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XVIII Edizione
Un magico incantesimo
24 settembre 2005
L’otto di settembre, per un ortonese è il giorno più bello dell’anno, è il culmine e la fine di un anno. Il nove di settembre è il giorno più triste, l’inizio di un anno nuovo. Le differenti atmosfere che si respirano in questi due giorni che, seppure vicini, segnano due momenti opposti della vita del nostro piccolo paese, sono stati lo spunto di diversi articoli di questa Diciottesima Edizione di Prima Pagina.
E’ la mattina dell’otto settembre e la mente torna alle feste che ha vissuto Ortona nel corso di questo anno, torna ad una delle prime, ai festeggiamenti in onore del Santo Patrono, S. Generoso. “E’ una statua splendida. Incanta, affascina, emoziona con lo sguardo profondo, con la corporatura protettiva…è S. Generoso, il patrono e il protettore di Ortona”.
Con la festa di S Onofrio, protettore degli ammalati, cominciano gli appuntamenti estivi di Ortona. “Sotto la luce dei lampioni e dei faretti appositamente collocati” e “sotto lo scudo protettivo” della nostra Torre, chi ha voluto e ha potuto si è fermato a fare quattro chiacchiere con gli amici: “...un’occasione che difficilmente si presenta più di una volta in un anno se non appunto quando si festeggia Sant’Onofrio”.
Ferragosto visto e raccontato da chi, membro del Comito Feste, lo ha organizzato. “…ti trovi in un’altra dimensione, il punto di vista si sposta, sei coinvolto in pieno”. Il 14 agosto “...vado a dormire contenta che tutto è andato bene. Al piazzale lo sparo fragoroso, l’applauso dei presenti… e la Madonna che scivola sull’Infiorata portata a spalla dalle donne… mi giro a guardare e sono ancora felice per quello che sto vivendo”.
Due papà e sei coraggiosi ragazzi muniti di mountain bike vanno alla ricerca delle fonti più o meno famose situate nel territorio del Comune di Ortona “cercando… di scoprire … le vecchie vie di comunicazione utilizzate molti anni fa dalla civiltà contadina del nostro Comune”. Otto fonti segnano le tappe di questa faticosa ma sicuramente simpatica gita: conosciamole insieme!
Tra le manifestazioni sportive dell’estate ortonese quest’anno abbiamo potuto seguire una simultanea di scacchi svoltasi sotto l'egida della Federazione Scacchistica Italiana - Comitato Olimpico Nazionale Italiano, e della Pro-Loco. Bella esibizione che speriamo possa ripetersi ancora.
Otto Settembre: un magico incantesimo. “…la festa che attendiamo e che prepariamo con trepidazione per un anno intero, che unisce tutti, giovani e vecchi, che ci lega ancora di più alla nostra Ortona, che porta con sé tanti ricordi”. Non ci sono parole per spiegare l’atmosfera di questo giorno, “…bisogna viverli e averli vissuti da sempre quei momenti, bisogna essere parte dell’incantesimo”.
Il 9 di settembre vissuto e raccontato, in un dialogo immaginario, da chi da Ortona deve andare via, per molti mesi. Momento di riflessione sull’anno “ortonese” appena trascorso, sull’inizio del nuovo, su Ortona che “…ci accoglie e ci abbraccia con lo stesso affetto di sempre”. “Mi appresto alla partenza, amico mio; lascio anch’io questo nido segreto, questo paese incantato, senza tempo…”.
Anche se una passeggiata lungo Via Roma in un fresca serata del “dopo feste di Settembre non è il massimo dell’allegria”, anche se in piazza “...escludendo Clelia e ciò che resta della pupazza che qui ha ballato la sera prima, non c’è nessun altro...”, è proprio lì che “…Seduto in piazza al riparo del vento fastidioso con l’accondiscendente rumore dell’acqua della fontana come sottofondo, la mia mente, come incoraggiata, ritorna ad un vecchio progetto” e la fantasia riporta alla mente una vecchia storia.
Un viaggio in America a far visita agli zii emigrati da Ortona tanti anni fa diventa un’occasione di riflessione per cercare di capire “quell’Ortona oltreoceano…così lontana…così vicina”. “Chiedevo come era stato possibile dire addio per sempre alla loro terra. Mi rispondevano con occhi pieni di malinconia e nello stesso tempo di rassegnazione” che a Ortona non avevano nulla e sono stati costretti a partire. Tornerebbero, sì, se potessero mettere le ruote alla loro casa “...e lì capivo che molte volte è difficile unire due estremità di un filo trasparente, due metà di un unico cuore”.
Un pensiero per te, cara Ortona, da chi è lontano e ti pensa, guardando una tua foto appesa nell’ufficio. E la mente si perde nei ricordi “…che in quaranta anni di vita mi hanno accompagnato con il sapore forte delle cose semplici ma autentiche”.
L’angolo della poesia parla di Ortona vista e descritta dagli occhi di due bimbi, canta del sentimento d’amore e di amicizia, della speranza, dell’amore paterno.
S. GENEROSO Il Guerriero per la pace protettore di Ortona dei Marsi |
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È FESTA “DAI CASC’TEIJ” Il ventitrè luglio, la festa di S. Onofrio nel rione più antico di Ortona |
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ORGANIZZIAMO FERRAGOSTO Il Ferragosto ortonese dagli occhi di chi organizza la festa |
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BEVENDO DI FONTE IN FONTE Una bella passeggiata in bicicletta alla scoperta delle fonti intorno ad Ortona |
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SIMULTANEA DI SCACCHI Una manifestazione scacchistica ha divertito il numeroso pubblico in piazza |
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UN MAGICO INCANTESIMO L’Otto settembre, l’ultimo giorno dell’anno ortonese |
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CARO AMICO Gli anni passano, si diventa grandi, ma il nove settembre è sempre il nove settembre |
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TRA FANTASIA E REALTà Una triste storia immaginaria riaffiora in un momento malinconico |
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UN AMORE LEGATO DA UN FILO TRASPARENTE Ortona dalle lontane Americhe |
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UN PENSIERO PER TE |
L'Angolo della Poesia
A Camilla e Riccardo (Vincenzo Buccella)
Il nostro paese del cuore (Sara Buccella e Stefano Di Leonardo)
Il resto della notte (Tito L. Crisi)
Io per te lo avrei fatto (Vincenzo Buccella)
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