sei sul sito di Giovanni Fraterno

ATTENZIONE che, per importanza sociale, subito dopo il legame affettivo che si instaura all'interno di una famiglia, viene quello che si instaura fra il professore e i suoi alunni, e che turbare entrambi i rapporti può essere carico di conseguenze (sabato 31° gennaio 2004, il professore).
6) Grafici e diagrammi
( 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 )

In questo modulo imparerete a:

    6.1) usare vari tipi di grafici

    6.2) impostare l'origine dei dati

    6.3) definire titoli, etichette e collocazione

    6.4) modificare gli oggetti del grafico

 

6.1) Usare vari tipi di grafici

Utilizzare i grafici in Excel è piuttosto semplice.

 

Esiste infatti una procedura di creazione guidata che ci accompagna passo passo attraverso tutta la procedura.

 

Prima di iniziare, però, dobbiamo capire quali sono le tipologie di grafici che abbiamo a disposizione.

 

I vari tipi di grafici corrispondono a diversi obiettivi e a diverse tipologie di dati da rappresentare.

 

Alcune forme, come il grafico a torta, sono particolarmente utili per rappresentare le percentuali rispetto al totale.

 

Altre, come il grafico a linee, sono preferibili per visualizzare l'andamento di una serie di dati nel tempo.

 

Vediamo allora in dettaglio quali sono le tipologie principali, ed illustriamone le caratteristiche.

   

PRINCIPALI TIPOLOGIE DI GRAFICI

 

TORTA

Il grafico a torta è utile per mostrare le proporzioni dei vari elementi della serie di dati, rispetto al totale.

I valori sono rappresentati come percentuali (settori circolari, "fette") di un intero (un cerchio, la "torta").

Un limite dei grafici a torta, è che consentono di rappresentare una sola serie di dati, cioè una sola riga o colonna di valori.

Altre tipologie, come vedremo tra poco, permettono di rappresentare più serie.

 

ISTOGRAMMA

Mostra i valori come una serie di rettangoli verticali, posti lungo un asse di riferimento, che rappresentano le variazioni di una o più serie di dati.

Ogni serie è rappresentata nel grafico da una colonna di colore diverso.

Gli istogrammi in pila mostrano, all'interno di uno stesso rettangolo, le relazioni dei singoli elementi rispetto al totale.

Gli istogrammi in 3D consentono sia di ottenere un effetto grafico più ricco, sia di confrontare sugli assi i valori di più categorie e serie.

In Excel i grafici a barre sono una variante degli istogrammi, con i rettangoli disposti in orizzontale anziché in verticale.

Anche i grafici a barre possono essere in pila o in 3D, esattamente come gli istogrammi.

 

LINEE

Nel grafico a linee i valori di una serie di dati sono collegati per mezzo di linee ascendenti o discendenti, in modo da mostrarne l'andamento.

Anche il grafico a linee può mettere a confronto più serie di dati.

 

AREA

Il grafico ad area è usato per mettere in risalto l'apporto dei valori parziali rispetto al valore totale, come in un istogramma in pila, e contemporaneamente visualizzare l'andamento delle serie, come in un grafico a linee.

 

DISPERSIONE

Simile al grafico a linee, il grafico a dispersione ha tuttavia un'importante caratteristica, consente cioè di inserire valori distribuiti su intervalli non omogenei, sia rispetto all'asse delle X che all'asse delle Y, e quindi rappresentati da punti che, nel grafico, non sono equidistanti.

Per questo motivo questo tipo di grafico è utilizzato di solito per dati scientifici.

 

Ora possiamo avviare la procedura di creazione di un grafico.

 

Il nostro file contiene i dati di un sondaggio sull'uso del computer.

 

Le risposte sono state divise in base all'età: sopra i 35 anni e sotto i 35 anni.

 

Iniziamo facendo clic su Inserisci Grafico.

 

Si apre la finestra di dialogo della creazione guidata.

 

A questo punto indichiamo che tipo di grafico intendiamo usare.

 

All'interno di ogni tipologia, possiamo poi scegliere tra diversi modelli.

 

Per esempio, tra gli istogrammi, possiamo scegliere istogrammi semplici o in pila, in due o tre dimensioni.

 

Per scegliere il tipo di grafico, dobbiamo capire con che tipo di dati abbiamo a che fare.

 

In questo caso abbiamo due serie di dati: le risposte dei giovani, divise tra si e no, e le risposte di chi supera i 35 anni, ancora una volta divise tra si e no.

 

Ci sarebbe utile rappresentare i dati in forma percentuale e quindi usare un grafico a torta.

 

Qui però abbiamo a che fare con due serie di dati.

 

Dovremo quindi, se non vogliamo usare un istogramma, realizzare due torte distinte, una per le risposte dei giovani e una per le risposte dei meno giovani.

 

6.2) Impostare l'origine dei dati

Ci viene chiesto ora di selezionare l'intervallo dati.

 

Si tratta di quell'area del foglio di lavoro che contiene i dati da cui vogliamo originare il grafico.

 

Iniziamo dalla torta che rappresenta le risposte di chi ha meno di 35 anni.

 

Possiamo selezionare direttamente con il mouse l'area dei dati di origine del grafico.

 

Se la finestra di dialogo ci copre una parte del foglio, usiamo il pulsante di compressione per ridurre la finestra e vedere tutto il foglio di calcolo.

 

Nell'area che selezioniamo, includiamo anche le intestazioni - Sì, No e meno di 35 anni - perché serviranno per generare le etichette.

 

Quando abbiamo selezionato l'area diamo il comando Invio e torniamo alla finestra di creazione guidata del grafico.

 

Come possiamo vedere, Excel ha già interpretato i dati e li ha tradotti in un grafico.

 

6.3) Definire titoli, etichette e collocazione

Ora siamo nella finestra "Opzioni del grafico", dove definiamo tutti gli elementi che circondano il grafico, e lo rendono comprensibile a chi lo guarda.

 

Prima di tutto, se vogliamo, possiamo inserire un titolo del grafico.

 

In questo caso Excel ci propone automaticamente l'intestazione della colonna dei dati, cioè "Meno di 35 anni".

 

Facendo clic sulle varie schede possiamo modificare altre opzioni.

 

Possiamo inserire o togliere la legenda, che mostra come interpretare i colori, e definire in quale posizione visualizzarla.

 

La legenda può essere sostituita, o affiancata, dalle etichette dati, che si trovano proprio sul grafico.

 

Le etichette dati possono mostrare il valore numerico di ogni dato, oppure la percentuale, l'etichetta di ogni dato.

 

Le opzioni presenti in questa finestra delle opzioni variano a seconda del tipo di grafico che stiamo usando.

 

In altre tipologie di grafico sarà possibile impostare i nomi degli assi, la griglia e così via.

 

Ora andiamo avanti e raggiungiamo l'ultima finestra di dialogo, che riguarda la posizione del grafico.

 

Qui indichiamo se il grafico dovrà comparire nello stesso foglio in cui compaiono i dati, in modo da avere tutto disponibile nella stessa schermata, oppure in un nuovo foglio creato appositamente per ospitarlo. 

 

Inseriamolo in un nuovo foglio.

   

6.4) Modificare gli oggetti del grafico

Una volta creato il grafico, se variamo i dati presenti nel foglio di lavoro il grafico cambia di conseguenza.

 

Inoltre possiamo modificarne l'aspetto in qualsiasi momento.

 

Possiamo cambiare tutte le impostazioni grafiche, ma anche l'origine dei dati o la stessa tipologia di grafico.

 

Per modificare il grafico usiamo il menu contestuale, o a scelta rapida, che si apre facendo clic con il tasto destro del mouse quando siamo posizionati sul grafico.

 

Da questo menu possiamo sempre tornare sulle finestre di dialogo che abbiamo visto: il tipo di grafico, i dati di origine, le opzioni del grafico e la sua posizione.

 

Ci accorgiamo però che, spostandoci all'interno del grafico e facendo clic, le voci del menu a scelta rapida cambiano.

 

Dipende dall'OGGETTO del grafico su cui si trova il mouse in quel momento.

 

Vediamo allora quali sono i principali "oggetti" di un grafico, sia a torta che a istogramma, e come possiamo modificarli.

 

AREA DEL GRAFICO (su torta)

E' l'intera area del grafico.

Selezionando, dal menu a scelta rapida, "Formato area grafico", possiamo variare i colori di sfondo e i caratteri.

 

AREA DEL TRACCIATO (su torta)

E' l'area in cui Excel costruisce il tracciato dei dati.

Possiamo modificarne la dimensione.

Con il menu formato area del tracciato possiamo modificare il colore dei bordi e degli sfondi.

 

TITOLO DEL GRAFICO (su torta)

E' il testo che descrive il grafico.

Se ne può modificare il formato: carattere, colore, allineamento.

Inoltre, trascinandolo con il mouse, lo si può spostare nella posizione preferita, ingrandire o ridurre.

 

LEGENDA (su torta)

Mostra i nomi delle serie di dati presenti nel tracciato, affiancandole alle chiavi dei colori.

Se ne può cambiare motivo, carattere e posizione.

Trascinandola, può essere spostata, ingrandita o ridotta.

 

ETICHETTE (su torta)

Sono disposte sul tracciato e indicano i valori o i nomi delle serie.

Se ne può modificare motivo, colore, carattere, allineamento, trascinandole le si può spostare dove si preferisce.

 

DATI (su torta)

Sono gli elementi individuali della serie di dati: la singola fetta della torta, la barra, il punto sulla linea.

E' possibile modificarne le impostazioni, il colore, il motivo, e indicare se deve essere presente o meno l'etichetta.

 

SERIE DATI (su istogramma)

E' l'elemento grafico che rappresenta la serie di dati.

Ognuna delle serie di dati è rappresentata con un colore.

Si può modificare il colore, la disposizione e la presenza di etichette.

 

ASSE DELLE CATEGORIE - ASSE DEI VALORI (su istogramma)

Sono i due assi delle x e delle y.

Sono presenti solo in alcuni tipi di grafici, e per esempio non ci sono nei grafici a torta.

E' possibile modificarne i colori, i motivi, l'allineamento e la scala.

 

GRIGLIA (su istogramma)

E' l'insieme di linee ortogonali che percorre l'area del tracciato.

Se ne può definire lo spessore, il colore ed altri parametri.

Non c'è nei grafici a torta.



utenti in questo momento connessi alla rete di siti web di Giovanni Fraterno: