rocco, San Pasquale di
Baylon, San Carlo, San Francesco da Paola, Sant'Antonio da
Padova. |