E la terza
isola più grande delle isole di Cabo
Verde, sono circa 620 kmq, è la più
vicina allAfrica, conta 4200 abitanti circa.
E caratterizzata da diversi paesaggi, oasi verdi,
spiagge intatte, dune di deserto, e pietre vulcaniche,
da molti è considerata il diamante di Cabo
Verde.
Sicuramente per chi ama la natura selvaggia e il mare.
Isola di pescatori e cacciatori di capre selvatiche,
unica fauna esistente sullisola.Nel 1600 gli
inglesi iniziarono a sfruttare le risorse naturali
dellisola, le saline, ma i continui attacchi
dei pirati diedero duri colpi alleconomia.
Durante il XX secolo fu colpita da carestie, per mancanza
di piogge, molte persone furono costrette ad emigrare,
molti vennero a lavorare in Italia.
Il capoluogo dellisola è Sal
rei , dove si trovano gli alberghi la piazza
centrale è luogo di passeggio, si trova il
mercato comunale, campi da gioco per i bambini e la
bella chiesa di Sao Isabel.
Per visitare lisola vista la mancanza di strade
e di cartelli stradali, si consiglia di affittare
unauto con autista
che vi porta a visitare i luoghi più caratteristici
dellisola.
Lasciata Sal Rey seguendo il sud arriviamo
a Rabil, un piccolo paesino dove si trova una fabbrica
di terrecotte.
Proseguendo dopo la deviazione per Estancia, si arriva
al deserto di Viana, silometri di dune di sabbia portata
dal vento sahariano.
Proseguendo arriviamo a Boa Esperanca, dune
e spiaggia si confondono per kilometri, qui i fondali
sono ricchi di secche, si può vedere il relitto
del mercantile di Cabo santa maria , le lamiere arrugginite
del cargo danno il nido ad una coppia di aquile pescatrici.
SPIAGGE
Superata Rabil si prosegue per Povoacao
Velha, un villaggio di case multicolor, si prosegue
per una strada che porta verso il mare , per circa
2 km percorriamo stada sterrata e dune, arriviamo
a Praia Varandinha, spiaggia al riparo dai venti e
con alcune grotte scavate dal mare.
Proseguendo arriviamo alla spiaggia più bella
dellisola di Boavista , 18 km di sabbia
bianca, e mare smeraldo è la spiaggia di Santa
Monica, deserta nessuna sdraio e nessunombrellone,
immaginate che pace, che silenzio, che senso di vivere
soli con la natura.
Dopo Rabil, si prosegue verso il Nord, la zona più
ricca dacqua e oasi.
Verso la costa proseguiamo per arrivare alla baia
di Ervatao, una macchia di vegetazione di cocchi
Lambiente è selvaggio, altra spiaggia
incontaminata dove un gruppo di ricercatori delluniversità
de Las Palmas sta studiando la riproduzione delle
tartarughe, è Joao Barrosa.
Per raggiungere la costa del nord non ci sono strade,
perciò si deve tornare a Cabeco de Tarafes
Arrivati, seguiamo una salita costruita dai portoghesi
ed arriviamo al vecchio faro del Morro Negro,
da qui si
può vedere la costa dellAfrica.
Tratto da i Viaggi di Atlantide
|