FRAGOLE E LIMONI
- SHEERA -

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Serie: Slam Dunk
Parte: 1/11
Characters/ Paring: Non mi anticipo mai!!
Rating: Uhm... Non saprei... Però praticamente niente lemon, stavolta!!
Genere: Sentimentale/Romantico
Disclaimers: I personaggi di Slam Dunk appartengono ad Inoue Sensei.
Dedicated to: A Chiara, un'amica profonda e sincera che questo magnifico mondo di racconti online mi ha permesso di conoscere... Ti voglio tanto bene!
Special Thanx: A Nat per i suoi consigli e il suo ruolo di "cavia".
Note: Oh oh oh! Ecco un'altra delle mie pazze fan fiction! Agonio riuscire a scirverne almeno dieci, per ora! E pensare che dopo la prima credevo di ritirarmi... (ma perché non l'hai fatto?? NdTutti ç__ç NdShe)
Come sempre, mi scuso per gli eventuali errorri di battitura o distrazione. Abbiate pazienza: ogni tanto sono un po' in aria... ^__^"
Vabbè, cominciamo!

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Prologo

Di nuovo aprile. Inizia un'altra primavera, e con lei un altro anno scolastico. Quello scorso tutto sommato si è chiuso in un bilancio abbastanza positivo, malgrado i vari casini che non mancano di affacciarsi alla mia vita, forse perché hanno paura che in caso contrario potrei anche annoiarmi!
Cerco di distendermi e fare un bilancio della giornata. Appoggio le mani sugli occhi e penso. Dunque, quest'anno mi hanno messa in calsse con quel disgraziato del mio vicino di casa, e come se non bastasse, c'è pure il suo migliore amico, a completare l'opera. Certo che siamo un bel trio! E poi il ragazzo in questione mi adora come se fossi la sua sorellina, e non mi molla un momento. Beh, in fondo siamo amici fraterni da anni et annorum! Non fa che dirmi che io sono la persona con cui meglio comunica al mondo! E infatti non mi posso di certo lamentare di lui in quanto amico, ma per tutto il resto che ruota attorno a noi, lo faccio! Insomma, non sopporto tutte le voci che girano sul nostro conto! Ma cavolo, io non gli ho mai neppure sfiorato le labbra con un polpastrello! Sarà anche bello, d'accordo, solo che mio padre è pure più bello di lui. Già, mio padre! Se non mi ritrovassi con un genitore così, forse sarei meno critica ed esigente nei confronti degli altri uomini. Ma che dire? Se lui è così bello che colpa ne ho io?
Parlando del diavolo... Mi ha appena chiamata perché ha fame. Però! Oggi ha chiuso prima del solito. Si vede che ha davvero appetito.
Ben presto lo raggiungo e lo saluto con un bacio sulla guancia.
"Com'è andata oggi, papà?"
"Nnh..."
"Le solite risposte esaurienti, vedo!" lo riprendo, fingendomi scocciata.
"Che vuoi che ti dica? Il solito tran-tran. Però ho un nuovo allievo. Sembra un tizio interessante, anche se è molto giovane."
"Un tizio interessante? ..." Evidentemente deve avere un carattere simile al suo: mio padre non fa complimenti praticamente a nessuno, tranne che a me! Sarà perché assomiglio alla mia povera mamma? Beh, di viso direi che ci siamo. Ho anche i suoi occhi, di un colore misto fra il verde chiaro e l'azzurro. Verde mare, secondo la definizione di Kicchan. Certo che quello vive proprio in un mondo tutto suo! Il punto è che fa talmente parte della mia vita, ormai, che non riesco a non pensare a lui per ogni scemenza. E poi, adesso che siamo in classe assieme... Ahinoi!
Bene, posso anche piantarla con questo chiodo fisso, per ora! Torno a rivolgere l'attenzione all'uomo più attraente della casa. Beh, è l'unico che ci sia, ma è bello davvero! Insomma, il mio sembra proprio un gran complesso edipico, vero? No, non amo mio padre in quel senso, solo che la sua faccia mi piace un sacco! Che posso farci?
L'unica cosa che ho ereditato da lui è la chioma corvina e lucente. Però la mia è giusto "un'po" più lunga che la sua. Lo osservo. Credo che Kicchan non faccia che pettinarsi in quel modo buffo perché vuole assomigliargli almeno un po'. Però dovrebbe anche tagliarsi i capelli più corti, per assomigliargli davvero! Lo scorso Natale ho regalato un tubetto di gel a testa, solo che quello di papà era grande la metà (e sarebbe bastato anche meno...). Quando hanno aperto i loro pacchetti (cioè contemporaneamente) mi hanno fatto una faccia! E io... flash! Non potevo non immortalare una scena simile! E infatti la fotografia è lì, sul mio comodino, che mi saluta tutte le mattine strappandomi un sorriso tenero e al contempo divertito. Papà e Kicchan... Gli uomini della mia vita! Sono tanto felice grazie a loro! Malgrado i loro caratteri diametralmente opposti, io riesco a fare da collante per entrambi.
"Altro riso?"
"Nh!" risponde lui, annuendo. Ma ormai ci ho fatto il callo: è taciturno e pensieroso molto spesso. In compenso ascolta sempre ciò che ho da dire, e non mi risparmia i buoni consigli né i rincuoramenti, ogni volta che ho bisogno di lui.
"Che ne è della scuola d'arte?" mi chiede ad un certo punto.
"Riaprono la prossima settimana. Sai, erano in restaurazione... Il mercoledì sera, come al solito..."
"Capisco..."
"Perché me lo chiedi adesso?"
"Pensavo di partecipare al torneo nazionale... È da un po' che non vado in competizione..."
"Davvero? Beh, sono certa che vincerai come al solito!"
"... Il primo scontro è mercoledì..." touchè! E adesso come faccio? La prima lezione di pittura è sempre importante, ma come posso abbandonare mio padre in questo modo? Sono sempre stata accanto a lui durante le gare a cui ha preso parte. Certo, tranne alla competizione mondiale (che ha vinto, come ogni torneo a cui ha partecipato in vita sua), e ad altre ancora che si svolgevano all'estero. Però se penso a quella volta in cui gli hanno chiesto un commento, dopo la vittoria... Mi ha salutata, perché sapeva che lo guardavo in tv! Sembrava di essere finiti in uno dei film di Rocky! Meno male che non ha urlato il mio nome!
"Senti, non importa!" interrompe i miei pensieri e silenzi con uno dei suoi rari sorrisi. "Vorrà dire che verrai a tutti gli altri!" aggiunge poi, con negli occhi la luce di quando ha un'idea geniale.
"Va bene, facciamo così!" annuisco.

E il sole sorge anche oggi su Kangawa. Quando esco di casa, tutta bella ordinata nella mia divisa, dopo aver lasciato il solito centinaio di raccomandazioni alle mie spalle, ecco che lo vedo. Naturalmente la sua camicia è tutta scomposta. Sorride e sgranocchia un limone.
"Kicchan, ma che schifo! Come fai a mangiare un limone a quest'ora del mattino? Anzi, come fai poi a mangiare un limone??"
"Non lo so, mi piacciono tanto..." mi rimanda la solita aria da bimbo innocente.
"Bah! Andiamo, prima di arrivare in ritardo! Va bene che potrei scaricare la colpa su di te..."
"Tanto per cambiare..."
"Ma dai, sto scherzando! Oh, aspetta... Il telefonino! Ho ricevuto un sms."
"Bah, quell'affare ti farà venire un tumore!"
"Dì, ma ti sei accorto che sei uno dei pochi esseri su questo pianeta a rifiutare categoricamente le comodità del progresso?... Ah, è Kyoko!"
"Quella tua amica dello Shohoku? Perché non me la presenti, un giorno?"
"Sta' zitto, devo risponderle!"
"Uffa, ma perché mi tratti sempre male?" ci risiamo: inizia a fare il mammone! Ma che razza di tipo! E come faccio a presentare la mia migliore amica ad un cascamorto come lui? Intanto mi accorgo che ormai abbiamo raggiunto la scuola, e già la terza parte del nostro gruppetto ci attende al cancello.
E lui continua a blaterare!
"Akira? Adesso taci, va bene?! Guarda, Hiroaki ci sta già aspettando!"

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Beh, non ditemi che non l'avevate già capito, che era lui... Bene, questo pezzo è finito! ^__^ -> me felice! MIAOOOOOOO!

CAPITOLO 1...