Demonio

Seduttore

Demonio

Astuzia

Il diavolo è molto astuto e non dice alle persone, stai lontano da Dio, ma ci presenta un dio non vero, che giustifica l'odio. Giovanni è preoccupato di tutto questo e dà un messaggio chiaro:

Questo non è un nuovo comandamento, ma una testimonianza che avete udito fin da principio, amatevi gli uni gli altri, non come Caino, che era del maligno, e uccise suo fratello. E per quale motivo l'ha ucciso? Perché le sue opere erano malvagie.

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Astuzia del Demone

Il cuore di Caino era accecato dall'odio e dalla gelosia poiché le opere di suo fratello, al contrario delle sue, erano giuste. Non vi meravigliate: noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita perché amiamo i fratelli. Chi non ama, rimane nella morte; chiunque odia il fratello è omicida e voi sapete che nessun assassino ha in sé la vita eterna.

Questo è il comandamento: che crediamo nel Figlio di Dio, Gesù Cristo, e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. Chi osserva questi comandamenti dimora in Dio e Dio in lui. Difficile sicuramente da realizzare, ma obbligatorio se vogliamo entrare in una dimensione in cui incontrare Gesù, che può cambiarci e farci diventare capaci di comunione. E questo stato di comunione implica che nel nostro cuore ci sia la luce e non più l'odio.

"Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona, un cembalo che tintinna e se avessi il dono della profezia e conoscessi i misteri della scienza, se possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità non sarei nulla. E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per essere bruciato per i miei fratelli, ma non avessi la carità ... niente mi giova" (1 lett. ai Corinzi)

Paolo interpreta la carità: "La carità è paziente, è benigna, non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto dei male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità, tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine". Questo testo è mirabile perché ci fa comprendere che la vera carità è un'altra cosa, non è solamente il far del bene.

La carità è lo stato interiore della persona che vive la perfetta comunione, dopo essersi purificata nella verità, quindi ha dentro la luce, che si manifesta in un rapporto eccellente di unione con gli altri. Bella la frase "non manca di rispetto!" Paolo scende nei particolari. Una delle cose che noi trascuriamo è proprio la mancanza di rispetto. Spesso si sente dire: "Ma come si fa a rispettare una persona così? Una che ....." ma il problema siamo noi che manchiamo di rispetto, non la persona che fa questo e quest'altro!

Vuol dire che il nostro cuore non conosce rispetto, quindi non c'è carità! Nessuno ci dà il diritto di essere il giustiziere di quella persona.. noi dobbiamo invece esprimere la carità, cioè l'amore che deve esserci dentro di noi!

Paolo ci fa capire che, per avere rispetto di una persona, dobbiamo possedere una coscienza profonda, ma, per averla, mette vicino al "non mancare di rispetto" l'altra condizione indispensabile: "Non cerchi più il tuo interesse" , cioè impari a rinnegare te stesso. Proviamoci allora, altro che la banalità dei giudizi, delle valutazioni sulle persone. Ma non è ora di finirla con questa storia? Vogliamo dare un'impronta alla comunità cristiana o no?"

"Tutto copre", sì! Tutto copre! Qui si fa la gara a "scoprire" tutto! L'importante è scoprire per poter parlare, colpire, sottolineare, per poter dire di sapere più di tutti. Non ditemi che questo significa essere usciti dalla purificazione con la verità! Vuol dire avere nel cuore l'odio senza sapere dove ci porta!

Chi cede alla tentazione del demone? Chi ha il cuore indurito, chi non ha interesse a compiere la volontà di Dio. Costoro sono facili preda dell'invidia, del potere. Facciamo i ponti d'oro a satana quando ci facciamo giocare sull'orgoglio, quando ci fa credere che riusciamo a capire in profondità la psiche delle persone. Ci ha giocati sulla superbia. Di solito lui usa gli uomini che sono sprovveduti, come dice il Siracide, quegli uomini che non hanno dentro la sapienza e sono facile preda del diavolo, e diventano i suoi strumenti.