Viaggio sul Tevere

 

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Ecosistema del fiume

Le caratteristiche del fiume in prossimità della sorgente, sono determinate dalla pendenza del letto, che provoca rapide e cascatelle.

L'ambiente circostante è costituito da una folta foresta di faggi, che poi diventa macchia e boscaglia mista di cerri, aceri, e carpini.

 

 

Quando il fiume comincia a scorrere più lentamente, compaiono lungo le rive i pioppi e vari tipi di salici. Dopo aver attraversato le valli umbre, il Tevere si immette in una gola, la gola di Forello, costituita da pareti calcaree. Lì la vegetazione assume caratteristiche semilacustri.

Il fiume poi giunge nella parte della valle più ampia e a minor pendenza, il suo corso è caratterizzato da meandri, il paesaggio è di campagna con macchie limitate di vegetazione mediterranea (leccio, roverella, lentisco). Il terreno è umido e a contatto con l'acqua favorisce la vegetazione e la crescita di alberi come i pioppi, i salici e in minor misura gli ontani.

Questa cortina arborea costituita da pioppi e salici accompagna il corso del Tevere e si ritrova in alcuni tratti anche dentro Roma. Tra le specie di piante acquatiche si trovano (nel tratto urbano), canne, giunchi e il potamogeton pectinatus.

 

 

Il Tevere a Roma


Il Tevere attraversa in senso nord-sud il comprensorio di Roma tagliando praticamente in due la città e, lungo un percorso che da Castel Giubileo a monte, alla Magliana Vecchia a valle, è di circa 34 km. In questo tratto l'ampiezza delle golene varia da 50 a 150 m; le sponde sono caratterizzate da un ambiente semi naturale nei tratti periferici ( a monte di Ponte Flaminio ed a valle di ponte Marconi ) e da argini artificiali con banchine pavimentate e muraglioni in travertino nel tratto centrale.




La vegetazione


Il tratto che va da Castel Giubileo alla confluenze con il fiume Aniene è estremamente più ricco di vegetazione di quello urbano e vi è stata censita di 145 specie vegetali: il salice bianco ( salix alba ), pioppo bianco ( populus alba ), il pioppo nero ( populus migra ) e l'olmo campestre ( ulmus minor ) da specie erbacee quali Humulus lupulus, Solanum dulcamara, Schroplularia nodosa, Saponaria e Galiun mollugo. Nel tratto urbano ponte Milvio - ponte dell'industria dell'espansione della vegetazione è sacrificata dal notevole grado di antropizzazione. Inoltre le sponde sono soggette a frequenti interruzioni di difesa idraulica.Tra ponte Matteotti e ponte Sublicio le sponde del Tevere sono costituite interamente da muraglioni in travertino. La vegetazione presente è assai scarsa e distanziata ed è costituita prevalentemente da specie erbacee. Sulle rive si trovano sporadiche alberature stradali (Blatemus hibridus e P. Orentielis).E sono presenti l'ailanto 
Ailantus altissimo, il sambuco nero (Sambucus nigra) e l'olmo campestre (Ulmus minor).

La fauna
La componente faunistica più evidente e presente è quella ornitica, seguita poi da quella ittica.

La comunità ornitica presente sul fiume Tevere è composta da circa 60 specie delle quali 34 sono nidificanti. Predominano naturalmente le specie di ambiente fluviale: Cormorano (Phalacrocorax carbo), Airone cenerino (Ardea cinerea), Gallinella d'acqua (Gallinula chloropus), Piro piro piccolo (Actitis), Gabbiano comune (Larus ridibundus), Gabbiano reale (Larus cachinnans), Martin pescatore (Alcedo atthis), Pendolino (Remiz pendolinus).
Tra le specie boschive troviamo:
Scricciolo (Troglodytes troglodytes), Pettirosso (Erithacus rubecula), Merlo (Turdus merula), Capinera (Sylvia atricapilla), Phylloscopus collybita, Sterpazzolina (Sylvia cantillans), Cinciallegra (Parus major), Lui piccolo, Regolo, Passero.
Tra le specie di ambienti aperti e urbani troviamo: rondini, passero, cornacchia, grigia,lo stormo, fringuello, saltimplo, cardellino, verzellino, verdone, beccaschino, balestruccio.


La fauna ittica
Dopo quella degli uccelli c'è la comunità ittica a presentare il maggior numero di specie la sua importanza è legata anche alle attività di pesca. Anguillea anguilla, il barbo (Barbus plebejus), il cefalo (mugil cephalus), la rovella (Rutilus rubidio), il cavedano (Leuciscus cephalus cabeda), la carpa (Cyprinus carpio) e la tinca (Tinca tinca).
I mammiferi
Nel tratto urbano del Tevere i mammiferi sono presente con un ristretto numero di specie. Vi troviamo : Apodemus sylvaticus, Mus musculus, Rattus norvegicus, Rattus rattus. Arvicola di Savi, Pytymys savii, Nutria Myocastor coypus

Anfibi e rettili

Bufo bufo, Natrix natrix, Lacerta viridis, Pedarcis sicula, P.muralis.