S. GENEROSO
Il Guerriero per la pace protettore di Ortona dei Marsi
Oggi è l’8 settembre. Sono le 16,30, il grande pranzo è finito e mi stendo sul letto a pensare. A occhi aperti comincio a viaggiare con la mente. Ripercorro le tappe, per me, più importanti di questo anno. Faccio un iter a ritroso, e mi fermo a 4 mesi fa, esattamente l’8 maggio, giorno di festa per Ortona….è S. Generoso. Era il Primo maggio, ma ancora non c’era un comitato che avrebbe organizzato la festa. Finalmente, è un gruppo di simpaticissime signore, le nostre mamme, che prende l’iniziativa e si propone per organizzare i festeggiamenti in onore del nostro patrono, San Generoso.
La data della festa è stata fissata per il 7 maggio, per permettere ai “forestieri” di tornare ad Ortona e partecipare. Come di consueto, l’inizio dei festeggiamenti è annunciato dai colpi di sparo della mattina, i cosiddetti colpi di “apertura”, che anticipano il giro della banda per le vie del paese. Questo è uno dei momenti più belli di tutte le feste. Tutto intorno è silenzio, Ortona sembra che dorma, ma non è così!…durante il giro si possono scorgere tra le finestre socchiuse le persone che fanno capolino, oppure sentire l’odore delle vivande che bandiranno le tavole a pranzo. In questa realtà, nello stesso tempo surreale, ti senti addosso l’aria di festa…è una sensazione bellissima!
Sono le undici passate quando scendo in piazza; la S. Messa è già iniziata e, entrando in chiesa, c’è un discreto numero di fedeli che partecipa alla celebrazione. L’effetto più spettacolare è vedere Lui, il guerriero per la pace, che sul lato della navata troneggia come un re, fiero, imponente. Il momento più commovente è vederlo varcare il portone della chiesa. E’ una statua splendida. Incanta, affascina, emoziona con lo sguardo profondo, con la corporatura protettiva…è S. Generoso, il patrono e il protettore di Ortona. E’ un numeroso gruppo di uomini, giovani e adulti, che sollevano la statua verso l’alto, verso il cielo oggi particolarmente azzurro. Ha inizio la processione. Nel tradizionale giro tra le vie del paese, il Santo domina, diffondendo tutt’intorno una sensazione di protezione. E’ l’una e mezza quando ci fermiamo al piazzale per guardare la batteria pirotecnica, bella, festosa, chiassosa per onorare il forte guerriero. La processione riprende il suo corso. Eccoci di nuovo davanti la chiesa, S. Generoso è rivolto verso la piazza, la banda suona, intanto viene distribuito il pane benedetto… e io, tra me e me, penso che mezza festa è già andata via. Dopo pranzo l’aria è più fresca e umida, ma ciò non impedisce agli ortonesi di ascoltare la banda in piazza. Intanto la nostra squadra di calcio, Ortona 2000, gioca l’ultima partita di campionato, riportando una vittoria. Il freddo comincia a farsi sentire di più, è maggio, ma ad Ortona soffia ancora il vento di tramontana. La serata prosegue al Centro Anziani con la fisarmonica di Cristian. Era soltanto un ricordo, un momento, dell’eterna vita di Ortona, vissuto, ovviamente bellissimo….adesso è ora di uscire, la festa in piazza continua, è ancora l’8 settembre.
Sono le 6,00 del 9 settembre. Non ho sonno, non ho voglia di dormire, ho un magone nello stomaco….la festa delle feste è finita, ma è stato tutto fantastico.
Grazie Comitato Feste, per aver deciso di proseguire l’avventura dei festeggiamenti ortonesi, regalandomi forti emozioni.
Antonella