Colesterolo alto?
Vuoi sapere veramente tutto sulle analisi del sangue? .
Dopo aver letto l'articolo introduttivo, è possibile comprendere la nostra ricetta contro il colesterolo.
Al di là di informazioni troppo sommarie (come l'affermazione scientificamente errata "si deve avere il colesterolo totale sotto al valore di 200 mg/dl), considerate l'indice di rischio cardiovascolare.
Per esempio osservate questa tabella (soggetto maschile).
Come si vede, il colesterolo totale non è un indice attendibile.
Molti medici lo usano perché danno per scontato ( SBAGLIANDO! ) che tutti abbiano il colesterolo buono basso.
Consideriamo un soggetto di 42 anni, sedentario, alto 175 cm, con peso di 74 kg che abbia 240 mg/dl di colesterolo totale e 35 mg/dl di colesterolo HDL.
Per sapere il vostro peso ottimale leggete l'articolo .
Se il soggetto è in sovrappeso (come nel caso soprariportato) si imposti una dieta ipocalorica: .
600 kcal (per le donne 540) * (l'altezza in m al quadrato) .
Da questa dieta eliminate i soli alimenti compatibili con una dieta ipocalorica e ricchi di colesterolo: uova e fegato .
2) Abolite uno dei principali fattori di diminuzione del colesterolo HDL: il fumo .
Colesterolo e ipercolesterolemia
Il colesterolo Copyright by Roberto Albanesi 2004-2005-2006 Il colesterolo è una molecola lipidica sterolica, tipica degli organismi animali, soprattutto dei Vertebrati.
La sintesi del colesterolo si svolge soprattutto a livello epatico, anche se vi partecipano numerosi altri organi (surrene, testicolo, aorta ecc.).
Il colesterolo viene invece eliminato con la bile, trasformato in acidi biliari e poi in sali biliari (dai calcoli biliari il colesterolo può essere ottenuto allo stato puro cristallino).
1) Il colesterolo è utile - Il colesterolo è fondamentale per il nostro organismo.
2) I due tipi - lipoproteine a bassa densità LDL che veicolano tra il 60% e l'80% del colesterolo serico.
Presentando molta affinità con le cellule dell'endotelio delle arterie, liberano il colesterolo sulla parete dei vasi (costituisce la placca ateromatosa nell'aterosclerosi, anche se non è ancora chiaro se rappresenti il fattore eziologico della malattia); viceversa le lipoproteine HDL svolgono la funzione opposta, rimuovendo il colesterolo dalle arterie e riportandolo al fegato.
Incerto è invece il significato del colesterolo presente nelle lipoproteine VLDL.
Quando il colesterolo è troppo alto
Negli alimenti le quantità di colesterolo variano da 3 mg per 125 ml (1 bicchiere) nel latte scremato a 180 mg in 1 uovo, fino agli oltre 2000 mg in 100 grammi di cervello di bovino.
Il colesterolo contenuto negli alimenti può concorrere a provocare un aumento dei livelli di colesterolo nel sangue.
Tale aumento però è molto variabile da persona a persona.
Inoltre nel nostro organismo esistono meccanismi di autoregolazione sia per le quantità di colesterolo alimentare che si assorbono, un eccessivo riscaldamento dei grassi, e comunque evitare le temperature troppo elevate e i tempi di cottura eccessivamente lunghi.
I diversi tipi di grassi I grassi dei cibi ad elevato tenore di acidi grassi saturi Tendono a far innalzare il livello di colesterolo nel sangue ancor più di quanto non faccia l'apporto alimentare del colesterolo stesso.
I grassi dei cibi ad elevato tenore di acidi grassi insaturi Non fanno innalzare il livello di colesterolo nel sangue.
L'olio di oliva è particolarmente ricco in monoinsaturi , soprattutto acido oleico, il quale presenta due vantaggi: fa diminuire il livello nel sangue delle lipoproteine a bassa densità LDL e VLDL - che trasportano quella parte di colesterolo che tende a permanere nel sangue e a depositarsi sulle pareti delle arterie ('colesterolo cattivo') - e non modifica, o addirittura fa aumentare, i livelli di un altro tipo di lipoproteine: le HDL, che operano utilmente per rimuovere il colesterolo dal sangue e dai depositi nelle arterie e per avviarlo alla eliminazione ('colesterolo buono').
COLESTEROLO
Colesterolo killer, colesterolo pericoloso, colesterolo da eliminare: quanto cè di vero nellallarmismo riguardo questo valore del nostro sangue?.
E molto importante sapere a quale tipi di rischi il colesterolo possa esporre e comprendere dove stà il vero ed il falso..
Và saputo per prima cosa che il colesterolo alto è solo un segnale intermedio di un problema; in effetti chi sviluppa malattie coronariche ha spesso precedenti di colesterolo alto, ma non è assolutamente vero il contrario e cioè non è detto che chi ha il colesterolo elevato debba per forza sviluppare la malattia di cuore negli anni successivi!.
Quindi il colesterolo viene usato come valore di riferimento ma non è per nulla vero che questo sia documentatamente pericoloso; un esempio di come questo sia vero.
Il colesterolo è la spia che si accende che qualcosa non và, come la spia dellolio, e ci sono due modi per spegnere la spia: o togliere la lampadina della spia (assumendo farmaci) oppure eliminando la causa base che ha scatenato il valore di colesterolo alto..
Ma quali sono gli aspetti positivi del colesterolo, dando per scontato che la stampa abbia già pubblicizzato in abbondanza quelli negativi?.
TRIGLICERIDI E STILE DI VITA
Indicazioni generali per prevenire e combattere l'ipertrigliceridemia.
Ai trigliceridi alti, inoltre, si associano quasi sempre bassi valori del colesterolo HDL (il colesterolo "buono") e, spesso, una tendenza al sovrappeso ed alla malattia diabetica oltre che valori elevati della pressione arteriosa; attualmente i medici definiscono questa condizione, nel complesso, "sindrome plurimetabolica".
I trigliceridi svolgono nel nostro organismo essenzialmente la funzione di riserva energetica: le calorie in eccesso, quindi, vengono trasformate in queste sostanze, per poter essere immagazzinate con facilità.
Chi ha un tasso elevato di trigliceridi nel sangue, pertanto, deve innanzitutto ridurre armonicamente l'assunzione di tutti i cibi, per equilibrare l'apporto calorico (le "entrate") con il dispendio energetico (le "uscite"), e ridurre così il peso.
Gli zuccheri complessi a lenta digeribilità, di cui è ricca soprattutto la pasta preparata e cotta "all'italiana", vengono assorbiti più lentamente dall'intestino rispetto agli zuccheri semplici, o anche rispetto agli zuccheri complessi a più rapida digeribilità, come quelli contenuti per esempio nel pane e nelle patate.
ALIMENTAZIONE E IPERLIPIDEMIA
Il primo approccio alla terapia delle iperlipidemie è sempre costituto dalla dieta.
La maggior parte delle modificazioni dietetiche che possono ridurre la colesterolemia è in grado di correggere anche l'ipertrigliceridemia.
L'impostazione della dieta sarà quindi la stessa, a prescindere dal tipo di iperlipidemia che si intende trattare.
Inoltre, in presenza di sovrappeso, il primo provvedimento dietetico è la restrizione calorica, anche perché l'obesità, da sola, può incidere sulla mortalità per cardiopatia coronaria, agendo sugli altri fattori di rischio quali il diabete mellito e l'ipertensione arteriosa.
Si è passati da un tipo di dieta povera, basata essenzialmente sugli alimenti tipici dell'area mediterranea, a una dieta ricca in proteine, grassi animali e zuccheri semplici.
Il tipo di alimentazione determina, più di ogni altro fattore, il livello plasmatico di colesterolo e l'incidenza di malattia coronarica.
Per far fronte alle diverse necessità l'organismo deve assumere una determinata quantità di energia prodotta dagli alimenti e, in questo senso, ogni grammo di lipidi apporta 9 kcalorie, mentre sia le proteine che i carboidrati forniscono 4 kcalorie.
Le diete nelle patologie
La prima terapia per ogni disturbo metabolico o a carico diretto dell'apparato digerente, riguarda l'alimentazione: quegli agenti esterni che saranno sottoposti a un lungo e complesso procedimento di elaborazione e di trasformazione chimica a cui parteciperanno diversi organi e apparati.
cosa mangio nell'iperglicemia e diabete? la dieta nell'iperglicemia la dieta nell'ipercolesterolemia la dieta nella diverticolosi la dieta nella diverticolite la dieta nella stipsi spastica la dieta nella stipsi per colon ipocinetico o pigro la dieta nell'influenza COSA MANGIO NELL'IPERGLICEMIA E DIABETE? .
Il diabete è una malattia che provoca l'aumento nel sangue (iperglicemia) della quantità di zucchero o glucosio.
Perché resta circolante il glucosio e non viene invece utilizzato dalle cellule come energia? La risposta è semplice: o ce n'è troppo (diabete non insulino dipendente) oppure manca chi lo trasporti all'interno delle cellule (diabete insulino dipendente).
E' come se della merce venisse abbandonata in mezzo alla strada o perché è eccessiva o perché mancano i camions per il trasporto.
I camion portano il nome di una proteina detta insulina , perché prodotta dalle isole del Langherans (il nome dello scienziato che la scoprì).
Colesterolo e trigliceridi
L' aterosclerosi è una patologia degenerativa a lento decorso e quando compaiono i primi sintomi in genere è troppo tardi, dunque per controllarne lo sviluppo gli esperti hanno introdotto il concetto di rischio cardiovascolare , al fine di agire per tempo con la prevenzione..
I fattori di rischio (fumo, ipertensione, colesterolo e trigliceridi alti, diabete, aumentano il rischio cardiovascolare e si potenziano a vicenda.
Se per smettere di fumare e controllare la propria pressione basta la volontà del paziente, non lo è altrettanto controllare i valori di colesterolo e trigliceridi apportando modifiche alla propria alimentazione.
Colesterolo Innanzitutto bisogna precisare che avere il colesterolo alto non significa necessariamente andare incontro alla formazione delle placche.
Esistono persone con colesterolo alto senza placche e persone con colesterolo a posto con le placche.
Il colesterolo alto non è il fattore di rischio più importante Il colesterolo di per sè non è una molecola nociva, anzi svolge importantissime funzioni, per esempio partecipa alla sintesi degli ormoni sessuali maschili..
Cibo 360 - La posta dei visitatori
Moltissimi visitatori si congratulano con noi per la velocità con la quale rispondiamo alle loro domande.
06/11 - Strategie per aumentare la massa muscolare .
15/07 - Dieta: il salto di qualità .
Colesterolo e trigliceridi: meglio cambiare vita! .
Dica33 - Domanda di Nutrizione e dietetica: madre con colesterolo alto e diabete
Domanda del 05/12/2006 16.29.01 Oggetto: madre con colesterolo alto e diabete Sera a tutti, .
Mia madre ha problemi di diabete che sembra essere insulino resistente e colesterolo alto.
Il punto è che il colesterolo e la glicemia restano su valori alti.
Attualmente assume 1 capsula al giorno di esapent e basta contro il colesterolo.
Volevo sapere se è ossibile aumentare la dose fino a 3 visto che non prende altro per regolare la sua dislipidemia.
Non sarà pericoloso prenderne tanti in associazione agli altri antiaggreganti di sintesi che assume? Ho sentito molto parlare dei policosanolo per contrastare il colesterolo alto...Lei che mi suggerisce ?.
Ps( qualora fosse possibile, che tipo di dieta potrebbe seguire mia madre per migliorare la sua condizione? Lei già è a dieta ma forse ne serve una ancora più mirata).
a100;ora Lei dice che non tollera le statine, ma non riferisce quali sono state usate e a quali dosaggi....tutto è possibile, ma che tutte diano effetti collaterali è abbastanza raro(quali effetti hanno dato?)..per quanto riguarda esapent ha scarsa azione sul colesterolo, di piu' sui trigliceridi....policosanolo...dubbia efficacia nel raggungere i target ottimali..Per quanto concerne la glicemia, se questa rimane elevata(e se rimane elevata la glicata)con una terapia combinata(ma quale?) occorre passare a terapia insulinica in piu' somministrazioni(possono essere 2, 3, 4 a seconda del tipo e della preparazione che si intende usare)L'alimentazione deve essere povera in grassi saturi e in zuccheri..
Colesterolo alto da alimentazione e colesterolo hdl, LDL e dislipidemie - Astrazeneca
Aree terapeutiche Malattie metaboliche Malattie metaboliche: Colesterolo alto Colesterolo alto da alimentazione e colesterolo hdl, LDL e dislipidemie Nella grande maggioranza dei casi, l'eccesso di colesterolo nel sangue è dovuto all'assunzione di cibi troppo ricchi di grassi saturi.
I grassi, però, come le proteine e i carboidrati, sono sostanze nutritive fondamentali: è dunque importante soprattutto scegliere i grassi 'giusti'.
Grassi saturi, insaturi, polinsaturi, monoinsaturi, colesterolo 'buono' e 'cattivo': che differenze hanno, e quali sono le quantità consigliare alla luce delle più recenti ricerche scientifiche; i grassi essenziali omega 3 e omega 6, indispensabili per la dieta: dove si trovano e come possiamo assumerli con l'alimentazione; i grassi idrogenati 'cattivi', che provocano gravi disturbi: quali sono e dove si trovano.
Registrandoti gratuitamente sul sito di Astrazeneca troverai una risposta chiara ed esauriente per ogni tua domanda..
COLESTEROLO-FORMAGGIO.IT
I formaggi freschi o stagionati fanno sicuramente bene alla salute perché sono una miniera di elementi preziosi per il nostro organismo, come calcio e fosforo, proteine ad alto valore biologico, vitamina A e quelle del gruppo B ( la B2 o riboflavina e la B12).
Secondo i dati dellIstituto superiore di Nutrizione, i prodotti lattiero caseari commercializzati nellEuropa occidentale forniscono tra il 20 ed il 50 % delle proteine totali, il 60% del calcio, il 30% di vitamina A e il 50 % di vitamine del gruppo B.
Valori nutrizionali (Composizione chimica e valore energetico per 100 g di parte edibile cruda) .
Il problema che potrebbe insorgere nellassunzione di formaggi è linnalzamento del livello di colesterolo nel sangue.
Ma cosè veramente il colesterolo e perché può essere così dannoso ? .
Il colesterolo è una sostanza presente in tutte le cellule dell'organismo.
Le lipoproteine ad alta densità (HDL), prodotte nel fegato, che trasportano il cosiddetto "colesterolo buono": sembra che esse rimuovano il colesterolo in eccesso e lo trasportino al fegato dove viene eliminato.
Se questo colesterolo è presente in eccesso, esso tende a depositarsi sulla parete interna delle arterie, formando la "placca aterosclerotica".
.rune. » Il mistero del colesterolo
Blog Il mistero del colesterolo October 6, 2006 on 11:20 am | In Ragionamenti | A volte nella vita capitano ste sfighe, e si che vado a farmi le analisi del sangue, e nonostante in miei 72 kg (ora 65) x 180 cm, quindi un normaluomo, mi trovo il colesterolo alto, 258 quello cattivo, 70 quello buono.
Il primo mi dice che è un po’ alto ma nulla di preoccupante, il secondo mi dice che va bene, perchè avendo quello buono alto si compensano e non c’è nessun problema.
Al ritorno dalle ferie invece il mio medico mi dice, che la situazione non è gravissima, ma probabilmente me la porterò avanti così per tutta la vita in quanto ereditaria (mia mamma lo ha a 290 ma il medico mica sa come mangia mia mamma!!!), quindi devo cambiare alimentazione nella speranza che scenda a 240, che sarebbe accettabile..
Cambiare alimentazione non vuol dire mangiare di meno, ma sostanzialmente mangiare quello che non piace, tanta frutta e verdura, poca carnazza, pesce abbastanza (perchè ha il colesterolo buono) carboidrati con moderazione perchè se il metabolismo non va benissimo gli zuccheri si trasformano in grassi e colesterolo, evitare olio cotto, affettati e formaggi banditi, il rosso dell’uovo è il DIAVOLO.
paginemediche.it - dossier - cardiologia - mangiare sano per ridurre il rischio cardiovascolare
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[...] Cardiologia Mangiare sano per ridurre il rischio cardiovascolare Mangiare sano per ridurre il rischio cardiovascolare - Quali sono le abitudini alimentari sbagliate? - Perché è importante conoscere il livello del proprio colesterolo nel sangue? - Impara a mangiare per il cuore - Mangiare per il cuore: quali alimenti preferire? - Mangiare per il cuore: cosa scegliere? - Mangiare per il cuore: ancora qualche consiglio Mangiare sano per ridurre il rischio cardiovascolare .
Per coloro che hanno già avuto una malattia cardiovascolare (infarto cardiaco, angina, ictus cerebrale) una giusta alimentazione può rappresentare una vera e propria cura e ridurre la probabilità di andare incontro a nuove manifestazioni della malattia.
Corriere della Sera - Colesterolo
L’esame misura la concentrazione di colesterolo nel sangue: con tre misurazioni diverse si ottengono i livelli di colesterolo totale, HDL (o colesterolo buono) e LDL (o colesterolo cattivo).
Il colesterolo è un tipo di grasso in parte prodotto dall’organismo e in parte introdotto con la dieta.
Esso è essenziale per la vita perché forma le membrane delle cellule, è usato per sintetizzare alcuni ormoni indispensabili per la crescita, lo sviluppo e la riproduzione, e forma gli acidi biliari che partecipano all’assorbimento intestinale dei grassi.
Una piccola parte di colesterolo è presente nel sangue dove è legato a speciali proteine chiamate lipoproteine.
Alcune di esse, le HDL (lipoproteine ad alta densità), trasportano il colesterolo in eccesso dai tessuti al fegato, dove viene eliminato; altre, le LDL (lipoproteine a bassa densità), lo trasportano invece in periferia, favorendo il suo deposito nei tessuti.
A differenza di altri esami, questo test non viene usato per diagnosticare o seguire la progressione di una malattia, ma per valutare il rischio di sviluppare una malattia, nello specifico la malattia cardiaca (malattia coronarica, infarto cardiaco).
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Ancora oggi c'è chi, nel suggerire le scelte per una dieta sana, fa riferimento alla più nota fra le piramidi alimentari, quella che è stata messa a punto nel 1991 dal Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti e che prevede che si debbano assumere ogni giorno razioni abbondanti di riso, di pasta, di patate e di altri alimenti a base di carboidrati raffinati e concentrati.
Come dice Barry Sears, in realtà, dal punto di vista delle risposte dell'organismo, le conseguenze dell'assunzione di questi cibi sono molto simili a quelle che si avrebbero se si mangiasse, nel giro di pochi minuti, una tazza di saccarosio, il normale zucchero da cucina; eppure nessun dietologo consiglierebbe mai di prendere così tanto zucchero in una volta sola, mentre qualcuno insiste a consigliare grossi piatti di riso, di pasta e di patate! Come ormai molti studiosi hanno dimostrato, questo è il più grosso errore della piramide alimentare del 1991, quella che era nata per aiutare gli americani (e gli abitanti di tutti i paesi più industrializzati) a combattere l’obesità e molti altri disturbi e malattie, ma che ha completamente fallito il suo obiettivo.