Una proteina due forme
La principale differenza tra la PrP cellulare e
quella patogena risiede nella conformazione. La proteina che causa
lo scrapie si propaga entrando in contatto con le molecole normali
di PrP, provocandone lo svolgimento e il passaggio da una conformazione
usuale a quella della PrP dello scrapie. Questo cambiamento dà origine
ad una reazione a catena in cui le molecole appena trasformate,
modificano la forma di altre molecole normali di PrP, e così via.
In che modo differiscono le due strutture, normale e patologica?
La proteina normale è costituita soprattutto da una struttura ad
alfa eliche, regioni nelle quali lo scheletro proteico si avvolge
in uno specifico tipo di spirale; mentre la struttura che provoca
lo scrapie, contiene filamenti beta, ossia regioni dove lo scheletro
proteico è organizzato in ripiegamenti a zig-zag. La proteina normale,
probabilmente, si avvolge in una struttura compatta avente quattro
alfa eliche nella parte centrale (come da fotografia).
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La proteina prionica (PrP) è generalmente
innocua. Nella forma benigna, il suo scheletro si ripiega
formando diverse eliche (mostrate come spirali nel plausibile
modello a nastro a sinistra, e come cilindri nello schema
in alto a destra). La PrP si converte nella forma infettiva
che causa li scrapie -un prione- quando gran parte dello scheletro
si distende, formando i cosidetti filamenti beta (rappresentati
come frecce nella struttura ipotetica in basso a destra).
I siti in rosso nel modello a nastro della PrP normale evidenziano
posizioni nelle quali la sostituzione di un amminoacido promuove
probabilmente l'avvolgimento nella forma infettiva della molecola. |
I dati che sostengono lipotesi secondo cui la
PrP dello scrapie può indurre una molecola di PrP ad alfa elica
a trasformarsi in una struttura a zig-zag, derivano prevalentemente
da due importanti studi:
1)I peptidi sintetici, corrispondenti a tre delle quattro ipotetiche
regioni ad alfa elica della PrP, possono avvolgersi in modo da formare
dei foglietti beta.
2)Nella loro conformazione a foglietto beta, questi peptidi possono
imporre la stessa struttura a peptidi della PrP ad alfa elica.
Le molecole di PrP prodotte da geni mutanti, probabilmente non adottano
la conformazione che causa lo scrapie al momento della sintesi;
in caso contrario, i portatori di geni mutanti si ammalerebbero
nella prima infanzia. Si ritiene che la mutazione del gene per la
PrP renda le proteine risultanti, suscettibili ad un passaggio da
una conformazione ad alfa elica a una a foglietto beta.
Presumibilmente, occorre tempo perché una molecola effettui spontaneamente
il passaggio e ancora più tempo perché la PrP dello scrapie si accumuli
e danneggi i tessuti celebrali, fino al punto da produrre sintomi
della malattia (perdita della coordinazione dei movimenti e dell'equilibrio,
forte prurito, atassia, degenerazione dei neuroni, possibile accumulo
di depositi proteici sotto forma di placche).
Ma perché le varie mutazioni che sono state osservate nei geni per
la PrP possono facilmente avvolgersi nella conformazione beta, cioè
a foglietto ripiegato?
Molte delle mutazioni scoperte nelluomo, provocano la sostituzione
di uno degli amminoacidi situati nelle quattro ipotetiche eliche
o sui loro confini. La sostituzione con amminoacidi non corretti,
in queste posizioni, potrebbe destabilizzare lelica, aumentando
così la probabilità che la regione interessata e le sue limitrofe
si riavvolgano in una beta conformazione.
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