Angeli


Angeli

Angeli

Gemma Galgani

E' stata una mistica italiana. Il suo confessore le chiese di scrivere su un diario le esperienze spirituali quotidiane.

Vincendo la propria riluttanza, Gemma Galgani obbedì.

Unisciti a noi

Gli Angeli

Dal Diario di Gemma Galgani

"Una volta, me ne ricordo benissimo, mi avevano regalato un orologio d'oro con una catena e io, vanitosa come ero, non vedevo l'ora di metterlo e di uscire per sfoggiarlo.

Quindi uscii e quando rientrai, mentre stavo per svestirmi, vidi un angelo (solo adesso so che era il mio angelo custode) che mi disse, in tono molto serio: "Ricordati che i preziosi gioielli che ornano la sposa di un re crocifisso, possono essere solo le spine e la croce".

Queste parole, che non confidai nemmeno al mio confessore, le rivelo oggi per la prima volta. Mi fecero paura.

Anche l'angelo mi intimorì; ma poco dopo, riflettendo su ciò che mi aveva detto, anche se non avevo capito un granché, presi questa risoluzione: per amore di Gesù e per fargli piacere, non avrei mai più indossato ornamenti e non avrei mai più parlato di vanità"

L'angelo la sorvegliava, le spiegava i misteri, e soprattutto la aiutava a soffrire per Gesù.

"Lo sguardo dell'angelo era cosi affettuoso! E quando fu sul punto di andarsene, quando mi si avvicinò per baciarmi in fronte, lo pregai di non lasciarmi ancora.

Ma lui mi disse: "Devo andarmene". Allora vai e saluta Gesù.

Mi gettò un ultimo sguardo dicendo: "Non voglio più che tu intrattenga delle conversazioni con le creature; quando vuoi parlare, parla con Gesù e con il tuo angelo""

Santa Gemma Galgani parla col suo angelo custode e gli da anche incarichi delicati, come quello di recapitare a Roma la corrispondenza con il suo direttore spirituale.

"la lettera, appena terminata, la do all'Angelo , ella scrive. È qui accanto a me che aspetta" E le lettere, misteriosamente, giungevano a destinazione senza passare attraverso le Poste del Regno..