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 Colle de la Bonette e Colle della Lombarda
Finalmente vediamo l’inconfondibile sagoma piramidale della Bonette...  
Sebbene la pendenza ora sia molto meno dura, è l’altitudine a rendere gli ultimi chilometri faticosi. Giunti davanti al valico (2715 metri) un cartello  indica la via per compiere il “giro della Bonnette”  che si arrampica sui fianchi della cima rocciosa per giungere, dopo altri 1,2 chilometri di dura salita, nel piccolo piazzale in cui è posta la stele di granito che indica la quota altimetrica (2802 metri)  e racconta la storia della strada.
La salita della Bonette è a dir poco memorabile, si ha proprio la sensazione di salire in cielo, e una volta in cima - nel desolato ambiente pietroso battuto dal vento - il panorama è di quelli che rimangono impressi in maniera indelebile nella nostra memoria
Terminato il giro, scolliniamo  e dopo una interminabile discesa di 30 km raggiungiamo St. Etienne de Tinèe  dove pranziamo in attesa di compiere l’ultima ascesa: il Colle della Lombarda
 
La stanchezza (complice il gran caldo) comincia a farsi sentire : ancora 57 km (di cui  oltre 22 di salita) ci separano dalla fine della nostra avventura. Ripartiamo e raggiungiamo Isola, dove incontriamo due simpatici ciclisti romagnoli con i quali scambiamo quattro chiacchiere riguardo le difficoltà delle salite fino ad ora superate  e i bellissimi panorami che rendono unici questi luoghi.
Non appena il caldo pomeridiano allenta la sua morsa ,decidiamo di continuare. Inforchiamo nuovamente le bici e ci infiliamo  nella vallata che conduce verso il valico, distante circa 20 km. Fa ancora molto caldo e la salita sembra essere più dura del previsto ma  non ci scoraggiamo e chilometro dopo chilometro raggiungiamo finalmente Isola 2000 dove l’unico albergo aperto (siamo a inizio stagione) non sfugge ai nostri occhi: è tardi , il sole sta per tramontare, valicare adesso il colle potrebbe essere rischioso: ci fermiamo.
Sappiamo che omai il più è fatto  e approfittiamo del ricco buffet e del menu offerto dal ristorante per recuperare le forze: solo dopo  oltre un’ora ci alziamo sazi e inebriati dall’abbondante vino rosato col quale abbiamo accompagnato l’ottima cena.

Il mattino successivo , dopo la colazione, affrontiamo gli ultimi 5 chilometri che ci conducono al valico: siamo sul Colle della Lombarda, il celo è terso  e la visuale spazia su tutta la valle sottostante. Cominciamo  la bella e lunga discesa verso la valle di Vinadio; senza tralasciare una visita al Santuario di Sant’Anna (il santuario più alto d’Europa)  raggiungiamo la piccola località di Vinadio, dove ci aspetta l’autovettura che ci riporterà a casa.

Non ci sembra vero: abbiamo percorso oltre 315 Km e accumulato un dislivello totale di 6.800 metri.In assoluto il giro più bello delle mia carriera di “ciclistapercaso”, dalla Martesana alle Alpi!

L'ultima vetta
Queste in sintesi le località principali attraversate e le rispettive altimetrie:
Giorno 1
Giorno 2
Giorno 3
Località attraversate
Alt.
Località attraversate
Alt.
Località attraversate
Alt.
Vinadio
904
Borgo S.Dalmazzo
636
Caraglio
575
Busca
500
Castiglione Saluzzo
460
Sampeyre
976
Casteldelfino
1.296
Casteldefino
1.296
Chianale
1.800
Colle dell'Agnello
2.744
Chteau Queyras
1.384
Guillestre
1.010
Col du Vars
2.109
Jausiers
1.213
Jausiers
1.213
Col de la Bonette
2.802
St. Etienne de Tinèe
1.150
Isola
873
Isola 2000
1.998
Colle della Lombarda
2.350
Vinadio
904
Km totali in salita  
124
   per ore 11,53
Km.totali pianeggianti  
36
   per ore 2.05      
Km. totali in discesa
155
   per ore 4,54
fonte dati :
S720i 
2007-Pagina 1
2007-Pagina 2
2007-Pagina 3
2007-pagina 4
2007-Pagina 5
2007-Pagina 6
Fortino militare di Restefond
Valico de la
Bonette
Sant'Anna di Vinadio
Altimetrie
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