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In questo modulo imparerete
a:
1.1) comprendere la struttura di un foglio elettronico
1.2) distinguere i fogli di lavoro in una cartella
1.3) riconoscere la tipologia dei dati
1.4) salvare il file
1.1) Comprendere
la struttura di un foglio elettronico
Il FOGLIO ELETTRONICO è programma
che consente di effettuare operazioni di calcolo su
insiemi di dati organizzati per righe e colonne (in inglese:
"spreadsheet").
E' anche chiamato foglio di
calcolo.
Il primo foglio elettronico
è stato Visicalc, rilasciato nel 1979 per l'Apple II.
EXCEL è il foglio
elettronico sviluppato da Microsoft e inserito nel pacchetto Office, ed è quindi
il foglio elettronico più diffuso.
La prima versione risale al
1987.
Vediamo come si presenta
l'interfaccia, ovvero quali sono i vari elementi della finestra di Excel.
In alto abbiamo, come
sempre, la barra del titolo che riporta il nome del programma e il nome del
file.
Cartel1, che è il nome che
assegna automaticamente Excel ad un nuovo file.
Più sotto c'è una barra
degli strumenti che è abbastanza simile a quella Word.
Capiremo con il tempo la
funzione di tutti questi comandi presenti nella barra degli strumenti.
Una differenza rispetto a
Word è la presenza della cosiddetta "barra della formula".
Come vedremo tra poco,
questa barra serve quando usiamo Excel per fare delle operazioni
logiche o matematiche.
Un'altra differenza molto
evidente è il modo in cui si presenta la finestra del file.
Nello spazio centrale della
finestra compare infatti una griglia, o se preferite
una tabella, formata da righe e colonne.
Un'altra cosa da notare
riguardo all'interfaccia di Excel è che le righe sono
contrassegnate da numeri e le colonne da lettere.
In un foglio elettronico,
quindi, ogni dato è inserito in una cella.
E ogni cella è identificata da due coordinate, una
lettera che indica la colonna e un numero che indica la riga.
La CELLA è l’intersezione di
una riga e una colonna in un foglio elettronico.
La cella può contenere dati,
numeri o formule ed è identificata dalle sue coordinate.
Per fare un esempio pratico,
una cella all'incrocio tra la riga 11 e la colonna D, sarà la cella D11.
Questo modo di identificare
le celle con le loro coordinate ci servirà moltissimo in seguito.
Vedremo
infatti che ci permetterà di fare delle operazioni sulle celle.
1.2) Distinguere
i fogli di lavoro in una cartella
Nella parte bassa della
finestra si possono notare tre "linguette" con scritto foglio1,
foglio 2 e foglio3.
Queste "linguette"
o "schede" ci ricordano che il file su cui stiamo
lavorando non è costituito da una sola tabella.
E', infatti, come tutti i file di Excel, una "cartella di lavoro" che
può contenere più "fogli di lavoro" sovrapposti.
Li possiamo utilizzare per
registrare informazioni diverse, ma che sono collegate fra loro e che quindi
possiamo tenere in un unico file.
Quando creiamo un nuovo file, Excel crea sempre,
automaticamente, tre fogli, e li chiama foglio1, foglio2 e foglio3.
Il FOGLIO DI LAVORO è una matrice
di righe e colonne visualizzata sullo schermo in una
finestra scorrevole.
La CARTELLA DI LAVORO è un
insieme di fogli di lavoro sovrapposti, salvati in un unico file.
Apriamo il file
"tunisi.xls".
.XLS è l'estensione dei file di Excel, così come .DOC è l'estensione dei file di
Word.
Per aprire il file, come
negli altri programmi, occorre andare sul menu File.
Seleziono
Apri.
Sfoglio le risorse del
computer per individuare il file "tunisi.xls" nella sua collocazione, quindi dò il comando Apri.
Facendo clic sulle schede,
ovvero sulle linguette che compaiono in basso, mi posso spostare sugli altri
fogli.
Ebbene, sul foglio2, si
trovano dei dati sui dei pagamenti.
Una volta capita la struttura della cartella in più fogli, possiamo utilizzare
al meglio questa funzionalità aggiungendo nuovi fogli, eliminando quelli che
non utilizziamo, oppure rinominandoli.
Tutte operazioni che possono
essere fatte tramite il menu di scelta rapida che si apre posizionandosi
sulle schede e facendo clic con il tasto destro del mouse.
1.3) Riconoscere
la tipologia dei dati
Ora, vediamo quale tipo di
dati può accogliere Excel; e quindi, a cosa può servire questo programma.
Restando sul file di cui
sopra, già nel primo foglio vediamo diverse tipologie di dati: nomi, indirizzi,
numeri di telefono.
In realtà, in questo primo
foglio, che contiene un indirizzario dei partecipanti al viaggio, Excel non
applica tutta la sua potenza di foglio di calcolo.
Si limita a registrare dei
dati testuali e a presentarli.
Vedremo più avanti che Excel
ci può aiutare molto anche in questo, per esempio permettendoci di ordinare i
dati.
Ma in realtà la sua potenza sta nell'eseguire calcoli e
operazioni logiche.
Nel
secondo foglio, a fianco alla colonna dei nomi ci sono dei valori numerici,
l'ammontare delle somme versate come acconto e come saldo dai partecipanti.
iIn questo caso abbiamo a che fare con dei dati
numerici.
Qual è il vantaggio di inserirli
in Excel?
Essenso un foglio di calcolo
Excel ci aiuterà a fare dei calcoli.
Infatti nella colonna D c'è il totale delle somme versate da
ciascun partecipante.
Immagino che questo calcolo
sia stato fatto dal programma.
Però le cifre potrebbero anche essere state calcolate a
mano e poi inserite da chi ha immesso i dati.
Facciamo una prova molto
semplice.
Proviamo a modificare un
dato e vediamo cosa succede.
Cambiamo l'importo
dell'acconto del primo partecipante.
Mi posiziono
sulla cella B3, faccio clic per selezionarla e scrivo, al posto di 120,
l’importo 320.
Ora nella colonna D si
aggiorna automaticamente la somma.
Questo ci fa capire che quel
dato della colonna D non è stato inserito come numero ma come funzione del
contenuto di altre celle.
In altre parole, invece di
scrivere in D3 direttamente il numero 1350, che era la somma di 120 e 1230, chi
ha immesso i dati ha inserito una formula: la somma di due celle.
In questo modo non ha dovuto
fare il calcolo ma lo ha lasciato fare al foglio elettronico, con il vantaggio
che, ogni volta che si modificano per qualsiasi motivo i dati, la somma viene automaticamente aggiornata.
Ecco la
tipologia di dati più importante in un foglio elettronico: le formule.
In questo caso si tratta di
una somma ma, come vedremo in seguito, ne esistono
molte altre, che servono a scopi diversi.
Per verificare quale formula
è stata usata, mi posiziono sulla cella che contiene
il risultato, ovvero D3.
Ebbene, in alto, nella barra della formula, vedo che questa
cella contiene il risultato di B3+C3.
Vedete, adesso, a cosa serve
la barra della formula.
Nel caso di
altri tipi di dati, numeri o testo, la barra mostra esattamente lo
stesso contenuto della cella che ho selezionato.
Con le formule, invece, la
cella mostra il risultato, mentre la barra della formula ci permette di
visualizzare l'operazione che lo genera.
Insomma la BARRA DELLA
FORMULA è lo spazio che, in un foglio elettronico, mostra il contenuto della
cella selezionata: testo, valore numerico o formula.
1.4) Salvare il
file
Bene, ora salviamo le
modifiche che abbiamo fatto su questa cartella.
Per salvarla nella stessa collocazione in cui si trovava, basta premere l'icona del
dischetto o scegliere "salva" dal menu File.
Se invece vogliamo cambiare collocazione, per esempio salvare il file in un'altra
directory, o in un supporto di memoria esterno, apro il menu File e scelgo
"Salva con nome", in modo da poter indicare sia il nome con cui
voglio salvare il file, che la collocazione dove intendo salvarlo.