Storia
delle isole di Cabo Verde.
La storia delle isole di Cabo Verde,
inizia con lepoca dei grandi esploratori portoghesi,
che pur di portare nuove ricchezze alla corona sfidavano
i mari più ignoti.
Le pime scoperte si ebbero intorno alla metà
del 1400, dove molte spedizioni portoghesi furono
inviate alla scoperta delle coste africane.Le isole
vennero chiamate così perché sono sullo
stesso parallelo di una rigogliosa estremità
della costa senegalese.Ancora oggi non ci sono prove
su chi effettivamente sia il reale scopritore di questo
arcipelago, e nemmeno lanno reale della scoperta.
Larcipelago ben presto venne invaso da una forte
siccità, e i portoghesi non si accorsero di
questo,
poiché erano troppo presi nella lotta per la
supremazia dei mari.Le scarse piogge, si acuirono
nel tempo provocando una grande diminuzione dei raccolti,
al resto ci pensarono le capre.
Nel 1609 gravi carestie decimarono la popolazione,
ma tra il 1773 e il 76 oltre il 40% della popolazione
morì di fame. La siccità resta ancora
uno dei principali problemi di queste isole, e costringono
molti capoverdiani ad emigrare.
La fuga degli indigeni fu verso lAmerica, il
Brasile, il Venezuela e poi anche verso lEuropa.
Lisola di Santiago, venne usata dagli Inglesi,
come deposito di carbone per le navi che andavano
in Brasile, ma con lavvento del combustibile
Mindelo perse questo benessere.
Nella prima metà del novecento si svilupparono
idee di nazionalismo, libertà ed indipendenza
nella borghesia istruita, questo nonostante le restrizioni
imposte da dittatore Salazar, ANDATO AL POTERE in
Portogallo con un colpo di stato.
I portoghesi avevano creao nelle isole delle scuole
superiori e seminari per formare dei sacerdoti e amministratori
da destinare nelle colonie, Angola, Mozambico, Guinea
e Sao Tomè.
Il cammino dei capoverdiani alla ricerca della loro
identità, diede vita al partito per lindipendenza
Di Guinea e Caboverde, creato nel 1955 da Amilcar
Cabral e Aristide Pereira.
Cabral cercò di arrivare ad unintesa
con il governo portoghese, per avere delle condizioni
di vita migliori, ma non ottenne nulla, da qui ebbe
inizio una dura lotta clandestina, con molti arresti
e morti.
Nel 1963 esplose la guerra in Guinea, e dopo lotte
sanguinose nel 1973 ebbe lindipendenza.
nel 1975 fu la svolta per Cabo Verde, dove Cabral
perse la vita. Fino al 1990 il potere delle isole
di Cabo Verde venne retto dal PAIGCV, di ispirazione
marxsista.
Lassenza di conflitti interni ha fatto in modo
che molti aiuti sostenessero questa popolazione, specialmente
nei periodi di forte siccità.
Finalmente dopo le elezioni del 1991 Cabo Verde è
diventata una repubblica democratica presidenziale
multipartitica, con a capo il movimento per la democrazia.
Il nuovo governo ha subito attuato una politica di
liberalizzazione per liniziativa privata, e
lafflusso di investimenti privati.Le elezioni
del 2001 hanno portato al potere il PAICV, con una
nuova svolta verso lestensione della democrazia.
ECONOMIA.
Larcipelago può essere considerato tra
i più ricchi dellAfrica, infatti si stima
che il tasso di disoccupazione è intorno al
25%, lalfasbetizzazione 75%, e unaspettativa
di vita allincirca sui
70 anni, questo grazie agli sforzi di tutti i governi
che dal 1975 hanno destinato moltissime risorse per
la sanità e listruzione.
Nel bilancio dello stato molto importanti sono gli
aiuti degli emigrati e quelli internazionali, i capoverdianio
residenti allestero attualmente sono maggiori
di quelli che sono rimasti sulle isole, ma non è
detto che in futuro con lo sviluppo economico degli
ultimi anni ci sia uninversione di tendenza.
Infatti grazie alla liberalizzazione degli investimenti
agli stranieri si ha un forte sviluppo nei servizi
e nel turismo. Attualmente viene impiegato il 40%
della forza lavoro, ma si pensa ad unincremento
con lapertura dellaeroporto internazionale
di Praia, e larrivo di nuovi traghetti
Per le isole. La stabilità politica e incentivi
previsti dalla legislazione di Capo Verde,hanno attirato
stranieri che prevalentemente hanno investito nel
turismo. Per questo il governo ha stabilito delle
regole per le tipologie degli insediamenti, affinché
hotel e villaggi non deturpino lequilibrio delle
isole. In previsione un parco naturale a Sal, Boavicta
e Mayo, le più frequentate turisticamente.
Altri settori interessati alle iniziative straniere
sono i trasporti, lindustria manifatturiera,lallevamento
avicolo, industria alimentare, le acque minerali.
CONDIZIONI CLIMATICHE-LA PIOGGIA.
Date le condizioni morfologiche e climatiche, lagricoltura
stenta a coprire il 15% del sostentamento. La semina
viene preparata o prima della pioggia o dopo, in entrambi
i casi ci sono
Dei rischi per il raccolto. Nel primo caso se pive
si avrà un buon raccolto, ma se le pioggie
sono violente, i semi se ne andranno con il raccolto.
Nel secondo caso non si rischia la perdita ma le risorse
per lirrigazione sono scarse e il raccolto va
perso, se poi non piove tutto va perduto.
Da questo dipende gra parte del benessere dei capoverdiani.
La coltivazione principale è di mais, poi si
coltivano patate dolci, canna da zucchero, banane,
anche se in quantità inferiore il caffè,
le arachidi e il mango e ananas.
La viticoltura allinterno del cartere di Fogo
è rilevante per le isole, qui con laiuto
di italiani si è riusciti ad ottenere 3 varieta
di vino, ecologicamente molto importante visto la
zona di produzione.
La risorsa delle isole sicuramente è il mare,
tra i più pescosi, non vi sono giacimenti né
minerari ne petroliferi.In questi mari si crea un
habitat ideale per diverse specie ittiche tra cui
aragoste e tonni.
Purtroppo i pescherecci sono ancora molto arretrati
e la conservazione del pesce è quasi inesistente,
in tutte le isole esistono solo 2 (Sal e Sao Nicolau)
industrie per linscatolamento del tonno, che
è tra i migliori del mondo.
RELIGIONE.
La chiesa è presente in queste isole fin dalla
scoperta, circa il 90% della popolazione è
cattolica.
Gli schiavi venivano forzati a convertirsi , i portoghesi
inviarono, negli anni 50 dei missionari che
si occuparono di recuperare le persone che avevano
smarrito la fede. Questi cercarono di aiutare la popolazione
in preda alla sofferenza per le carestie, inoltre
crearono asili e scuole.
Il restante 10% è suddiviso tra Chiesa di Nazareno,
Chiesa Avventurista, Chiesa Protestante e di Gesù
Cristo.
POPOLAZIONE
Dopo la scoperta delle isole da parte dei portoghesi,
per circa 5 secoli ci sono state diverse mescolanze
di razze, la maggior è quella creola(80%),
poi africani (25%), e da italiani ( 5%).
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