le vertiginose rampe al 18% ad inizio stagione è veramente rischioso; anche il tempo a mia disposizione (ho solo 2 ore) non me lo permetterebbe: decido allora di salire (come lo scorso anno) a
Carenno.
Sempre deliziosa la vista panoramica sul lago di Olginate, dove subito dopo l'omonima diga, ha inizio il lungo corso del fiume Adda.
Dall'altra parte del lago ecco Galbiate e il Colle Brianza: continuo a pedalare e tra un tornante e l'altro vedo mimetizzati tra i fitti boschi di faggi e castani ancora privi di foglie, i bellisimi borghi scoperti l'estate scorsa durante le escursioni in MTB:
Dozio, Biglio,Veglio...
Consonno.
Man mano che prendo quota, la neve si fa sempre più vicina: sono a Carenno ma non mi fermo, ho ancora voglia di salire, di vederla più da vicino. Altri tre km mi portano fino al Boccio Alto, ai ai piedi del Pertus.
Qui termina il mio viaggio: davanti a me le lingue di neve che si stanno sciogliendo sotto il sole di un caldo pomeriggio del mese di febbraio.