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10.3 Progressione in emergenza

10.3.1 Imbrago d'emergenza


Imgrabo d'emergenza In caso di emergenza è possibile costruire un imbrago con un pezzo di corda o di fettuccia. La prima tecnica e` copiata dall'alpinismo: si forma una tripla gassa facendo un nodo bolina con la corda doppia. Poi si regolano le tre gasse in modo che cingano ben strettamente le coscie e la vita. (Mai provato in grotta, solo per pochi metri all'esterno: è parecchio scomodo! Ma funziona.)


Imgrabo d'emergenza Disponendo di una fettuccia conviene usare una seconda tecnica. Si passa la fettuccia intorno alla vita e si preparano due gasse (con nodi semplici) sul davanti, che serviranno per chiudere l'imbrago di fortuna col delta (o un moschettone a ghiera). Non stringerli subito. si passano i due capi della fettuccia ognuno attorno ad una coscia, partendo dall'esterno per rientrare all'interno. Poi si chiudono questi cosciali passando la fettuccia nel nodo (inseguendo le spire). Alla fine si regola l'imbrago e si stringono i nodi. Deve essere parecchio stretto, perché la fettuccia tende a "lasciarsi".


10.3.2 Nodi bloccanti

Prusik In caso di necessita' puoi fare un nodo autobloccante con un cordino. Tre nodi comunemente usati in alpinismo vengono utili in questi casi: il Prusik (figura in alto), il Machard (figura sotto, a sinistra) e il Bachmann (figura sotto a destra). Ognuno di essi puo' sostituire la maniglia e/o il croll.
Il Prusik [1763] viene fatto con un anello di cordino, avvolto attorno alla corda, e bloccato facendolo passare nella propria asola. Quando stretto blocca in entrambe le direzioni. Puo` esser fatto anche con un cordino aperto chiudendo l'anello con un nodo bolina.
Marchand Il Marchand [1762] puo` essere fatto con un anello di cordino, avvolto attorno alla corda, e facendo passare un'asola nell'altra, oppure con un moschettone.
Il Bachmann consiste di un anello di cordino che cinge sia la corda che un moschettone. Un'asola dell'anello e` chiusa nel moschettone (in alto), l'altra passa nel moschettone ed e` a quella che si ci appende.
In tutti questo nodi fai attenzione a tenere il nodo che chiude il cordino fuori dalle spire che stringono la corda.


Nodo Blake Il nodo Blake si puo` fare anche con corde dello stesso diametro. Blocca bene ed e` facile da sbloccare e far scorrere. Si fanno quattro spire attorno alla corda; con troppe spire diventa come un nodo scorsoio, con poche spire non fa abbastanza attrito da bloccare. Si fa uscire il capo tra la seconda e la terza spira. Se lo si fa uscire dopo la prima spira non blocca. Dopo la quarta tende a diventare scorsoio. Tra la terza e la quarta e` accettabile anche se e` meglio dopo la seconda.

Il nodo Blake e` monodirezionale: si usa caricandolo da una sola parte (verso il basso in figura).


Nodo treccia Il nodo a treccia e` un nodo bloccante bidirezionale. Si esegue formando una treccia attorno alla corda. Il numero si incroci dipende dal diametro e dalla scivolosita` delle corde. In genere ci vogliono da tre a sei incroci.


10.3.3 Corda fangosa

Se la maniglia tende a scorrere (corde fangosa) puoi fare un Bachmann con il pedale (che deve essere di cordino) nel moschettone con cui questo e` appeso alla maniglia (v. Sez. 3.2). Oppure spingere il cricchetto della maniglia contro la corda con un dito.

Se il discensore non frena abbastanza, devi aggiungere un freno supplementare. Questo puo` essere fatto passando la corda dal rinvio attorno alla testa del discensore. Solitamente cio` e` sufficiente. Se proprio non basta fai un nodo mezzo barcaiolo nel rinvio.
[FIXME : DOVREI DIRE QUALCOSA DI PIU`]


10.3.4 Discensori d'emergenza

Se si perde il discensore, o se ci cade giù dal pozzo, si puó fare un discensore di emergenza, in svariati modi. Se il pozzo è corto, un mezzo barcaiolo con un moschettone è il modo più sbrigativo. Tende a ritorcere la corda, perció non va bene su tratte lunghe (oltre i dieci metri): ci si ritrova come degli stupidi inchiodati su una corda tutta aggrovigliata! Per limitare questa torsione bisogna cercare di tenere il capo a valle verticalmente, parallelo alla corda a monte. Rovina comunque le corde. Perció se possibile evitarlo.

Discensore con due moschettoni Con due moschettoni, si va già meglio (figura). Le aperture dei due moschettoni devono essere rivolte in versi opposti. Usare moschettoni paralleli (simmetrici). Questo discensore e` realizzabile anche con un solo moschettone, usando il delta dell'imbrago in luogo del secondo moschettone. Questo discensore di emergenza puo` persino essere "bloccato". Si fa una "chiave" passando la corda libera tra la corda in tensione e la parte alta del moschettone superiore. Prima di mollare la corda e` bene fare una seconda chiave di sicura, tipo quella del mezzobarcaiolo.

Ci sono due modi per passare la corda: non saprei dire quale dei due e` migliore.

Un solo moschettone e` sufficiente se usi il delta. E` bene che il moschettone sia d'acciaio.

Ribadisco che si tratta di un discensore di emergenza.

Se si hanno tanti moschettoni si puó fare un freno moschettone: una catena di moschettoni in cui, attorno ai moschettoni alterni si inserisce un ulteriore moschettone a mo' di barra di freno. Si fa passare la corda in questi moschettoni alterni fermata dai moschettoni inseriti. Attenzione che il primo moschettone si consuma notevolmente.

Infine esiste in commercio una barra (di alluminio) inseribile in un moschettone per realizzare un discensore di emergenza tipo quello a due moschettoni, richiedendo pero` un solo moschettone. Pensiamo che sia meglio portarsi qualche moschettone in più (che puó venir utile anche per altre cose) che non la barra freno che serve solo per fare un discensore di emergenza.

10.3.5 Bloccanti d'emergenza


Maniglia di corda Bloccante con maillon Per le risalite ci sono un paio di tecniche non completamente sicure, che richiedono un solo bloccante. Vanno bene per saltini attrezzati molto brevi, ma possono diventare utili anche in casi di emergenza. Sui piccoli pozzetti puoi risalire con il solo croll. Se la risalita e` contro-parete, cioe` inclinata quasi come uno scivolo, ti puoi tirare con le mani. Se e` verticale puoi fare una "maniglia con pedale" mediante una ansa lunga circa un metro e mezzo fatta sulla corda a valle bloccata sulla corda a monte con un giro (figura a sinistra).

Quando invece ti serve un croll d'emergenza puoi ricorrere ad un moschettone e una maglia rapida disposti come nella figura a destra. Oppure se ce l'hai, il discensore autobloccante diventa un comodo bloccante ventrale d'emergenza.

In ogni caso e` abbastanza scomodo tendere la corda a valle verso l'alto metre si sale. Se possibile conviene passarla in un moschettone collegato con la maniglia (o il nodo bloccante in sua vece) e tirarla verso il basso quando dai la pedalata.


In mancanza di un bloccante puoi ricorrere al nodo Lorenzi. In figura e` mostrato in posizione rovesciata (cioe` lavora bloccando la corda verso il basso); puo` essere utilizzato anche per rimpiazzare il croll in caso di necessita`.
Nodo Lorenzi
Il principio di funzionamento di questo nodo consiste nel far si` che il doppino "D" stringa la corda quando un carico viene applicato alla corda "C". Il secondo moschettone "M" impedisce che il doppino si rovesci nel primo moschettone e riduca il nodo ad un doppio avvolgimento della corda nel moschettone, come in figura "2". L'esecuzione del nodo e` descritta dalle figure "1-3", dove viene mostrato l'impiego come bloccate rovesciato per il recupero carichi:

  1. iniziando con la corda che passa nel moschettone, si esegue un avvolgimento della corda libera a-monte,
  2. si rovescia il doppino cosi` ottenuto,
  3. infine si blocca il nodo col secondo moschettone (questo non e` incluso in figura).

Nodo Lorenzi Alternativamente (figura a lato) si puo` preparare il doppino, facendo attenzione che la corda che sara` in trazione resti sopra, e metterlo nel moschettone. Poi si blocca con il secondo moschettone.


Nodo Remy Nodo Remy Un altro nodo bloccante e` il nodo Remy. Esso e` un mezzo barcaiolo in cui si impedisce al doppino di rovesciarsi inserendo un secondo moschettone. La figura ne mostra l'esecuzione: differisce dal mezzo barcaiolo in quanto il capo di corda in trazione passa anche nel secondo moschettone: in tal modo la trazione su tale corda stringe il secondo moschettone contro il doppino nel primo moschettone. Entrambi i moschettoni hanno la chiusura dalla stessa parte e nello stesso verso: rivolta verso l'alto.
Da notare che togliendo il secondo moschettone diventa un mezzo barcaiolo, e percio`, in caso di necessita`, e` possibile calare il carico un poco durante la manovra di recupero.

Il nodo Remy puo` essere usato anche come bloccante da risalita. Basta rivolgerlo verso l'alto (figura a destra).


Nodo cuore Infine ricordiamo il nodo a Cuore: la corda passa in due moschettoni paralleli, ritorna all'interno ed esce in mezzo ad essi (Figura: la corda in tensione e` quella a sinistra).

E` sbloccabile passando il capo libero indietro, fra i due moschettoni, e tirandolo. Ne risulta la corda senza nodo, passante nei due moschettoni.




http://geocities.com/marco_corvi/caving/m_index.htm
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